Sant'Angelo di Brolo, approvata graduatoria per l'assegnazione di due alloggi popolari

Sant’Angelo di Brolo, approvata graduatoria per l’assegnazione di due alloggi popolari

Sant’Angelo di Brolo, approvata graduatoria per l’assegnazione di due alloggi popolari

martedì 10 Novembre 2009 - 10:29

A Sant’Angelo di Brolo, con provvedimento della dottoressa Maria Grazia Giangarrà, Responsabile dell’Area Tecnica del Comune, finalmente è stata approvata la graduatoria provvisoria per l’assegnazione degli alloggi popolari.

Purtroppo ad essere disponibili sono solo due appartamenti, uno dei quali di proprietà dell’Istituto autonomo case popolari, ubicato nell’immobile di via Pantano, accanto alla chiesa di San Francesco di Paola, l’altro, di proprietà comunale,  è nelle case di via Vallonello.

I due alloggi non sono immediatamente disponibili, ma l’Amministrazione conta di effettuare a breve i necessari interventi di manutenzione.

Subito dopo si procederà all’assegnazione agli aventi diritto. 

Nonostante l’atto di indirizzo l’Amministrazione l’avesse impartito subito dopo l’insediamento, nel 2006, lungaggini burocratiche hanno fatto trascorrere oltre tre anni per avere il provvedimento. 

Le domande erano 20, una delle quali esclusa perché presentata oltre i termini di scadenza.

Avverso la graduatoria provvisoria gli interessati potranno presentare opposizione entro 30 giorni decorrenti dalla data di pubblicazione nella gazzetta ufficiale.

“Nel 2006, qualche mese dopo l’insediamento – ha dichiarato il Sindaco – sono venuto a conoscenza dell’esistenza di un alloggio comunale sfitto nel plesso di via Vallonello e subito dopo ho saputo che un altro appartamento era disponibile in via Pantano. Ho dato immediatamente disposizione agli uffici, affinché redigessero il bando e si procedesse subito dopo a stilare la graduatoria e ad assegnare le case. Anche se si è perso tanto tempo, ciò che mi interessa – ha concluso il primo cittadino – è che oggi abbiamo fatto un altro passo importante per addivenire a breve all’assegnazione degli alloggi. L’importante è che i beni pubblici non rimangano inutilizzati, mentre ci sono cittadini che non hanno una casa decenni”.

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