Noa riscalda il pubblico messinese: "Il coraggio della pace" e la bellezza delle canzoni

Noa riscalda il pubblico messinese: “Il coraggio della pace” e la bellezza delle canzoni

Marco Olivieri

Noa riscalda il pubblico messinese: “Il coraggio della pace” e la bellezza delle canzoni

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mercoledì 22 Novembre 2023 - 07:43

Al Teatro "Vittorio Emanuele" un emozionante concerto della cantante israeliana. Il primo in Europa dopo gli attentati del 7 ottobre

MESSINA – Noa in concerto al Teatro “Vittorio Emanuele”. Il primo fuori da Israele dopo gli attentati di Hamas del 7 ottobre e il successivo attacco israeliano su Gaza. “La Sicilia mi ha accolto, qui dove la mia carriera è decollata 31 anni fa, mentre altrove, in Europa, i concerti sono stati cancellati per motivi di sicurezza”, ha spiegato. Prima della sua esibizione, accompagnata da Gil Dor alla chitarra e da Ruslan Sirota al pianoforte, la cantante e compositrice israeliana ha letto in un buon italiano un testo in cui ha raccontato il suo stato d’animo. Il disorientamento, i profondi turbamenti dopo il 7 ottobre. E la sua ferma convinzione a credere nell’umanità, con la convinzione che ci voglia “più coraggio a lottare per la pace, piuttosto che a fare la guerra”.

Noa, Dor e Sirota al Vittorio Emanuele di Messina

Israeliani, palestinesi: lei non fa distinzioni tra le vittime e, quando comincia a cantare “All of the angels”, si percepisce quanto la sua voce riscalderà il pubblico, portandolo in un’altra dimensione. Di bellezza, arte della canzone e sensibilità. “Shalom” cantato da Noa non è solo una parola: è una preghiera, una speranza, un sussurro di vita in un tempo di morte. Un desiderio di pace e di convivenza libera e pacifica tra palestinesi ed ebrei.

Non c’era il tutto esaurito ieri al Vittorio Emanuele ma il pubblico, comunque numeroso, si è fatto coinvolgere dalla cantante. E, alla fine, in tanti le hanno pure stretto la mano, mentre lei ringraziava per gli applausi dopo il bis, affidato alla celebre canzone “Life is beautiful”, dal film di Benigni. Applausi calorosi, quasi un’eccezione per gli spettatori messinesi, solitamente molto controllati. Spettatori che hanno persino cantato, facendosi guidare dalla cantante.

Chitarra e piano raffinati e una voce dal respiro internazionale

La chitarra di Gil Dor, che ha la direzione musicale, e il pianoforte di Ruslan Sirota, raffinati e intensi, sono stati il terreno sonoro congeniale per valorizzare le emozioni che la voce internazionale di Noa trasmette. Un’artista innamorata del mondo, e che ha cantato in italiano (stile musical) pure quando descriveva le canzoni, oltre a suonare le percussioni. Parole in inglese ed elementi mediorientali, world music, pop e jazz: tracce e suggestioni che fanno parte del suo universo creativo. Da ricordare pure l’omaggio alla canzone napoletana con “Era di maggio” e “Santa Lucia”.

In “There must be another way” (“Deve esserci un altro modo” è il titolo simbolico), presentata nel 2009 all’Eurovision assieme alla cantante palestinese Mira Awad, i versi sono in inglese, arabo ed ebraico. Una sintesi della varietà delle sfumature linguistiche che segnano il percorso artistico della cantante nata a Tel Aviv. Ma anche una scelta politica e culturale: l’arte non ha barriere. E i muri devono crollare. Nella serata di ieri, con l’incanto di voce e musica, Noa lo ha ribadito.

La scaletta

All of the angels
I don’t know
Now forget
Mihaela
Uri
There must be another way
Ruslan solo
There’s a song
Era di maggio
Santa Lucia
The race
Little loving
Oh mamma dear
No baby
Keren or
Life is beautiful

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