Navigazione nella laguna di Venezia. Caronte valuta gli atti dell'esito della gara

Navigazione nella laguna di Venezia. Caronte valuta gli atti dell’esito della gara

Redazione

Navigazione nella laguna di Venezia. Caronte valuta gli atti dell’esito della gara

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mercoledì 20 Gennaio 2021 - 16:08

Il servizio di trasporto pubblico è stato aggiudicato ad altra società e adesso C&T ha annunciato di voler esaminare i verbali di gara

Prendiamo atto. Ci pare tuttavia che non manchino i passaggi da chiarire e i punti da approfondire. Attendiamo per questo di esaminare, con tutta la scrupolosa attenzione del caso, i documenti e i verbali relativi alla gara e in particolare ai criteri di valutazione tramite punteggi applicati”.Con queste parole Caronte & Tourist accoglie la notizia dell’esito della gara per l’affidamento dei servizi di trasporto pubblico di navigazione nella laguna di Venezia.

Il gruppo imprenditoriale infatti era infatti sceso in campo spiegando – col conforto di un ponderoso dossier – di avere le carte in regola per entrare anche nel business del trasporto lagunare. C&T ha dunque partecipato alla gara per l’affidamento dei servizi di trasporto pubblico di navigazione nell’area urbana di Venezia e verso l’aeroporto di Tessera presentando contestualmente all’Autorità di Sistema Portuale del mare Adriatico settentrionale istanza per ottenere la concessione dei ricoveri coperti per imbarcazioni tipici della laguna di Venezia e dei fiumi navigabili dell’entroterra, le cosiddette “cavane”.

L’iter di questa gara (riguardante l’affidamento per nove anni del 10% dei servizi di trasporto pubblico marittimo locale non gestito dalla Azienda del Consorzio Trasporti Veneziano) è stato lungo e tormentato.

Negli anni Caronte & Tourist aveva proposto ricorso al Tar Veneto lamentando il fatto che la stazione appaltante avrebbe dovuto, previo accordo con l’AdSP, prevedere la disponibilità delle cavane in favore del soggetto aggiudicatario e inoltrato alla AdSP una richiesta di accesso agli atti a proposito della concessione ad altro soggetto di diverse aree tra pontili e ormeggi, ignorando analoga richiesta da essa presentata a dicembre 2019, “senza ricevere alcun riscontro”.

Adesso la notizia dell’affidamento dei servizi al soggetto che da anni già gestiva per affidamento diretto, dopo un esito di gara che C&T – che aveva annunciato di voler scendere in campo “per concorrere ad armi pari con tutti gli altri” – lascia intendere sarà oggetto di “serena ma attentissima valutazione”.

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