Brolo: Nota del sindaco Messina su spiaggia e turismo

Brolo: Nota del sindaco Messina su spiaggia e turismo

Brolo: Nota del sindaco Messina su spiaggia e turismo

martedì 20 Luglio 2010 - 08:21

Un invito alla collaborazione, al dialogo, a visitare il depuratore ma anche dure considerazioni, analisi; punto sul “fare “ del Comune e netta respinta di ogni addebito.. “se c’è inquinamento è colpa di chi non vigilia sui propri scarichi, non certo di Brolo”.

Mentre Legambiente assegna “tre vele” alla spiaggia brolese ecco la

risposta all’interrogazione del consigliere Basilio Scaffidi da parte del sindaco di Brolo Salvo Messina.

«Senza che vi sia polemica, senza voler fare dialettiche speculazioni sui reali

problemi del paese, ma solo per dirimere dubbi e\o ombre sul comportamento

di quest’Amministrazione, è opportuno rispondere in tempi rapidi, dandone

notizia anche alla stampa, alla nota del consigliere comunale Basilio Scaffidi.

Una risposta che non esclude che sull’argomento si possa aprire un dibattito

ed un confronto perché, anche questo è opportuno dire, questa

Amministrazione ha sempre cercato la via del dialogo, sul fare; la via del confronto, sul dire; le soluzioni ragionate, sul come.

E’ vero che recentemente il nostro mare ha visto galleggiare rifiuti di

varia natura, ed è vero che la “pece” ha sporcato il nostro arenile come mai

accadeva ormai da anni.

Ma è vero che nulla può addebitarsi a quest’Amministrazione, in tema di

manutenzione di condotte e sistemi fognari, né al depuratore consortile,

oggi in perfetta efficienza, e controllato più volte al giorno nella sua

funzionalità.

E a tal proposito invito tutti i consiglieri comunali, a partire dallo

stesso Scaffidi, a effettuare visite e controlli a quest’impianto per valutarne il grado di efficienza.

Ma tornando ai fatti.

Durante l’inverno sono stati eseguiti tutti gli interventi necessari per

impedire la fuoriuscita di liquami dalla nostra condotta, proprio per

evitare quei problemi che in passato avevano assillato il comparto.

Oggi possiamo affermare che è tutto è regolare.

Oggi possiamo affermare le la balneazione nelle acque brolesi è sicura.

Gli esami sono nella norma, il controllo è costante e non a caso Legambiente

ha segnalato nella “Guida Blu 2010” con “tre vele” la spiaggia brolese.

Quando, come tutti, anche noi ci siamo accorti della presenza di sporcizia

nell’acqua, abbiamo verificato, controllato, monitorato quanto di nostra

competenza, e possiamo dire, in maniera chiara, inequivocabile, certa, che

sia le nostre condotte che il depuratore consortile funzionano perfettamente e

perfettamente funzionavano nei giorni in cui le acque erano sporche.

Il problema non era nostro.

Il problema è di altri anche se poi diviene un problema di tutti.

Ma proprio perchè è di altri noi non possiamo intervenire materialmente,

dobbiamo, come una jattura subire.

Possiamo solo denunciare, informare, sollecitare, ….

Per questo abbiamo da subito invitato gli organi di competenza delegati al

controllo di verificare, abbiamo invitato le amministrazioni vicine a

vigilare, abbiamo denunciato alle autorità competenti il fenomeno del catrame e della pece – forse pulizie straordinarie, abusive, amorali, di navi in transito – abbiamo allertato i controlli per definire la presenza di scarichi abusivi.

Di certo quello che era nelle nostre competenze l’abbiamo fatto. In tempo, in

regola, per tempo.

Detto ciò mi sembra opportuno anche parlare un po’ del “turismo e dalla sua

crisi”.

Il crollo non è di Brolo, o solo a Brolo, né a Brolo è peggio.

La contrazione nei consumi, la riduzione delle giornate di vacanze, la

scelta di mete diverse sono dati che si registrano, in un trend negativo, in tutta la Regione. E’ il risultato di una crisi nazionale, europea, mondiale, che sui Nebrodi poi diviene collasso.

Paghiamo il crollo di una politica sul turismo inadeguata, inefficiente,

deficitaria. Paghiamo lo scotto di trasporti antidiluviani; di aeroporti fantasmi dove decollano solo le chiacchiere; di treni incredibilmente lenti; di orari di transito inadeguati.

Per fare un esempio, da Palermo dopo le 20,10, in treno, è impossibile

arrivare a Brolo.

Di un’autostrada che pensa solo ad aumentare i pedaggi ma che non dà

sicurezza nella viabilità; Di politiche consortili vetuste che non aggregano e che devono trovare soluzioni nuove veloci, dinamiche, flessibili, reali per ritornare ad essere credibili.

Se questo è il quadro generale, dentro il quale Brolo si colloca possiamo

dire che se da un lato l’Amministrazione, senza bacchette magiche, guarda al

futuro anche con la politica di rivitalizzazione del centro storico, guarda all’occupazione, guarda alla rivalutazione e del decoro del paese; dall’altro

deve interagire per far crescere la cultura della professionalità, dei servizi,

del rispetto del turista, della ricerca di una maggiore qualità della vita.

Spesso questi sono problemi endemici di un paese e di fasce economiche

commerciali ancorate a pregiudizi di casta, a non voler tirare la testa,

come gli struzzi, dalla sabbia. Ma a piccoli passi anche su questo terreno si sta lavorando, con ottimismo.

Anche questo vuol dire pensare verso un nuovo volto del turismo.

Senza dimenticare che Brolo ha raccolto eredità pesanti e che paga lo scotto

di quella mancanza di creatività e lungimiranza che hanno caratterizzato il

suo incedere in maniera devastante negli anni ottanta, che non è qui il caso di

sottolineare ancora una volta, ma che hanno lasciato tracce pesanti.

Quindi senza piangersi addosso proviamo a lavorare tutti, con idee,

proposte, innovazioni per costruire una politica nuova per il turismo,

per l’accoglienza, per i servizi.

L’Amministrazione è pronta al dialogo, a mettersi in gioco, a scommettere,

insieme a tutto il Consiglio Comunale, perché ama questo paese, come lo

amate voi».

Il Sindaco

Salvo Messina

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