Informauro - Aiutiamo la scuola a sbocciare!

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giovedì 29 Gennaio 2015 - 16:14

"Il giornale degli studenti" continua ad aggiornare le sue pagine telematiche con news provenienti dal Liceo Maurolico, tutte contenute nell'Informauro di Blog34. Firma di Marea Mammano

La settimana di notizie continua su "Il giornale degli studenti" con news in arrivo dal Liceo Maurolico raccontate nell'Informauro di Blog34, targato Marea Mammano. Resoconto dell'open day e le mete della gita scolastica tengono banco tra le righe dell'articolo.

Compiti in classe, interrogazioni e simulazioni d'esame rendono, ultimamente, gli studenti delle creature più simili a zombie che non ad adolescenti; riesco a percepire una profonda stanchezza che gravita tra le mura della scuola e temo che tra poco saranno aperte le competizioni per premiare Miss e Mister occhiaie.

Eppure, nonostante le solite frasi che si sentono spesso in giro in questo periodo dell'anno, come "Ma chi me l'ha fatto fare?" o "Mai, non iscrivetevi mai al classico!", i discenti del liceo Maurolico si sono impegnati, sabato scorso, nell'organizzazione dell'open day, al fine di promuovere la scuola e nella speranza di ottenere un numero più consistente di iscrizioni per l'anno scolastico 2015/16. Quindi, ammettiamolo, non si può proprio dire che i ragazzi non amino questo tipo di scuola, o che a loro non interessi supportare in ogni maniera possibile una realtà in cui sperano di trovare le migliori radici da cui crescere.

Da studentessa del terzo anno mi sento molto legata al Maurolico, come se un senso di orgoglio mi spingesse ad amare incondizionatamente la mia scuola, ma anche un po' confusa, perché c'è da ammettere che non tutte le potenzialità o le proposte vengono sfruttate sempre al massimo; ad esempio, spesso un dialogo più aperto aiuterebbe anche i rapporti e gli scambi docente-discente, come pure le proposte di uscite d'istruzione (e con questo non intendo dire "gite") o di concorsi letterari, che vengono poco valorizzati all'interno di un contesto che, a mio parere, potrebbe dare molto di più, invece di apparire come una realtà quasi soffocante.

Sono stata molto contenta dell'organizzazione di un open day che si è protratto dalla mattina al pomeriggio, perché è stato possibile distribuire in maniera più omogenea le attività da svolgere e si è potuta mostrare, quindi, la scuola in maniera tutt'altro che superficiale. Sicuramente la dote principale di uno studente dovrebbe essere, appunto, la non superficialità nello studio, negli interessi, nella vita! Ed infatti il nostro liceo può dare davvero tantissimo dal punto di vista umano e d'apprendimento, e l'open day potrebbe certamente essere un buon modo per dimostrarlo.

Dunque, andando a fondo nella questione, credo di dover muovere una piccola critica sulla scarsa pubblicità per questo open day; perché, se è vero che non mancavano gli studenti pronti a guidare, illustrare progetti e addirittura ad esibirsi (com'è stato per i ragazzi dei laboratori del teatro e del coro), si deve tuttavia riconoscere che il numero di visitatori, almeno all'inizio della giornata, sia stato davvero esiguo.

Allora perché non fare tesoro di quest'esperienza per le prossime organizzazioni? Con il tempo ho imparato che le piantine più delicate hanno bisogno di continue cure e di Sole, e che nelle situazioni più critiche, addirittura, le si deve aiutare a crescere legando il loro fragile fusto a bastoncini di legno. Credo che, metaforicamente, sia proprio ciò che servirebbe alla nostra scuola e sono sicura che gran parte degli studenti e del corpo docente non aspetti altro. Il Maurolico potrebbe tornare rigoglioso come un tempo, generando numerosi frutti e lasciando sbocciare un numero enorme di menti brillanti. Credo proprio che ci voglia un apporto costante d'energia alla scuola, e voglia di splendere; proprio ciò che il bastoncino di legno e il Sole farebbero con un arbusto. Spero tanto che in molti abbiano voglia di "coltivare" la cultura, non tramite grandi concetti, ma con contributi veri e pragmatici, come anche i cantori usavano fare nella Grecia antica nella realizzazione dei loro poemi.

Marea Mammano

Redazione Blog34

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