Mutui fantasma a Brolo, la sentenza d'appello

Mutui fantasma a Brolo, la sentenza d’appello

Alessandra Serio

Mutui fantasma a Brolo, la sentenza d’appello

lunedì 23 Giugno 2025 - 19:10

Il verdetto sull'operato dell'ex ragioniere Arasi e l'allora sindaco Salvo Messina.

Messina – E’ arrivata nel pomeriggio di oggi la sentenza della Corte d’appello (presidente Mangano) al processo “Mutui fantasma” sui conti del comune di Brolo durante la sindacatura di Salvo Messina.

I giudici di secondo grado hanno ridotto in parte la sentenza emessa dal Tribunale di Patti nel giugno 2023, decidendo alcune assoluzioni.

La sentenza

Ecco il verdetto; sette anni e un mese per l’ex ragioniere comunale Carmelo Arasi, figura centrale del processo, che in primo grado era stato condannato a 15 anni e 3 mesi.

Per l’ex primo cittadino Messina la condanna scende a 5 anni e 9 mesi, mentre in primo grado erano stati 7 anni e mezzo. La sentenza per i dipendenti comunali: 4 anni e mezzo, contro i 4 anni e 9 mesi del primo grado per Santa Caranna, 4 anni e 4 mesi per Giuseppina Di Leo (4 e 9 in primo grado),  4 annie 3 mesi per Antonella Campo ( 4 anni e mezzo in Tribunale); infine 3 anni per Rosa Castrovinci contro i 4 del primo grado. Assolti perché il fatto non sussiste: Elena Lo Vercio, Enza Rifici, Giovanni Scaffidi Mangialardo, Antonino Masi, Antonino Giuffrè, Vittorio Astone, Giuseppe Indaimo, Rossella Arasi, Dario Presti, Rosa Gatto, Tina Gatto, Giuseppe Caranna, Domenico Caranna, Costantino Maniaci e l’ex vice sindaco Carmelo Gentile. Erano stati inizialmente condannati per i contributi erogati dal Comune ad associazioni sportive e culturali.

Il comune di Brolo è parte civile con l’avvocato Antonio Spiccia. Impegnati nelle difese gli avvocati Carmelo Occhiuto, Giuseppe Mancuso, Tommaso Autru Ryolo, Fabio Marchetta.

L’inchiesta

Associazione, truffa aggravata e falso i reati, tra gli altri, inizialmente contestati dalla Procura di Patti, nell’ambito dei mutui accesi dal comune di Brolo presso la Cassa Depositi e Prestiti e peculato con mandati di pagamento ingiustificati a beneficio di alcuni dipendenti del Comune ed altri soggetti privati e contributi a società sportive. Ipotesi che il Tribunale ha in parte rivisto in primo grado

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Salita Villa Contino 15 - 98124 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007

Questo sito è associato alla

badge_FED