Ente Fiera, Tamà e Capurro chiedono al Comune di verificare i bilanci degli ultimi cinque anni

Ente Fiera, Tamà e Capurro chiedono al Comune di verificare i bilanci degli ultimi cinque anni

Ente Fiera, Tamà e Capurro chiedono al Comune di verificare i bilanci degli ultimi cinque anni

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mercoledì 29 Febbraio 2012 - 00:46

I consiglieri chiedono anche di conoscere il contributo corrisposto all’Ente regionale dal Comune. Il commissario D’Amore incontra i rappresentanti di SEL. Si pensa già alla programmazione estiva

Incontro a tutto tondo tra il commissario dell’Ente Fiera Fabio D’Amore e una delegazione di SEL (Sinistra Ecolgia e Libertà) per discutere del presente e del futuro della Fiera e dell’utilizzo degli spazi attualmente occupati dall’ente fiera in viale della Libertà. L’incontro, sollecitato da SEL nei giorni scorsi con una lettera aperta, ha avuto luogo presso gli uffici della Fiera. I rappresentanti
Daniele Ialacqua (coordinatore circolo “Matteo Cucinotta”), Elio Morabito (Responsabile Arte, cultura, spettacolo Coordinamento provinciale SEL), Mamy Costa (componente assemblea provinciale SEL) hanno ricordato le ragioni della protesta della scorsa estate con lo slogan “Liberiamo la fiera…dalla Fiera”, con la quale si sollecitava la necessità dell’apertura della fiera 365 giorni l’anno per consentire il libero acceso dei cittadini e favorire lo svolgimento di attività culturali, economiche, ludiche, sportive.

Ipotesi che ha trovato pienamente d’accordo il commissario D’Amore, il quale ha però evidenziato le difficoltà economiche dell’ente, lo stato di degrado in cui versano taluni spazi fieristici e la necessità di una maggiore sinergia con l’Autorità portuale e gli enti locali. Per tali ragioni è alla ricerca di associazioni e gruppi senza fini di lucro, ai quali affidare la gestione dei padiglioni fieristici, con l’impegno però del loro restauro e della loro messa in sicurezza. Positivi, al momento, i riscontri avuti con alcune realtà cittadine, interessate anche al Teatro in Fiera, ma c’è ancora molto da fare. D’Amore concorda inoltre con la necessità di spostare la sede della Fiera in altro luogo cittadino, anche se, su questo versante, non sono arrivate in questi anni segnali positivi, vedi ex Sanderson. Nonostante le difficoltà, il Commissario ha evidenziato che la programmazione delle iniziative è in corso e la speranza rimane comunque quella di risolvere le urgenze economiche per salvaguardare non soltanto il posto di lavoro dei 13 dipendenti dell’ente ma anche una importante e tradizionale attività cittadina come la Fiera.

Intanto puntano i riflettori sulla Fiera i consiglieri Tamà (Mpa gruppo Lo Monte) e Capurro (Pdl). I due rappresentanti del consiglio comunale invitano il sindaco, il segretario generale e il dirigente alle partecipate, a verificare e vigilare, essendo palazzo Zanca socio dell’Ente, sui bilanci degli ultimi cinque bilanci e il contributo che annualmente viene erogato dall’amministrazione. (E.DEP)

2 commenti

  1. Quando restituiamo il terreno della Fiera alla cittadinanza?

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  2. si va bene verificano,cosi GAZZI si riempie di mangiafranchi e dobbiamo fare un condono ad HOC

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