Scoglio: “La riserva di Capo Peloro va assegnata al Comune e alla Forestale”

Scoglio: “La riserva di Capo Peloro va assegnata al Comune e alla Forestale”

Scoglio: “La riserva di Capo Peloro va assegnata al Comune e alla Forestale”

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martedì 07 Maggio 2013 - 07:43

Al momento è gestita dalla Provincia, ente destinato a scomparire. Il candidato sindaco di Nuova Alleanza ne propone il passaggio di competenze con obiettivo valorizzazione turistica. Gite in barca a remi, escursioni naturalistiche, avvistamento degli uccelli, le idee proposte

“La riperimetrazione dei liberi Consorzi di Comuni in luogo delle Province, pone il problema del trasferimento di importanti competenze al Comune di Messina”. Ad affermarlo è il candidato sindaco di Nuova Alleanza, Gianfranco Scoglio, che aggiunge: “E’ necessario che il Comune richieda l’attribuzione e le competenze della gestione della riserva di Capo Peloro e delle aree di preriserva ivi compreso il lago di Ganzirri, in questi ultimi anni unitamente a quello di Torre Faro, oggetto di importanti interventi di riqualificazione e di ristrutturazione dei canali, con la realizzazione di percorsi naturalistici e ciò con la finalità di utilizzare la riserva quale attrattiva per il turismo”.

“La recente Legge di Stabilità approvata dalla Regione – continua Scoglio – consente al Comune di porre in essere una convenzione con l’Azienda Foreste, con le associazioni ambientalistiche, con le cooperative di pescatori, con i proprietari delle feluche, con i coltivatori di mitili, con i commercianti ed i ristoratori per costruire insieme un’attrattiva turistica-commerciale in uno dei luoghi più belli al mondo”.

Secondo Scoglio, il lago di Ganzirri, oltre che per la coltura delle vongole, potrebbe essere utilizzato per gite in barca a remi con escursioni naturalistiche, per l’avvistamento degli uccelli con piattaforme in materiale ecocompatibile sparse lungo le sponde, in prossimità dei ristoranti e delle trattorie, e garantire attraverso i qualificati interventi dell’ Azienda Foreste il mantenimento del verde e il decoro urbano, mentre il Comune dovrebbe realizzare il sistema di convogliamento delle acque pluviali. E’ oggi infatti possibile attraverso i percorsi naturalistici realizzati giungere a piedi da Ganzirri a Torre Faro ammirandone il panorama ed il lago piccolo utilizzato per la stabulazione delle cozze, il Pilone e la zona di costa ed il centro urbano”.

“Importanti progetti di immediata attivazione – conclude il candidato di Nuova Alleanza – come il project financing per la valorizzazione del Pilone, la realizzazione di una zona a traffico limitato con accesso ai soli residenti nell’abitato di Torre Faro, il parcheggio ex Enel e l’utilizzo degli autobus ibridi (finanziati dalla Regione nell’ambito del Progetto Integrato Strategico Urbano), la presenza di recettività turistica offerta dalle seconde case, rendono facilmente realizzabile nel breve periodo una parte di un più ampio progetto, secondo quanto previsto dal Piano particolareggiato di Capo Peloro, e soprattutto garantiscono la creazione di nuovi posti di lavoro ed alla città una crescita in termini di consenso turistico”.

8 commenti

  1. Interessante, ma per la situazione nella quale versano oggi i laghi dovrebbero fornire ai turisti anche una molletta per il naso, onde evitare di sentire il fetore insopportabile…

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  2. MessineseAttento 7 Maggio 2013 11:25

    A Scoglio bisognerebbe far notare che durante l’amministrazione Buzzanca, a proposito di capo Peloro, non si è stati capaci nemmeno di proibire l’ingresso delle auto nell’area del lanternino. Si sono spesi soldi per riqualificare quell’area (a dire il vero una riqualificazione blanda e rattoppata) ed alle prime rimostranze di qualche gestore di strutture balneari, si è addirittura abbattuto un muretto (appena costruito) per restituire quella parte di spiaggia alle auto, assecondando, così, gli interessi di pochi (UNO).
    Che dire poi dello stato di completo abbandono di tutta l’area compresa tra i laghi e capo Peloro. Mi viene in mente l’area dell’ex sea flight, fossimo stati ad altre latitudini quella zona, unica al mondo per bellezza paesaggistica e balneare, sarebbe stata dedicata all’offerta di servizi per attirare flussi turistici.
    Poi, però, basta fare un pò di mente locale per ricordare che qui non si riesce nemmeno a pulire le spiagge per tempo. Non c’è la benchè minima programmazione, manca la cultura dell’offerta turistica.
    Farei un sondaggio tra tutti i futuri candidati a sindaco, ai futuri assessori, ai rappresentanti del consiglio comunale(vecchi e nuovi), per capire quanti di questi individui hanno esperienza in materia di turismo, quanti di loro hanno avuto modo di visitare aree turistiche per capire cosa significa programmazione ed organizzazione dei servizi.
    La netta senzazione è che la maggior parte di loro non siano arrivati oltre Villa san Giovanni.

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  3. perchè è una riserva naturale orientata?? Con sporcizia cementificazione e abbandono??
    In ongi caso i turisti non ci sono, quindi il porblema non si pone, poi il Comune non è in grodo di gestire l’ordinario, come pulire un prato e asfaltare una strada, figuriamoci cose più complesse

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  4. invelatosempre 7 Maggio 2013 11:57

    Strabiliante.
    All’approssimarsi delle elezioni, Scoglio, ha come un risveglio. Si desta, si smuove sulla sedia occupata e partorisce idee a ripetizione e, perchè no, talune anche interessanti.
    Peccato che eletto, lui o il suo schieramento, risistematosi sulla seggiola, eccolo ricadere in un preoccupante stato soporoso, narcolettico nel quale permane per tutta la durata del mandato.
    Dei suoi risvegli passati resta come ricordo memorabile il recupero del Bosco di Camaro, con il quale ci ha dapprima entusiasmato e quindi tediato per almeno 15 anni. Adesso sembra pertorire idee sul versante Nord, altrettanto entusiasmanti.
    C’è da sperare che non venga eletto, nè lui nè la sua cordata, in modo che resti sveglio anche dopo le elezioni. Che sia forse questo il modo per fargli mantenere e realizzare qualche promessa elettorale?

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  5. MessineseAttento 7 Maggio 2013 12:34

    Tra le mirabolanti proposte di Scoglio, mi permetto di aggiungere la riqualifica del Tirone, con grattacieli, centri commerciali, parcheggi sotterranei, piazza del popolo riportata agli antichi fasti, aree pedonalizzate e strutture avenieristiche affiancate alle opere storiche, opportunamente ristrutturate e riqualificate.
    Un forestiero leggendo direbbe:”Wow, queste si che sono idee!!”, appunto idee e tali rimarranno. Perchè il forestiero non sa che a proporle è uno dei politici più incocludenti della storia messinese. Ma che, come giustamente fa notare invelatosempre, in periodo elettorale diventa fucina inesauribile di idee e proposte per una Messina città nel e del futuro. Peccato che poi non si sposti una singola pietra!

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  6. Mio Dio abito al Faro e scopro solo ora di vivere in un oasi naturalistica!!! Da paura, pensavo di vivere in un villaggio dove caos ,mancanza di qualsiasi regola stradale, cementificazione a tutto spiano,rumori molesti tutta la notte d’estate,blocco della circolazione delle macchine e dei bus,fosse la regola!!Altro che piano colore,ma l’avete vista la casa in costruzione subito dopo l’ultima piazzetta?!!Infine,vi prego prendete o voi aspiranti politici, un volo lowcost,fatevi un giro,chessò in Toscana in Liguria,per avere idea del concetto di programmazione turistica…Vi prego studiate, aggiornatevi,oppure cercate di spararne meno possibile.L’estate è alle porte ,qui al Faro a breve avremo di nuovo la calata dei barbari incontrollata!!Altro che oasi naturalistica!!!

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  7. Salvatore Vernaci 7 Maggio 2013 19:44

    E’ un’idea da condividere: passare la gestione delle riserve naturali ai Comuni. Però i Comuni non hanno le risorse umane e finanziarie per poterle gestire adeguatamente. Allora, la soluzione potrebbe essere questa, con dei risvolti occupazionali molto positivi, sia per i 45 lavoratori della Multiservizi Provinciale, sia per i precari della Provincia e del Comune, sia anche per i forestali. Ciò potrebbe trovare attuazione con l’istituzione delle GEV (guardie ecologiche volontarie). In Italia esistono in ogni Regione. Le GEV dovrebbero espletare gli stessi compiti che esplicano dove sono operativi, e precisamente i seguenti: a) diffusione della conoscenza e del rispetto dei valori ambientali; b) tutela del patrimonio naturale e dell’ambiente; c) vigilanza in materia ecologica; d) difesa dei boschi, della flora protetta, raccolta dei prodotti del sottobosco; e) protezione della fauna selvatica, vigilanza venatoria, e vigilanza dei laghi, della pesca sulle acque interne, delle zone umide, delle riserve naturali; f) segnalazione dei rifiuti abbandonati, controllo degli scarichi provenienti da insediamenti zootecnici; g) prevenzione e difesa degli incendi boschivi; h) vigilanza in materia di escavazioni di materiali litoidi e di polizia idraulica; i)l soccorso in caso di pubbliche calamità e di emergenza di carattere ecologico; l) vigilanza in materia di discariche di rifiuti e di raccolta differenziata dei rifiuti. Per finanziare ciò si attinge all’Unione Europea ed all’Assessorato Regionale competente per le AREE PROTETTE, ai sensi delle seguenti leggi: D.Lgs 4 dicembre 1997, n.460; D.L. 05 febbraio 1997, n.22; R.D. 30.12.1923 n.3267 in materia di boschi e terreni montani (vincolo idrogeologico); L.r. 6.05.1981 n. 98, modificata ed integrata con L.r. 9 agosto 1988 n.14 istitutive di parchi e riserve naturali; L.r. 5.06.1989, n.11 e L.r. 6.04.1996, n.16 sulla prevenzione e lotta contro gli incendi boschivi; Direttive CEE 79/409 del 2 aprile 1979 e 92/43 del 21 maggio 1992 e successive modifiche ed integrazioni sulla salvaguardia della fauna e degli habitat naturali

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  8. FRANCESCO TIANO 7 Maggio 2013 20:13

    Sono particolarmente contento nel constatare che i candidati a Sindaco della nostra Messina propongono nei loro programmi iniziative per il settore Turismo. E’ evidente che tutto ciò presume la delega per un assessore in giunta al Turismo, Sport e Spettacolo. La mancanza di questa figura nelle precedenti amministrazioni ha fatto ritardare l’avvio di un piano di sviluppo economico, commerciale e di posti di lavoro.
    Speriamo che si avvii un cammino verso la normalità.

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