Emergenza debiti e rifiuti. Minoranza: "Noi l'avevamo detto"

Emergenza debiti e rifiuti. Minoranza: “Noi l’avevamo detto”

Emergenza debiti e rifiuti. Minoranza: “Noi l’avevamo detto”

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mercoledì 03 Ottobre 2012 - 11:37

Sarebbe dovuta rientrare entro settembre, secondo le parole del sindaco Giuseppe Di Tommaso, la situazione finanziaria nettamente in negativo del comune del centro jonico. A oggi, le cattive notizie sono aumentate. La raccolta rifiuti è saltata, il comune ha un debito di 190 mila euro nei confronti dell'Ato, i privati iniziano a fare cause legali e c'è il rischio di presenza di amianto nel territorio

Era il 29 giugno. Il primo consiglio comunale, dopo l’insediamento della “nuova” amministrazione, aveva all’ordine del giorno, tra i vari punti, la situazione finanziaria del comune. Le prospettive non erano positive, ma il sindaco Giuseppe Di Tommaso aveva assicurato che il comune sarebbe stato rimesso in sesto. Entro settembre, aveva aggiunto. Siamo agli inizi di ottobre e la situazione non è rientrata. Il gruppo di minoranza “Cambia Nizza”, che in questi mesi ha condotto una battaglia su più fronti contro l’amministrazione comunale, oggi conclude con un “noi l’avevamo detto”.
“Adesso a circa 120 giorni dall’inizio della legislatura, i fatti ci danno ragione e l’evidenza è sotto gli occhi di tutti”, commentano i consiglieri di minoranza, guidati dal capogruppo Carmelo Campailla.
“Le notizie di questi giorni confermano che le nostre preoccupazioni e sollecitazioni erano giuste – continuano i consiglieri – e per mesi l’Amministrazione comunale ha negato nascondendo i problemi sotto il tappeto come la polvere. Adesso viene fuori che siamo pieni di debiti, con i privati che iniziano a fare cause legali all’ente per vedere riconosciuti i crediti vantati, e che la situazione da emergenza rifiuti è sotto gli occhi di tutti”.

Debiti e rifiuti quindi le maggiori emergenze, e la seconda è inevitabilmente collegata alla prima, così che l’illusione che si possa trovare una soluzione è quasi un miraggio. Soprattutto dopo l’affermazione del direttore dell’Ato che ha definito drammatica la situazione, in quanto i rifiuti non verranno raccolti, causa il debito di 190 mila euro contratto dal comune di Nizza nei confronti della società.
Sfuma, così, anche la azzardata ipotesi avanzata nei giorni scorsi dal primo cittadino di richiedere meno servizi e si fa più nitida invece quella di un aumento delle tasse.
Ma i problemi non finiscono qui. Il comune negli ultimi giorni ha avviato un monitoraggio per verificare la presenza di amianto a Nizza. “Nonostante ciò venisse negato nei primi giorni e nonostante qualcuno voglia rivendicare meriti di un’iniziativa che abbiamo intrapreso noi, adesso l’amministrazione comunale non ha più potuto evitare di intervenire – afferma “Cambia Nizza” -. Auspichiamo che l’azione di monitoraggio abbia la più ampia risonanza in modo che tutti i cittadini possano essere messi al riparo da eventuali pericoli”.
“Noi continueremo a monitorare gli argomenti sollevati affinché gli interventi si realizzino nel più breve tempo possibile”, hanno concluso i consiglieri di minoranza.
(Giusy Briguglio)

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