Il Faro di San Raineri apre al pubblico. Zda: «La Marina Militare dimostra più attenzione al territorio della Regione»

La Lanterna del Montorsoli, che si trova all’interno della Zona Falcata , diventa fruibile. L’apertura al al pubblico è avvenuta ufficialmente nel corso della escursione didattia da parte dei soci dell’ Associazione Italiana Insegnanti di Geografia lo scorso 9 luglio.
La decisione della Marina Militare di “consegnare” alla città Faro di San Raineri riceve il plauso del network “ZDA – Zona D’Arte.
«Questa decisione delle Autorità Militari – afferma la responsabile i Marina Trimarchi, – integra e completa la recente istituzione del bus navetta che consente ai turisti di raggiungere e visitare il Forte San Salvatore, idea proposta dal Consigliere Comunale Piero Adamo, Presidente della Commissione Cultura ed attivista storico del Network».
Nel 2010, ZDA si costituito con l’obiettivo specifico di sensibilizzare la cittadinanza messinese in ordine alla necessità che la porzione di territorio messinese comunemente nota come “Zona Falcata” venissw “restituita” alla città come risorsa ed occasione di sviluppo economico, e turistico. «In questo contesto – continua marina Trimarchi – il Network ZDA immagina lo sviluppo dell’area come improntato alla declinazione di concetti quali l’arte, la cultura, e la bellezza, ritenuti il miglior volano, peraltro ecosostenibile, ai fini della riqualificazione della zona. Pertanto desideriamo ringraziare il personale del Comando Supporto Logistico e del Comando Zona Fari Sicilia per l’attività di recupero svolta, che consente oggi alla cittadinanza di fruire del percorso storico turistico comprendente il Forte San Salvatore ed il Faro di San Raineri.»
La responsabile di Czda sottolinea, inoltre, come «grazie all’impegno delle Autorità Militari la cittadinanza stia recuperando i monumenti più prestigiosi della Falce, mentre la Real Cittadella marcisce nell’incuria e nel degrado, a causa del miope atteggiamento dell’amministrazione Regionale, che a tutt’oggi non ha dato alcun segno tangibile di voler riqualificare la zona».
«A titolo di esempio – si legge ancora nel comunicato – è il caso di ricordare che a tutt’oggi non sono ancora iniziati i lavori di demolizione dell’inceneritore, a ridosso della mura della Cittadella, nonostante siano trascorsi ormai nove mesi dall’individuazione della ditta aggiudicataria, e nonostante i reiterati solleciti da noi effettuati nei confronti delle autorità interessate. Pertanto – conclude- nel ribadire il nostro apprezzamento verso gli sforzi compiuti dalle Autorità Militari, cogliamo l’occasione per rinnovare il nostro impegno nei confronti della riqualificazione e valorizzazione di questa preziosa porzione di territorio»