Il Comune di Nizza non ha presentato il Paes nei tempi previsti, persi 11 mila euro

Il Comune di Nizza non ha presentato il Paes nei tempi previsti, persi 11 mila euro

Giusy Briguglio

Il Comune di Nizza non ha presentato il Paes nei tempi previsti, persi 11 mila euro

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giovedì 12 Marzo 2015 - 10:58

La questione è stata sollevata dal gruppo di minoranza che ha depositato un'interrogazione per sapere se l'amministrazione avesse redatto e presentato il Paes per usufruire dei fondi messi a disposizione dalla Regione

Il Comune di Nizza di Sicilia ha presentato il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile entro la data di scadenza prevista? L’interrogativo lo pongono i consiglieri di minoranza che hanno avanzato richiesta di spiegazioni all’interno del prossimo consiglio comunale. La scadenza per la presentazione del Paes era stata fissata al 31 gennaio (dopo una proroga di quattro mesi): gli Enti che non abbiano rispettato il termine non avranno il contributo a fondo perduto messo a disposizione dalla Regione Sicilia pari, per il Comune di Nizza, a 11 mila e 239 euro (di cui 7 e 500 euro come quota fissa e 3 e 739 come quota variabile).

La questione era stata già trattata all’interno del consiglio comunale del 30 dicembre 2014, allorquando il gruppo di minoranza aveva sollecitato l’amministrazione a muoversi in tal senso. In quell’occasione, il civico consesso aveva deliberato l’adesione all’associazione temporanea di scopo “Target: Energy efficiency of cities”, passo propedeutico alla redazione del Paes, e dall’amministrazione erano arrivate rassicurazioni sul fatto che la scadenza sarebbe stata rispettata.

In realtà, per conoscere gli Enti che hanno presentato il Paes basta andare sul sito del Patto dei Sindaci dove si può chiaramente vedere che il Comune di Nizza di Sicilia è ancora fermo alla prima fase, quella dell’adesione (avvenuta nel febbraio 2012). Nella provincia jonica messinese sono quattordici i Comuni che hanno trasmesso alla piattaforma regionale il Piano d’Azione – Casalvecchio, Fiumedinisi, Francavilla, Furci, Gaggi, Gallodoro, Itala, Letojanni, Limina, Mandanici, Mojo, Roccafiorita, Roccalumera e Santa Teresa – tutti in attesa di valutazione. Nizza non figura tra questi e dovrebbe saperlo la minoranza che a quest’ora avrebbe deliberato l’approvazione del Paes in consiglio comunale.

Il Comune, come almeno altri dieci amministrazioni joniche, ha rinunciato volontariamente ai fondi regionali messi a disposizione. Persa una buona occasione, soprattutto per quegli Enti, come Nizza, che lamentano difficoltà finanziarie. “E’ inconcepibile che il Comune viva alla giornata, senza una programmazione che ci proietti verso il futuro”, ha concluso il gruppo di minoranza.

Giusy Briguglio

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