La presidente del civico consesso, Emilia Barrile, ha inviato una nota al sindaco Renato Accorinti, sottoscritta anche dai due vicepresidenti, Nino Interdonato e Nicola Crisafi. Si lamenta lo scarso confronto e l'inclusione del Consiglio comunale per le scelte importanti per la città
Non è un periodo semplice per la giunta Accorinti. Arrivano critiche da tutte le parti, l’ultima è a firma della presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile, ma sottoscritta anche dai due vicepresidenti, Nino Interdonato e Nicola Crisafi.
“La presidenza vuole esprimere il rammarico per lo scarso spirito di collaborazione che questa amministrazione mostra nei confronti del civico consesso. Una maggiore comunicazione tra gli organi istituzionali non potrebbe che apportare benefici per la cittadinanza”.
Secondo la Barrile, in considerazione della particolare situazione di crisi e delle numerose problematiche cittadine, “serve un’efficienza della pubblica amministrazione che può derivare soltanto dall’impegno di tutti gli organi coinvolti nella predisposizione e conclusione delle azioni amministrative, senza distinzione di colore politico”.
Per la presidente del civico consesso, il Consiglio comunale è rimasto escluso dalle scelte: “Non cercare neanche di interloquire con questo Organo collegiale – conclude la Barrile – crea una barriera tra la cittadinanza e l’Amministrazione, invisibile ma molto significativa. Non vogliamo invadere i ruoli e le competenze del sindaco che è e resta il massimo rappresentante dell’Ente, desideriamo invece poter contribuire all’auspicato, immediato, rilancio economico e sociale della nostra città”.
Condivido pienamente la presa di posizione della presidente Emilia BARRILE, criticai duramente Peppino detto il BUZZANCA per i suoi pesci in faccia al presidente PREVITI e al Consiglio. Un rapporto fruttuoso, fra Sindaco e Presidente, Giunta e Consiglio, nella diversità dei ruoli e delle posizioni politiche, è la strada per una maggiore efficacia del buon funzionamento delle istituzioni. La presidente, per onestà intellettuale, doveva dare delle attenuanti a R E N A T O sindaco, come quella di non avere una maggioranza in Consiglio Comunale, solo quattro consiglieri su quaranta, nessun presidente di Commissione, che faccia da trend union con la Giunta e quindi poi con il Consiglio. In questa giusta critica a R E N A T O sindaco, una parte di responsabilità è dei componenti l’Ufficio di Gabinetto, preposto ai rapporti istituzionali, sono il dott.Giovanni BRUNO e l’ing.Silvana MONDELLO, ai quali ricordo, che la c u r a degli incontri non significhi fissare appuntamenti o rispondere al telefono.
Caro Mariedit , scusami ma questa volta non sono d’accordo con te! Non puoi fare NA BBOTTA A CICCU E UNA A TIMPAGNU perché pur di salvare la faccia al tuo R E N A T O addebiti, in questo caso, una parte di responsabilità all’Ufficio di Gabinetto diretto da due persone di indiscussa serietà e professionalità quali GIOVANNI BRUNO e SILVANA MONDELLO.
Condivido pienamente il commento di LUCCIO, la responsabilità politica della carenza, spero momentanea, di rapporti istituzionali è tutta di R E N A T O sindaco. Caro LUCCIO, il riferimento ai responsabili dell’Ufficio di GABINETTO, era di carattere generale, certamente non per mettere in dubbio le loro capacità professionali. Mi dai l’occasione di ribadire un mio auspicio: visto che sono in vigore le BASSANINI, se ne ripristini lo spirito a Palazzo Zanca, alla politica, espressione della volonta popolare, che ci piaccia o no, spetta l’onere e l’onore dell’indirizzo politico, alla burocrazia comunale l’autonomia e la responsabilità di attuarlo alla lettera.