"Croce come Buzzanca". Fp Cgil ancora critica sulla gestione dei servizi sociali

“Croce come Buzzanca”. Fp Cgil ancora critica sulla gestione dei servizi sociali

“Croce come Buzzanca”. Fp Cgil ancora critica sulla gestione dei servizi sociali

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giovedì 06 Giugno 2013 - 09:02

Il commissario del Comune di Messina ha nominato ad interim, per due mesi, il dirigente Giovanni Bruno a capo del Dipartimento Sociale e rapporti con le istituzioni. Bruno è già dirigente del dipartimento Tributi. La Fp Cgil chiede l’immediata revoca del provvedimento in un momento cruciale per la continuità dei servizi: “In questo modo il commissario rallenta l’iter"

“L’accanimento del commissario Croce verso il comparto dei servizi sociali non ha eguali. La sua amministrazione sarà ricordata, al pari di quella dell’ex sindaco Buzzanca, come il periodo tra i più neri vissuti dai lavoratori e dagli utenti dei servizi sociali”.

Ad affermarlo è la segretaria generale della Fp Cgil, Clara Crocé, che critica le decisioni del reggente di palazzo Zanca: “Prima di andare via, il commissario ha voluto completare l’opera nominando, ad interim per due mesi, il dirigente Giovanni Bruno a capo del Dipartimento Sociale e rapporti con le istituzioni”.

La Crocé la considera una decisione gravissima, “una follia. Bruno – prosegue la Crocé – ha già l’incarico dei tributi, un settore strategico per palazzo Zanca”. La Fp Cgil chiede l’immediata revoca del provvedimento in un momento cruciale per la continuità dei servizi: “In questo modo il commissario rallenta l’iter, un iter che vede in ballo procedure importantissime. In primo luogo sono stati già indetti i bandi di gara d’appalto per la prosecuzione dei servizi. In seconda istanza, i sindacati hanno già richiesto il pagamento diretto dei lavoratori, procedura del tutto nuova per il Dipartimento e di cui si era occupano personalmente il dirigente Salvatore De Francesco. Infine, i fondi della 328 sono già sbloccati e la prima annualità è a disposizione nelle casse comunali. I bandi di gara sono già in corso di predisposizione da parte degli uffici ma non risultano completati a causa delle carenze del personale in organico”.

“Cosa viene in mente al commissario. Croce per sopperire alla carenza d’organico? – chiede la rappresentante sindacale – Niente. Cambia il dirigente, con l’effetto di affossare totalmente il Dipartimento. Gli iter procedurali rallenteranno inevitabilmente. Non entriamo nel merito delle capacità del dirigente Bruno, anzi siamo convinti che farebbe meglio di tanti altri dirigenti di palazzo Zanca. Crediamo, tuttavia, che alle porte delle elezioni e della formazione della nuova giunta, risulti totalmente inopportuno cambiare un dirigente”.

La Fp Cgil chiede con forza la revoca della nuova nomina, l’immediato ritorno del dirigente De Francesco al Dipartimento Servizi Sociali, il potenziamento dell’ organico del Dipartimento stesso o il finanziamento di un progetto obiettivo: “Occorre – conclude il sindacato – senza alcun indugio, procedere alla tempestiva pubblicazione dei bandi per l a prosecuzione dei servizi e per i fondi della 328. Se ciò non avvenisse, rischieremmo di non utilizzare la prima annualità già accreditata e di perdere la seconda”.

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