Bar e parcheggi allo stadio. Barrile, lite con Gugliotta e pace con Stracuzzi

Bar e parcheggi allo stadio. Barrile, lite con Gugliotta e pace con Stracuzzi

Marco Ipsale

Bar e parcheggi allo stadio. Barrile, lite con Gugliotta e pace con Stracuzzi

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sabato 04 Agosto 2018 - 04:00

I rapporti dell'ex presidente del Consiglio comunale con i fratelli Pernicone, coinvolti nell'operazione Matassa. La lite col vicepresidente del Messina, Gugliotta, e lo scambio di richieste col presidente Stracuzzi

Si parla anche di interessi allo stadio Franco Scoglio, nell'ordinanza del giudice Tiziana Leanza per l'operazione Terzo Livello. Al centro degli "affari" i bar con il servizio ristoro e i parcheggi, sia in occasione delle partite casalinghe del Messina, che negli anni scorsi militava in serie C, sia in occasione dei grandi concerti, in particolare quello dei Pooh.

Emilia Barrile – si legge nell’ordinanza – era “un punto di riferimento per i Pernicone in favore delle loro istanze al Comune, essendo legata, così come Marco Ardizzone, da altri rapporti economici tra cui la gestione dei parcheggi dello stadio San Filippo e l’assunzione di personale allo stadio da parte del Consorzio sociale siciliano, riconducibile ai Pernicone. Ha fatto pressioni e condizionato gli uffici comunali per affidare ai Pernicone le attività di steward e parcheggi per il concerto dei Pooh, ricevendo in cambio il coinvolgimento della cooperativa Peloritana Servizi per la ristorazione e i due bar dello stadio”.

I Pernicone sono stati di recente coinvolti nell'operazione Matassa, in quanto gravemente indiziati dei reati di associazione per delinquere di tipo mafioso ed intestazione fittizia di beni aggravata da metodo mafioso.

In una delle conversazioni, la Barrile veniva anche redarguita da Ardizzone poiché affrontava l'argomento, "all'evidenza compromettente, con estrema leggerezza utilizzando una linea telefonica che riteneva non sicura": "Sì, ho capito Emilia! Ti ricordo sempre, ricordati sempre su quale cazzo di telefono hai in mano! Perché se lo fai con me lo fai pure peggio con gli altri! Così chi deve sentire sente!".

Nell'ordinanza si legge ancora che il vicepresidente del Messina, Pietro Gugliotta, si era lamentato del mancato rispetto, sulla gestione dei parcheggi dello stadio, di alcuni impegni presi dalla Barrile, su un ritorno economico per la gestione dei patronati. Per farlo desistere dalle sue pretese, in una conversazione con Giovanni Luciano, la Barrile si diceva pronta a spendere il suo ruolo per far revocare la concessione dello stadio al Messina: "Ed io lo sai che faccio ora? Gli faccio revocare la cosa del Comune, gli faccio passare il mare con gli zoccoli a lui, io accordi con i delinquenti non ne faccio, lui con me accordi per il patronato? Io non sono vincolata con lui nella gestione della mia vita e del mio lavoro, quindi è inutile che ancora continua, io lo prendo a pedate nel culo a questo". Quando Luciano aveva detto che Gugliotta si sentiva "protetto", la Barrile rispondeva rimarcando la personalità criminale di Marco Ardizzone e le sue conoscenze delinquenziali: "E va bene, ma bisogna vedere di chi? Poi glielo faccio dire a chi conosce lui, poi ci misuriamo, le risate sono quando scende Marco, perchè si sta incazzando maledettamente, quello là è pazzo, non è che è normale, poi te la racconto io un po' la sua storia, tu sappi solamente che lui è fraterno amico di quello che tu hai aiutato là sopra, puoi capire di che genere di persone parliamo".

Nel maggio 2016 Gugliotta rescindeva il contratto con la Peloritana Servizi, suscitando le ire di Barrile e Ardizzone, ma un mese dopo veniva coinvolto nell'operazione Totem ed estromesso dall'Acr Messina, che rinnovava il contratto per la stagione successiva, visto che con il presidente Stracuzzi i rapporti erano migliori. "A noi Stracuzzi ci interessa per le assunzioni nella cantieristica" – dice Ardizzone in un'altra conversazione. E a sua volta – riporta il giudice Leanza – Stracuzzi aveva chiesto alla Barrile di impegnarsi per la concessione pluriennale dello stadio San Filippo e di fare da tramite con Francantonio Genovese, per ottenere nuove commesse di cantieristica navale. Richieste di fronte alle quali Ardizzone redarguiva di nuovo la Barrile di essersi dimostrata eccessivamente disponibile, invitandola, per contro, a pretendere per il suo interessamento vantaggiose contropartite in termini di incarichi, assunzioni di persone di loro interesse o procacciamento di affari: ”Nooo, così velocemente no! Tu mi chiedi una cortesia e io te ne sto chiedendo un 'altra subito, il politico così deve fare. Faremo un bel contrattino al signor Stracuzzi, di un commercialista, un avvocato, al quale lui dà mandato esplorativo per procacciamento di affari su contratti su navi ed altro e dopo si fa l'incontro".

Un commento

  1. Volevo precisare che si è trattato di un errore di pronuncia, la frase era: ” Gli faccio attraversare il mare con le zoccole!” Il significato è praticamente uguale ma in presenza di una signora è meglio parafrasare. Significa appunto gli rendo le cose difficili, lo faccio scialare in un bagno di sudore!

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