La senatrice di Italia Viva: "Il prossimo passo sarà un salasso sull'Imu? Così facendo i residenti andranno via"
TAORMINA “Amministrare aumentando indiscriminatamente le tasse a fronte di servizi invariati è la ricetta, fin troppo facile, del sindaco di Taormina. L’aumento delle tariffe, con la sua quota fissa come denunciato da un anziano cittadino che si è visto recapitare due bollette da 500 euro per l’acqua, non serve a migliorare la qualità della vita dei taorminesi, ma a rimpinguare le casse comunali, probabilmente per sostenere i costi delle neo costituite società partecipate. Un sistema che si autoalimenta a spese dei cittadini”. Lo dichiara la senatrice Dafne Musolino, che prosegue: “E non è finita qui perché il prossimo passo, c’è da temerlo, potrebbe essere un pesante salasso sull’Imu. Il recente disegno di legge di conversione in materia fiscale, appena approvato, consente infatti ai Comuni di variare le aliquote fino al 15 settembre 2025. Una porta aperta che l’amministrazione De Luca potrebbe varcare per fare ancora più cassa”.
La senatrice Italia Viva continua le critiche nei confronti del suo ex leader Cateno De Luca: “Dietro questa pressione fiscale potrebbe configurarsi uno scenario ancora più preoccupante: rendere la vita a Taormina così costosa da costringere i residenti storici a vendere le proprie case. È uno scenario già visto in altre realtà turistiche, dove l’identità locale è stata soffocata da costi insostenibili”.
” In questa ottica vanno considerate anche le uscite del sindaco contro gli stabilimenti balneari, con annunci di revoche delle concessioni demaniali (che peraltro non spettano neppure al Comune) e misure draconiane che, con la scusa di combattere l’evasione e scovare gli zozzoni, si stanno trasformando in una esasperante escalation di tariffe per alimentare il sistema delle partecipate. Del resto lo stipendio ai componenti delle società partecipate lo deve pagare il Comune, ovvero sempre i cittadini”, conclude la senatrice Musolino.

Purtroppo per la Musolino dobbiamo aspettare le prossime politiche,dopo di che non sentiremo più parlare di lei,perchè sparirà dal panorama politico.
Ancora qualche periodo e finalmente quando ci saranno le prossime elezioni la senatrice Musolino sparirà dal panorama politico.
Se non fosse stato per il buon Cateno non avrebbe avuto quel posto in Parlamento.
Tutte e due sottozero
Senatrice Musolino, si trasferisca per sempre in Toscana, magari a Firenze dal suo mecenate Renzi.
IL NULLA SIDERALE entrambi