Niente soldi per i baraccati. De Luca: “Governo di balordi”. La replica del M5S

Niente soldi per i baraccati. De Luca: “Governo di balordi”. La replica del M5S

Danila La Torre

Niente soldi per i baraccati. De Luca: “Governo di balordi”. La replica del M5S

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venerdì 22 Marzo 2019 - 08:06

Parole dure del sindaco sulla sua pagina Fb. Il M5S non incassa ma passa al contrattacco

Ma questo Governo Lega Nord – 5 Stelle che concetto ha di giustizia sociale ? Vi state sempre più dimostrando un governo di balordi e ve lo dice ufficialmente il sindaco della città di Messina”. Cateno De Luca non ha preso bene la bocciatura dell’ordine del giorno presentato dalla deputata di Forza Italia Matilde Siracusano che prevedeva di destinare parte delle somme stanziate per il reddito di cittadinanza al pagamento degli affitti di alloggi decorosi per gli abitanti della Baraccopoli di Messina.

Dalla sua pagina Fb , il primo cittadino attacca duramente l’esecutivo nazionale. “Il Ministro Matteo Salvini- scrive nel suo post – il 14 agosto 2018 in visita a Messina aveva ribadito che non avrebbe più acconsentito che i bambini continuassero a giocare e vivere nelle baracche sotto l’eternit tra le fogne. Ci è stata bocciata dalla maggioranza Giallo – Verde la dichiarazione dello stato di emergenza per snellire le procedure burocratiche per lo sbaraccamento ed ora viene negata la possibilità di destinare risorse per togliere dalle baracche oltre 7.000 persone. Bravi ! Siete un grande esempio di ingiustizia sociale ! Ringrazio l’on. Matilde Siracusano per aver lavorato con me a questo ordine del giorno ed ad all’on. Bucalo per averlo sostenuto”.

Le parole di De Luca sui social hanno provocato l’immediata reazione del Movimento Cinque Stelle, che replica con un comunicato ufficiale.

Pensare di poter risolvere il problema delle baracche a Messina con un ordine del giorno al Reddito di Cittadinanza ha dell’incredibile. Accusare il Governo di ‘ingiustizia sociale’ per un provvedimento che, non solo rende molto più sociale questo Paese, ma include anche i messinesi è davvero paradossale”. Così i PortaVoce messinesi del MoVimento 5 Stelle Francesco D’Uva, Alessio Villarosa, Barbara Floridia, Grazia D’Angelo, Antonella Papiro, Valentina Zafarana e Antonio De Luca.

Forse non è ben chiaro che, grazie a questa legge, anche i giovani e i pensionati di Messina potranno beneficiare del Reddito e della Pensione di Cittadinanza – commentano i pentastellati – e forse è ancora meno chiaro che un problema tanto delicato, quali sono le baracche a Messina, non può essere liquidato con un semplice Odg”.

I PortaVoce ricordano anche come il Sindaco De Luca abbia a suo tempo avanzato una richiesta di stato di emergenza quando, già di per sé, era consapevole che mancassero i requisiti minimi e la documentazione sufficiente per farlo. “Il parere negativo dato dalla Protezione Civile – continuano i pentastellati – nulla aveva a che fare con la politica o con le scelte politiche del Governo”.

4 commenti

  1. Hanno fatto bene .I baraccati incominciano a pagare come tutti gli altri tutto!
    Basta case a chi per anni ha fatto dell’illegalità la legalità.
    Le case popolari sono per i Veri poveri e gli sfrattati in condizione indigenti.

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  2. Messina è una città, sicuramente l’unica in Italia, costituita, principalmente, da baracche e case popolari. Non credo di sbagliare se dico che l’80% del patrimonio immobiliare di Messina sono case popolari ed il rimanente 20% sono case private. Ciò sta a significare che l’80% del patrimonio immobiliare è stato costruito con soldi pubblici e dato in uso a tante famiglie che non hanno speso un solo centesimo per acquistare le case in cui vivono. E non credo di sbagliare se dico che moltissime di queste tante famiglie non hanno pagato regolarmente il fitto mensile al comune o all’iacp. Morale: casa gratis per tutti. O quasi! Legalità? Sconosciuta!

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  3. Mauro paleologo 23 Marzo 2019 06:51

    Balorda e insignificante la risposta del governo , balordi i commenti. Andateci a vivere voi nelle baracche e affermare che l’ 80% degli immobili ( e non patrimonio immobiliare) è costituito da case popolari ….da quale fonte ha preso questa sonora fesseria?

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    1. Preliminarmente mi complimento per il rispetto che Lei nutre per le opinioni altrui e per l’eleganza dei Suoi insulti. Lei lo sa che tutto il “patrimonio immobiliare” della città, da Provinciale a piazza Castronovo, passando per il viale San Martino, piazza Cairoli, corso Garibaldi sono costruzioni popolari? Compresi tutti gli immobili che insistono nelle traverse al di sopra e al di sotto delle citate arterie principali? Cosa pensa, che le case popolari siano solo quelle costruite nei quartieri periferici? Infine, Lei crede che ci siano ancora cittadini dell’epoca del terremoto del 1908, periodo in cui si costruirono le baracche?

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