Approvato all'unanimità dei presenti il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, finalizzata ad evitare all’ente il rischio di dichiarare il dissesto finanziario e azzerare i debiti
Il Consiglio comunale di S. Alessio Siculo ha approvato, all'unanimità dei presenti (Giuseppe Pasquale, Donatella Molino, Rosario Trischitta, Natale Ferlito e Giuseppe Bartorilla, che ricopre la doppia carica di consigliere e assessore), la proposta di deliberazione di ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, finalizzata ad evitare all’ente il rischio di dichiarare il dissesto finanziario e azzerare i debiti, in modo da avere un bilancio sano e spendibile, nel prossimo futuro, presso tutti i livelli di governo. “Si tratta di una procedura pluriennale straordinaria – spiega l’assessore al Bilancio, Giuseppe Bartorialla – per rimettere in equilibrio il bilancio, squilibrato, principalmente, a causa della mole di debiti ereditati e non più sostenibili con le ordinarie procedure, adottate nel recente passato da questa Amministrazione”.
Ad oggi lo squilibrio ammonta a circa 200mila euro che a seguito degli ultimi provvedimenti adottati dal governo regionale potrebbe aumentare, cui vanno aggiunti circa 150mila euro di debiti fuori bilancio pregressi da riconoscere, oltre al potenziale debito fuori bilancio derivante dall’ormai noto lodo arbitrale, pendente presso la Corte d’Appello di Messina, pari a circa euro mezzo milione di euro e riguardante i lavori della barriera soffolta, primo lotto funzionale ed altri in corso di istruttoria. Un altro debito potenziale è rappresentato dalle competenze tecniche da riconoscere al professionista incaricato della redazione del progetto esecutivo delle opere a salvaguardia della costa e dell'abitato, terzo lotto funzionale, approvato con delibera di Giunta del 28 agosto 2009, le cui sole spese di progettazione previste nel relativo quadro economico ammontano a 365mila euro.
Entro novanta giorni dalla esecutività della delibera adottata dal civico consesso, dovrà essere approvato il piano di riequilibrio, ove saranno dettagliatamente censiti tutti i debiti, compresi quelli potenziali, con contestuale indicazione della manovra di riequilibrio pluriennale, da inoltrare innanzitutto alla competente commissione ministeriale per la relativa istruttoria.