Capo d'Orlando: Servizio di soccorso in mare: assolta dalla Corte dei Conti l'Amministrazione Comunale

Capo d’Orlando: Servizio di soccorso in mare: assolta dalla Corte dei Conti l’Amministrazione Comunale

Capo d’Orlando: Servizio di soccorso in mare: assolta dalla Corte dei Conti l’Amministrazione Comunale

giovedì 08 Ottobre 2009 - 11:11

Non ci fu danno erariale nell’estate del 2001 da parte dell’Amministrazione Sindoni per quanto rigurda la delibera per il servizio di soccorso in mare che vedeva la presenza di bagnini per il tratto di lungomare che va dal Faro a Torrente Forno.

Questa la sentenza dell Corte dei Conti nel giudizio d’appello che è stato reso noto il 22 settembre 2009 e notificato al Comune di Capo d’Orlando nei giorni scorsi.

Il contenzioso riguarda la delibera di giunta del 17 luglio del 2001, in cui l’Amministrazione affidava il servizio di vigilanza in mare ad un Corpo di Volontariato che per svolgere il compito affidato, avrebbe dovuto impegnare 20 unità lavorative. La delibera della Giunta Municipale veniva annullata nel settembre del 2001 dal CO.RE.CO. Invece, con sentenza n. 2686/2007 la Sezione giurisdizionale, assolveva gli amministratori per mancanza di colpa grave. Contro questa sentenza il Procuratore Regionale, nel novembre del 2008, ha proposto appello.

Negli ultimi giorni del mese scorso, la decisione della Corte dei Conti che ha rigettato l’appello proposto, poiché l’Amministrazione Comunale, per affidare il servizio aveva preventivamente chiesto i pareri favorevoli sia agli organi tecnici del Comune che al responsabile dell’area contabile. Inoltre lo stesso servizio, regolarmente svolto dall’Associazione (i Giudici hanno acquisito agli atti, rendiconti spesa, nomi e turni svolti dei volontari), viene definito dalla Corte dei Conti, necessario per la salvaguardia della sicurezza dei bagnati. Proprio per questo motivo, sempre secondo i Giudici, è esclusa anche la sussistenza di gravi colpe da parte degli amministratori.

Su questa vicenda cosi commenta il sindaco, Enzo Sindoni (nella foto): “Il tempo è galantuomo, come sempre ed ha fino in fondo chiarito che abbiamo agito bene. L’unica cosa che non è chiara è dove siano nascosti coloro i quali hanno gufato e speculato su questa vicenda, ieri lividi di rancore ed oggi rossi di vergogna”.

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