Pietro Briguglio: "Le due sorelle morte in casa in seguito all'incendio erano persone perbene. La loro presenza nella nostra comunità era significato di unità. Di affetto familiare"
NIZZA – “Erano due sorelle perbene. La loro presenza nella nostra comunità era significato di unità. Di affetto familiare. Una tragedia immane”. Il sindaco di Nizza di Sicilia, Pietro Briguglio, è da ore davanti l’abitazione, distrutta, di Cosima e Sara, le due sorelle di 96 e 89 anni morte all’alba nella propria abitazione a causa di un incendio.
“Sembra di vivere una situazione irreale – prosegue il primo cittadino – e la comunità è attonita, sotto shock. Non potrebbe essere diversamente in un piccolo paese come il nostro, dove tutti ci conosciamo. Siamo profondamente addolorati e vicini alla famiglia Manoti per questa immane tragedia”. I funerali saranno celebrati domani pomeriggio nella chiesa parrocchiale di S. Giuseppe. “Sarà indetto il lutto cittadino da mezzogiorno e per tutta la durata delle esequie”, annuncia il sindaco Pietro Briguglio.
“Che persone affettuose, quelle due donne”, ripete il primo cittadino. Ed aggiunge: “Era un piacere vederle sedute sulla panchina del lungomare vicino la loro abitazione. Erano circondate dall’affetto dei familiari ed avevano altrettanto affetto per gli altri. Un sorriso, una battuta scambiata. Non posso che esprimere sentimenti di vicinanza e solidarietà alla famiglia”.
A Far luce sul rogo, che si sarebbe sprigionato dal bagno a causa di un cortocircuito, saranno i carabinieri che hanno eseguito i rilievi non appena i Vigili del fuoco, giunti da Letojanni, hanno domato le fiamme. Il magistrato ha disposto la restituzione delle salme ai familiari. Una terza sorella di Cosima e Sara (Giovanna, 87 anni), si è salvata. E’ stata lei a dare l’allarme. Ma nulla ha potuto, nonostante i tentativi, per evitare la tragica fine delle congiunte. (Carmelo Caspanello)
