Scuola, la Flc-Cgil: "Ecco i numeri dell'esodo dei docenti che causa disgregazione sociale"

Scuola, la Flc-Cgil: “Ecco i numeri dell’esodo dei docenti che causa disgregazione sociale”

R.Br.

Scuola, la Flc-Cgil: “Ecco i numeri dell’esodo dei docenti che causa disgregazione sociale”

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mercoledì 17 Agosto 2016 - 22:09

Dall'analisi delle conseguenze della mobilità scolastica emerge un dato sconfortante per la Sicilia: "Non c'è solo l'esodo degli insegnanti ma la disgregazione sociale nel Sud. A pagare sono anche gli studenti, i minori e le famiglie"

A snocciolare i numeri e fare l’analisi relativa alla situazione dei movimenti nella scuola per i docenti siciliani è in una nota dettagliata Maria Grazia Pistorino, segretaria generale Flc-Cgil, cercando di andare oltre le divisioni tra i “difensori dell’algoritmo” che ha determinato i trasferimenti e i contrari al contratto sulla mobilità.

“Commenti, analisi, attacchi, addirittura c’è chi con i numeri descrive la necessità dell’esodo di massa che si è determinato– scrive- quasi sorpreso del fatto che i docenti non fossero già pronti a fare la valigia, pur sapendo che, tra loro, i meridionali, che sono il 78% degli insegnanti quest’anno in mobilità, non avrebbero mai potuto trovare collocazione nelle sedi scolastiche del Sud, solo il 35% rispetto al totale nazionale.”

La sindacalista, illustrando i dati eleborati dalla FLC CGIL siciliana evidenzia come da sempre i docenti italiani sono in larga maggioranza di origine meridionale (nel 2007 era nato al Sud Italia l’82% dei docenti presenti nelle graduatorie ad esaurimento nazionali) e, da sempre, questi insegnanti si sono spostati in tutto il paese. Da sempre insomma gli insegnanti meridionali hanno messo in conto l’idea di dover andare via dalla loro terra per lavorare.

Perché oggi, improvvisamente, questi colleghi parlano di deportazione? Forse perché una legge iniqua, su cui pesano quesiti di incostituzionalità, ha inventato meccanismi macchinosi, mai utilizzati prima? –continua la sindacalista- Cambiando le regole del gioco, mentre si giocava, hanno inventato le fasi 0 e A, a cui era riservato un certo numero di posti, una fase B, che utilizzava i posti rimasti dalle precedenti, e una fase C, che metteva insieme tutte le sedi di Italia, creando corsie differenziate tra vincitori dei nuovi concorsi e vincitori di vecchi concorsi con anni di precariato sulle spalle. Così tutto il punteggio acquisito non ha avuto alcun valore, anzi in alcuni casi di fase B è servito a portare lontano, mentre i colleghi di fase C, con meno punti, sono rimasti sotto casa! I colleghi si sentono deportati perché non gli è stato consentito di scegliere e soprattutto perché non sono stati messi in ordine di punteggio, di anzianità, di titoli, perché i criteri, iniqui e non condivisi, hanno prodotto risultati non trasparenti”.

La Pistorino analizza alcuni dati, tenendo conto della provincia di nascita:

Scuola Primaria: su 5.841 docenti siciliani di primaria che si sono spostati da e per la Sicilia, 1.121 sono in entrata e 4.720 sono stati costretti a partire. Su 4.720 docenti in MOBILITÀ fuori regione, solo il 9% ha potuto scegliere la destinazione.

Il 91% è stato obbligato a trasferirsi fuori dalla regione di nascita (fase C)

Scuola Secondaria di I grado: Su 3.184 docenti siciliani della secondaria di I grado che si sono spostati da e per la Sicilia, 1.402 sono in entrata e 1.782 sono stati costretti a partire. Su 1.782 docenti in MOBILITÀ fuori regione, solo il 26% ha potuto scegliere la destinazione.

Il 74% è stato obbligato a trasferirsi fuori dalla regione di nascita (fase C/D)

Scuola Secondaria di II grado : Su 6052 docenti siciliani della secondaria di II grado che si sono spostati da e per la Sicilia, 2.836 sono in entrata e 3.216 sono stati costretti a partire. Su 3.216 docenti in MOBILITÀ fuori regione, solo il 10% ha potuto scegliere la destinazione.

Il 90% è stato obbligato a trasferirsi fuori dalla regione di nascita (fase C/D)

In totale: Su 15.075 docenti siciliani che si sono spostati da e per la Sicilia, 5.359 sono in entrata e 9.718 sono stati costretti a partire. Su 9.718 docenti in MOBILITÀ fuori regione, solo il 13% ha potuto scegliere la destinazione.

L’ 87% è stato obbligato a trasferirsi fuori dalla regione di nascita (fase C/D)

Questi i freddi numeri ma la Pistorino si sofferma su un altro aspetto la “gravissima disgregazione sociale sotto lo sguardo indifferente di chi non ha compreso che è indispensabile un’operazione Mezzogiorno per risollevare tutto il Paese. Dall’anno scolastico 2007/08 al 2016/17 gli alunni siciliani sono passati da 819.001 a 751.562, cioè in quasi 10 anni mancano all’appello 67.439 studenti, 11.605 in meno rispetto all’a.s. 2015/16. Il calo è distribuito in tutti gli ordini di scuola, mostrando un fenomeno di emigrazione di interi nuclei familiari, quando i bambini sono già un po’ più cresciuti e possono partire con i genitori che cercano o che hanno perduto il lavoro negli anni più duri seguiti alla crisi”.

Il calo riguarda anche le immatricolazioni alle Università. In Sicilia ad esempio il calo degli iscritti è significativo rispetto agli anni 2011-2012 e 2014-2015 per un totale di 16.798 iscritti in meno:

Catania – 5.343

Messina – 4.721

Palermo – 6.734

Dal 2013 la FLC CGIL Sicilia ha portato avanti una battaglia per il tempo pieno ma il dissesto dei Comuni non consente il servizio mensa e, senza pranzo e trasporto, la legge non consente nemmeno di chiedere l’apertura di classi nel pomeriggio.

In Sicilia la scuola primaria funziona con un orario settimanale di 27 ore, mentre in altre parti del Paese, con il tempo pieno, funziona con orario di 40 ore settimanali, su 33 settimane all’anno di scuola. Nell’isola il minore frequenta per 27 ore rispetto a chi frequenta per 40 ore in altre realtà del Paese. In totale frequenta 429 ore di scuola in meno per ciascun anno scolastico, per un totale, nei 5 anni di 2.145 ore in meno: quasi due anni scolastici in meno rispetto ad un coetaneo che vive in altra regione.

“Gli osservatori che, con grande leggerezza hanno osservato l’esodo degli insegnanti meridionali, dovrebbero attrezzarsi a comprendere che questo Paese ha bisogno di leggi giuste, di equità e di una sostanziale capacità di distribuzione delle risorse che non deve essere “far parti uguali tra disuguali”, ma che ha bisogno di investimenti, di rilancio del tessuto economico e sociale del Sud, in modo da evitare non solo l’esodo degli insegnanti, ma anche quello di migliaia di studenti e famiglie. Da mesi proviamo a mettere sul tavolo della politica e dell’amministrazione centrale e siciliana del MIUR, proposte concrete su una visione d’insieme del sistema scolastico in funzione di un tessuto sociale come quello siciliano, speriamo in prossime positive e concrete risposte.”

R.Br.

4 commenti

  1. CGIL? SIETE VOI, AL PARI DI ALTRI SINDACATI, RESPONSABILI DELLA SITUAZIONE IN ITALIA. AVETE DIFESO I GOVERNI DELLA SINISTRA, AVETE CONTESTATE GLI ALTRI GOVERNI, E NON AVETE MAI DATO NESSUNA INDICAZIONE GIUSTA ALLA NAZIONE. SOLO SCIOPERI OCEANICI CON MILIONI DI BABBEI CHE VI ANDAVANO DIETRO. E ORA? VEDETE COM’E’ L’ITALIA SERVA DI TUTTO E DI TUTTI. SOTTOMESSA A BRUXELLES ED ALTRI. LA SCUOLA? E’ SPROFONDATA ALTRO CHE NELLE BOLGHE INFERNALI DANTESTE, PEGGIO. ORA VOI VENITE A PONTIFICARE? QUANTI SCIOPERI AVETE CAUSATO SPRONATO E CALDEGGIATO CON RAGAZZI CHE PROTESTAVANO CON OCCUPAZIONI DI SCUOLE, SOLO DI SABATO! AVETE APPOGGIATO IL 68 E IL 6 POLITICO? IL NORD HA PRIVILEGIATO LE INDUSTRIE COLPA LORO SE NON CI SONO MAESTRI AL NORD E TROPPI AL SUD?

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  2. CGIL? SIETE VOI, AL PARI DI ALTRI SINDACATI, RESPONSABILI DELLA SITUAZIONE IN ITALIA. AVETE DIFESO I GOVERNI DELLA SINISTRA, AVETE CONTESTATE GLI ALTRI GOVERNI, E NON AVETE MAI DATO NESSUNA INDICAZIONE GIUSTA ALLA NAZIONE. SOLO SCIOPERI OCEANICI CON MILIONI DI BABBEI CHE VI ANDAVANO DIETRO. E ORA? VEDETE COM’E’ L’ITALIA SERVA DI TUTTO E DI TUTTI. SOTTOMESSA A BRUXELLES ED ALTRI. LA SCUOLA? E’ SPROFONDATA ALTRO CHE NELLE BOLGHE INFERNALI DANTESTE, PEGGIO. ORA VOI VENITE A PONTIFICARE? QUANTI SCIOPERI AVETE CAUSATO SPRONATO E CALDEGGIATO CON RAGAZZI CHE PROTESTAVANO CON OCCUPAZIONI DI SCUOLE, SOLO DI SABATO! AVETE APPOGGIATO IL 68 E IL 6 POLITICO? IL NORD HA PRIVILEGIATO LE INDUSTRIE COLPA LORO SE NON CI SONO MAESTRI AL NORD E TROPPI AL SUD?

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  3. UNA MIA PARENTE DOPO ANNI DI SUPPLENZE E’ STATA INVIATA AL NORD, ALTRI IN REGIONI DELL’ ESTREMO NORD. CON PIU’ DI 60 ANNI DI ETA’, FAMIGLIA E FIGLI. CHE BELLA TROVATA DEL BISCHERO. HA ROVINATO FAMIGLIE PER 2 ANNI DI INSEGNAMENTO. COSI’ PUO’ DIRE CHE PRIMA DELLA LORO FINE LAVORATIVA HANNO, FINALMENTE, VISTO IL LORO COGNOME NEGLI ELENCHI DEI PROFESSORI DI RUOLO. L’INGANNO E’ CHE LI HA TRATTATI COME IMPIEGATI A TEMPO DETERMINATO (ES. USCIERI ALLA PROVINCIA PER 6 MESI POI TI BUTTIAMO FUORI). COSI’ AVRANNO IL DIRITO DI DIRE ERO INSEGNATE DI RUOLO MIGNON (DI ANNI 2/3). FAMIGLIE DIVISE IL MARITO A MESSINA LA MOGLIE A BRESCIA UDINE O TREPALLE (LIVIGNO) RESTONO A MESSINA O CON LA MADRE? L’AFFITTO, I PREZZI NEI MERCATI NO, MA LA VITA E’ DISTRUTTA…

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  4. UNA MIA PARENTE DOPO ANNI DI SUPPLENZE E’ STATA INVIATA AL NORD, ALTRI IN REGIONI DELL’ ESTREMO NORD. CON PIU’ DI 60 ANNI DI ETA’, FAMIGLIA E FIGLI. CHE BELLA TROVATA DEL BISCHERO. HA ROVINATO FAMIGLIE PER 2 ANNI DI INSEGNAMENTO. COSI’ PUO’ DIRE CHE PRIMA DELLA LORO FINE LAVORATIVA HANNO, FINALMENTE, VISTO IL LORO COGNOME NEGLI ELENCHI DEI PROFESSORI DI RUOLO. L’INGANNO E’ CHE LI HA TRATTATI COME IMPIEGATI A TEMPO DETERMINATO (ES. USCIERI ALLA PROVINCIA PER 6 MESI POI TI BUTTIAMO FUORI). COSI’ AVRANNO IL DIRITO DI DIRE ERO INSEGNATE DI RUOLO MIGNON (DI ANNI 2/3). FAMIGLIE DIVISE IL MARITO A MESSINA LA MOGLIE A BRESCIA UDINE O TREPALLE (LIVIGNO) RESTONO A MESSINA O CON LA MADRE? L’AFFITTO, I PREZZI NEI MERCATI NO, MA LA VITA E’ DISTRUTTA…

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