Crocetta a piazza Duomo “promette” legalità, lavoro e valorizzazione delle donne

Stesso scenario, ma una riposta diversa da parte di messinesi. La piazza Duomo che ieri sera ha ospitato il candidato alla presidenza della regione Siciliana, Rosario Crocetta, sostenuto da Pd ed Udc, era assai meno gremita di quella che la settimana scorsa aveva accolto Beppe Grillo ed il suo Movimento Cinque stelle. Per l’aspirante governatore siciliano si sono radunate in piazza circa 1500 persone, di fronte alle quali Crocetta non ha mostrato però alcun “complesso d’inferiorità” nei confronti di chi su quel palco era salito prima di lui riscuotendo un grande successo di pubblico. «Che bello vedere una piazza così» esordisce salutando i simpatizzanti presenti. «Sto girando la Sicilia e sapere che i consensi crescono dà grande soddisfazione. Per la prima volta dal dopoguerra, abbiamo la possibilità di dar vita ad un governo regionale che ha una posizione chiara e che si fonderà su due elementi centrali: lavoro e legalità».

«La lotta contro tutte le mafie che hanno ucciso quest’isola» è il primo obiettivo per Crocetta, che punta anche sul lavoro, ma senza false promesse che non potranno essere mantenute, e sulle donne, annunciando già la legge che varerebbe se fosse eletto presidente: quella sul doppio voto di genere. «Le donne di oggi nono possono avere ruoli secondari, ma devono essere protagoniste», ha detto l'europarlamentare del centro-sinistra.

A chi sino ad oggi ha governato la Sicilia, dal palco di Piazza Duomo l’ex sindaco di Gela si rivolge così: «Una classe dirigente incapace che ha distrutto i bilanci della Regione». Crocetta non nega anzi sottolinea l’esistenza di una mala politica in Sicilia ma precisa, con riferimento implicito a Grillo, che «non c’è bisogno ce lo vengano a dire persone che vivono al di là dello Stretto magari attraversandolo a nuoto».

Guardando al futuro ed immaginandosi nello scranno più alto di Palazzo d’Orleans, Crocetta espone alcuni dei punti del suo programma: « Ci sarà rigore ma senza macelleria sociale; cancelleremo i dirigenti strapagati e gli enti inutili. Penseremo ad una riforma sanitaria che guardi alla dignità della persona e non solo alla riduzione dei costi».

Il comizio di ieri sera a piazza Duomo è stato solo l’ “assaggio” della tappa messinese di Crocetta, che stamattina sarà nell'Auditorium monsignor Fasola in via San Filippo Bianchi. Insieme a lui anche il segretario nazionale dell’Udc, Lorenzo Cesa. (DLT)