Svincoli, per l’Anas «lavori prossimi al completamento» ma il Genio civile frena gli entusiasmi

«I lavori dello svincolo sono prossimi al completamento e pertanto si è in procinto di effettuare la continuità della pavimentazione stradale tra le strutture dell’impalcato del viadotto Ritiro e le nuove rampe dello svincolo stesso… A tal fine viene predisposto un apposito giunto di continuità che permette il transito veicolare tra le due strutture adiacenti». Quello appena citato è uno stralcio della nota inviata dall’Anas al Genio civile e al Consorzio autostrade siciliane, che conferma l’indiscrezione svelata questa mattina (vedi correlato): l’Anas dà il via libera al completamento degli svincoli. Il responsabile del procedimento Giovanni Iozza ed il direttore regionale dell’Anas Ugo Di Bennardo specificano nel documento che «il progetto di tale speciale connessione stradale … è stato valutato tenendo in considerazione il comportamento sismico di insieme sulla base delle considerazioni e delle risultanze sviluppate dall’Università di Messina», sottolineando che « le due strutture non hanno alcuna interazione sismica e pertanto la presenza del nuovo giunto non interferisce con la risposta sismica del Viadotto Ritiro così come si trova allo stato attuale».

Secondo i due dirigenti dell’Anas, dunque, nulla osta a questo punto alla messa in posa del giunto e all’ultimazione dell’infrastruttura, ma forse dimenticano che l’ultima parola spetta al Genio Civile, chiamato ad esprimere parere tecnico e a dare il via libera definitivo . E proprio su questo fronte si registrano già i primi intoppi. Dopo la pubblicazione del nostro articolo, con nota inviata all’Anas, al Cas, al sindaco Buzzanca, al prefetto Alecci, al comando di polizia stradale e all’impresa “Svincoli Messina”, l’ingegnere capo, Gaetano Sciacca, fa sapere che l’Anas ha trasmesso all’istituzione di via Aurelio Saffi solo «atti tecnici mancanti della Relazione dell’Università». La precisazione di Sciacca serve per ricordare ai destinatari della missiva che «l’istruttoria da parte di questo Ufficio presuppone l’acquisizione della citata relazione del Dipartimento di Ingegneria civile dell’Università di Messina».

Insomma, la puntualizzazione dell’ingegnere capo è chiarissima: senza la relazione completa, che consta di circa 500 pagine e porta la firma dei quattro professori universitari D’Andrea, Ricciardi, Recupero e Cascone, il Genio civile non potrà accendere semaforo verde ed il collegamento tra il viadotto e la nuova struttura dovrà restare in stand-by. Anzi, a proposito di lavori sul viadotto, nella stessa nota, Sciacca bacchetta il Cas, sollecitandolo «ad esperire rapidamente i sopralluoghi già richiesti, al fine di chiarire la natura dei lavori che si stanno per effettuare e riferire con urgenza allo scrivente». Se qualcuno pensava di poter prendere scorciatoie, dovrà ricredersi: Sciacca non è disposto a fare sconti sulla sicurezza dell’infrastruttura, anche se questo dovesse costargli qualche critica e l’etichetta di guastafeste . (Danila La Torre)