"Nella salita di Montalto ok agli archetti ma servono i parcheggi"

“Nella salita di Montalto ok agli archetti ma servono i parcheggi”

Marco Olivieri

“Nella salita di Montalto ok agli archetti ma servono i parcheggi”

sabato 27 Aprile 2024 - 10:20

A parlare è l'amministratore di un condominio: "Raccoglieremo le firme per avanzare la nostra proposta. E ci rivolgeremo al Tar"

MESSINA . La novità è di questi giorni. Nella salita di Montalto sono arrivati gli archetti per proteggere pedoni e turisti. Ed è una scelta amministrativa sacrosanta. Tuttavia, chi abita in zona pone il problema parcheggi. Sottolinea l’avvocato Enrico Mollica, amministratore del condominio dell’isolato 258 di via Dina e Clarenza, un palazzo con 11 famiglie: “Sto avviando una raccolta firme e in caso ci rivolgeremo al Tar. Alcune persone sono ora prigioniere in casa. Abbiamo un invalido e un malato oncologico: come facciamo? Una bandante ha già comunicato che non potrà più andare da una famiglia. Ricordo che stiamo parlando di più di 300 gradini. C’è chi si preoccupa che il medico non vada più a visitarli”.

“La nostra proposta all’amministrazione comunale”

Ribadiamo che la scelta sul piano dell’amministrazione è giusta. Così abbiamo scritto: “È una delle strade di Messina più frequentate a piedi dai crocieristi. Nella lunga salita che da piazza Basicò arriva al santuario di Montalto, e poi fino al viale Principe Umberto, sono stati posizionati degli archetti parapedonali su entrambi i lati. I dissuasori serviranno a non fare parcheggiare le auto sui marciapiedi in salita e in discesa, costringendo i pedoni a camminare in mezzo alla strada. La sosta selvaggia, infatti, su questa strada era all’ordine del giorno. E a vivere questo disagio erano soprattutto i turisti che quotidianamente si avviavano a piedi verso una delle principali attrazioni di Messina”.

Nello stesso tempo, è importante trovare una soluzione per chi non è in condizioni ideali. Purtroppo i garage sono insufficienti. Spiega Mollica: “Il problema investe i residenti di tre palazzi vicino al santuario. In quello da me amministrato ci sono solo otto posti auto e spesso le famiglie possiedono due macchine. Avevo incontrato in precedenza il vicesindaco Mondello e fatto presente il disagio rispetto a questa soluzione. La nostra proposta? Eliminare il marciapiedi di destra e predisporre delle strisce blu da quel lato. Avevo anche proposto di dare la possibilità di parcheggiare nel rettilineo adiacente al condominio, lasciando i dissuasori nel curvone”.

In più, quella zona risulta trafficata quando si organizzano eventi alla chiesa di Montalto. In generale, per come è stata concepita negli anni, Messina vivrà questo tipo di problemi in molte zone. Di sicuro, in questo campo non si può e deve tornare indietro. Né si può alimentare la dittatura delle auto. Ma è pure giusto ascoltare i residenti e trovare soluzioni a beneficio di chi subisce una condizione di fragilità.

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2 commenti

  1. Quando le cose sono fatte senza testa. Come sempre.

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  2. Bisogna rispettare tutti.
    I residenti hanno le loro ragioni.
    Bastava riservare ai turisti una rampa riservata e protetta.

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