Consuntivo 2013, dichiarazione di voto del capogruppo di maggioranza Interdonato

Consuntivo 2013, dichiarazione di voto del capogruppo di maggioranza Interdonato

Consuntivo 2013, dichiarazione di voto del capogruppo di maggioranza Interdonato

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sabato 28 Giugno 2014 - 15:11

Di seguito la dichiarazione di voto relativo al bilancio consuntivo dell'anno 2013: "Il nostro non può che essere un voto favorevole per continuare con ostinazione e determinazione il compito che ci siamo assunti: il bene del paese"

“L’analisi dei dati del rendiconto, attesta la virtuosità non solo della gestione finanziaria, ma anche del rapporto tra risorse impiegate e obiettivi realizzati. E tutto ciò in un “contesto difficile”, caratterizzato dalla recessione economica, dall’ incertezza sull’ammontare delle risorse statali disponibili, dai tagli introdotti pesantemente a carico dei comuni, dalle manovre di governo regionale e statale. Nonostante tutto, nel 2013 il comune di Nizza di Sicilia ha mantenuto invariata la propria leva fiscale e non ha aumentato la pressione fiscale, ha proseguito con l’azione di razionalizzazione, evitando la logica dei tagli lineari e concentrando le risorse per lo sviluppo economico, mantenendo un’attenzione particolare agli interventi di carattere sociale e socio-sanitario. Un importante obiettivo raggiunto è quello del rispetto del Patto di stabilità interno. La difficoltà di amministrare un bilancio con tutte le incertezze che tutti i comuni si trovano a vivere a causa della politica nazionale è sotto gli occhi di tutti, la programmazione è quasi inesistente, basti pensare che i comuni hanno approvato un bilancio di previsione a novembre quando ormai l’anno era quasi finito. Altro dato importante è stata il cambio della tassazione, da parte dello Stato in questi 2 anni, da Ici a Imu, da Tarsu a Tares e quest’anno ancora si cambia con l’introduzione della Iuc – Imposta Unica Comunale. Il Conto Consuntivo dell’anno 2013 si chiude nella gestione di competenza con un avanzo di euro 166.000 circa. Nella gestione finanziaria il conto consuntivo si chiude invece, con un avanzo di amministrazione di euro 1300 circa. Causa la crisi economica purtroppo gli accertamenti per permessi da costruire ammontano per il 2013 a euro 50000 circa. Anche sulla linea dei servizi individuali, tranne la Tares che ha avuto la copertura al 100%, nel 2013 gli altri servizi hanno continuato ad avere una copertura ampia due esempi concreti: mensa 62 % ed acquedotto 66% . A conclusione darei un giudizio più che positivo, si è consapevoli del sacrificio richiesto ai cittadini, in termini di Tares e si farà il possibile per riuscire a diminuirla. Si è operato un attento esame delle spese correnti per economizzare al massimo. Il risultato, a seguito di tanto lavoro, è, che dir si voglia , da ritenersi OTTIMO !!!Tutto ciò è sinonimo di correttezza, come ho detto prima, in quanto i crediti si iscrivono a bilancio solo quando sono certi e non come era consentito in passato. Ad oggi dobbiamo ancora incassare soldi, derivate dalle tasse che sono in fase di accertamento come già detto per la Tares che abbiamo spostato a febbraio di quest’anno. Nel lavoro del 2013 è sempre stato preso in considerazione il consiglio del Revisore dei Conti cioè un attento e minuzioso controllo degli impegni ed accertamenti. Pertanto oltre alle continue e solite illazioni non sempre piacevoli che irresponsabilmente e puntualmente lanciate sulla veridicità del bilancio, smentite in questa stessa seda dal revisore dei conti, io, anzi noi, restiamo sempre dello stesso avviso: l’unico giudizio valido è quello che darà la Corte dei Conti. A tale proposito sono rientrati alcuni parametri relativi allo stato di deficit comunale, situazione venuta fuori proprio da una nota della Corte dei Conti, che ci conferma oggi il rientro nei parametri che non ci classificano più come comune in deficit. Mi preme sottolineare che il bilancio non si interpreta in maniera soggettiva in quanto si basa su dati tecnici e numerici. Infatti l’abile disamina del revisore dei conti smentisce le inesattezze e le illazioni che abbiamo ascoltato questa sera e che, a mio giudizio, alle volte sfiorano il ridicolo. Per questi motivi il nostro non può che essere un voto favorevole per continuare con ostinazione e determinazione il compito che ci siamo assunti: il bene del paese”.

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