La decisione comunicata al commissario Croce. La "rinuncia" si protrarrà per tutto il periodo di commissariamento
Quelli che si prospettano, saranno per Messina e per il commissario Croce che ne ha in mano le sorti amministrative, mesi decisamente intensi. Le prime settimane sono state solo un assaggio di quanto ancora potrebbe accadere per un ente in rosso. Molto, per il momento, dipende dall’arrivo dei trasferimenti nazionali e regionali che potrebbero dare un po’ di sollievo ai conti di palazzo Zanca, dove comunque l’emergenza liquidità rimane sempre dietro l’angolo. Le somme che arriveranno, infatti, la “porta d’ ingresso” delle casse comunali non lo vedranno neanche in lontananza, venendo immediatamente dirottate al pagamento degli stipendi, sia dei dipendenti comunali che del personale delle partecipate. Il commissario Croce, viste le croniche difficoltà finanziarie dell’ente, non ha mai fatto mistero delle sue priorità gestionali: prima la corresponsione degli stipendi, poi tutto il resto. Tempi duri, insomma, durante i quali tutti, nessuno escluso, dovranno fare la loro parte remando nella stessa direzione. Perché ora più che mai, un soldo risparmiato è un soldo guadagnato, o meglio un soldo da poter utilizzare per mettere un pezzetto a copertura di un buco ormai troppo grande.
Hanno preso molto sul serio l’invito al rigore e all’austerity lanciato dal commissario, gli avvocati che compongono il collegio di difesa. Quest’ultimi, infatti, come confermato dallo stesso presidente, Francesco Marullo di Condojanni, si sono detti pronti e disponibili a rinunciare al loro compenso fisso mensile (1500 euro, oltre i guadagni derivanti dagli incarichi legali loro assegnati), per venire incontro all’ente in un momento di particolare difficoltà. «Per i prossimi mesi (fino alle nuove elezioni) – ha affermato l’avvocato Marullo – manterremo un rapporto di consulenza senza però ricevere quel corrispettivo mensile». A questo proposito, lo scorso 5 giungo, con determina sindacale, è stata impegnata la somma di ben 56.628 mila euro, per corrispondere agli avvocati del collegio i compensi di maggio e giugno. In molti ricorderanno che tra i primi atti dell’ex-giunta Buzzanca, vi fu proprio quello di allargare il numero dei membri del collegio, passati da 8 a 15. Immancabili e prevedibili le polemiche scatenatesi a seguito di un atto dai più considerato superfluo e “mirato”. (vedi articoli correlati).
colleggio di difesa? 15 avvocati che percepiscono 1500 euro al mese? ma scusate con la stessa cifra non potreste assumere direttamente gli avvocati?.perchè dare da mangiare a chi il cibo lo ha già?
Ottima Notizia ! grazie da parte di tutti noi cittadini per il senso di responsabilità.
Caro Procuratore e oggi Commissario del nostro Comune Luigi Croce,sulla questione Collegio di Difesa,voglio darle una mano,pubblicando del Piano degli Obiettivi di Gestione dell’esercizio finanziario 2011,le schede inerenti al Centro di Responsabilità S4,cioè l’Avvocatura,allora guidata da Carmelo Giardina. Lei noterà che il sindaco Buzzanca, nella cui area ricade il dipartimento Avvocatura,non ha mai definito le Linee Programmatiche,dalle quali il dirigente ricava e poi definisce gli obiettivi di gestione,le azioni,le risorse umane e finanziarie,la tempistica e gli indicatori di risultato,per cui fu lasciata un’autonomia che le norme non danno,vista la strettissima correlazione tra linee programmatiche( sono l’indirizzo politico amministrativo) e definizione degli obiettivi,cosa che a palazzo Zanca conta quanto il due di coppe quando c’è briscola a bastoni. Noterà pure che il numero dei dipendenti della categoria D,che hanno mansioni di avvocato sono 14,nemmeno la regione Lombardia ne ha tanti,sufficienti a farmi essere d’accordo con la riflessione dell’ex magistrato e sindaco di Messina,Franco Provvidenti,che sicuramente non è l’ultimo arrivato su questioni amministrative. Buona lettura e le rinnovo la mia fiducia nei suoi atti,anche quelli dolorosi per le nostre tasche,come le aliquote massime IMU,cui è costretto dallo stato pietoso dei conti di palazzo Zanca,di cui Lei non ha ne avrà alcuna responsabilità.
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SONO COME SAN TOMMASO…
leggo che gli avvocati << sono pronti e disponibili >> a rinunciare al compenso questo è ovviamente un bel gesto e quando il tutto sarà formalizzato e sottoscritto da tutti i componenti del collegio di difesa farò anche i complimenti ma come sopra anticipato, pur consapevole della serietà dell’impegno e dell’autorevolezza del presidente del collegio, fino a quando non sarà messo l’impegno nero su bianco sono come San Tommaso…avrei poi una domanda le nomine del collegio di difesa della Giunta Buzzanca sono state di matrice politica o vi è stata una procedura selettiva con avviso pubblico?
x Antonio G.Si va be, procedura selettiva! sono amici,”selezionati” in base alla quantità di voti e comunque cosa vuole che siano 1500 euro al mese ,per quelli abituati a guadagnare 15000 al mese.
E’ l’indirizzo dove potete consultare gli incarichi a soggetti esterni a palazzo Zanca.
http://www.comune.messina.it/informazioni/trasparenza-valutazione-e-merito/dati-relativi-a-incarichi-e-consulenze/dati-relativi-a-incarichi-e-consulenze.aspx
Riassumo le somme destinate nel primo e secondo semestre 2011, per la Consulenza Legale, ai membri del Collegio di Difesa. Nel primo semestre 2011 per i 16 legali utilizzati, l’importo erogato e saldato fu pari a 172.224 euro, mentre nel secondo semestre per i 15 avvocati fu di 169.650 euro, il totale complessivo 341.874 euro. Il compenso è di circa 22.292 euro l’anno. Poi c’è un MISTERO, quasi 330 incarichi di RAPPRESENTANZA E DIFESA IN GIUDIZIO, per i quali la tipologia dell’importo è PRESUNTO, l’importo è ZERO euro,l’importo erogato è ZERO euro,l’incarico saldato è NO. Qualcuno di palazzo Zanca vuole svelare il MISTERO?
Voglio continuare a parlare di SPESA LEGALE a vario titolo e fare i conti della serva.Il link che vi propongo è inerente alla “spending review” tentata da palazzo Zanca il 21 febbraio 2012 con il PEG provvisorio,che ad oggi è l’unico documento contabile relativo al 2012, la SPESA LEGALE corrente destinata nella previsione definitiva è di 3.136.000 euro http://imageshack.us/a/img252/9467/giustizia0.png, A questa cifra sommiamo la spesa corrente per tenere in piedi l’AVVOCATURA, sono 48 addetti, di cui 28 della categoria D e fra questi 14 con mansioni di avvocato, 5 sono della categoria B, 11 della categoria C e 3 della A. Moltiplichiamo il valore della spesa media per il personale del 2011, che è di 41.989,21 per il numero di addetti 48, totalizziamo 2.015.482 euro, che sommati ai 3.136.000 del PEG, ci danno un totale complessivo di 5.151.482 euro per SPESA LEGALE a vario titolo. Quella sicura per i soli avvocati interni è 588.000 (valore medio), per il collegio di difesa esterno è 341.874, TOTALE ANNUO 929.874 euro per 30 avvocati, a cui dobbiamo aggiungere quella per i 330 incarichi di RAPPRESENTANZA E DIFESA IN GIUDIZIO, che misteriosamente è ZERO.
Tenete conto che sono i CONTI DELLA SERVA, euro in più, euro in meno.