Casalvecchio. Il centro sociale non utilizzato e il ponte costruito sul nulla

Casalvecchio. Il centro sociale non utilizzato e il ponte costruito sul nulla

Giusy Briguglio

Casalvecchio. Il centro sociale non utilizzato e il ponte costruito sul nulla

Tag:

giovedì 08 Maggio 2014 - 16:21

Nel territorio nazionale le grandi incompiute sono 650, tra queste oltre 150 sono siciliane. Messina si arrangia tra la altre province, nella riviera jonica Casalvecchio spicca per due momunenti all'incompiuto...

Opere incomplete, spreco di denaro, opere complete ma non fruibili. La Sicilia di questi esempi ne è piena, l’ultimo rapporto dell’assessorato regionale sulle grandi incompiute è un elenco di oltre 150 casi di questo genere su 650 casi nazionali. Un primato da record in negativo che potrebbe addirittura essere peggio di quel che è. Consultandolo, infatti, viene da chiedersi se non manchi qualcosa. Per ovviare a questo, si può dare un’occhiata al più completo elenco e in continuo aggiornamento nel sito dell’“Incompiuto Siciliano”, il progetto creato dall’associazione Alterazioni Video. Messina, tra le altre province siciliane, risulta dai dati forniti tra quelle con meno opere incompiute. Nella provincia jonica l’unico comune di cui si parla è Casalvecchio Siculo, un paesino con poco meno di 900 abitanti, un conglomerato di abitazioni a 400 metri sul livello del mare, posto su una montagna che si affaccia su un panorama che va dal mare all’Etna. Famoso per la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, per i vicoli caratteristici e, purtroppo, anche per due “monumenti all’incompiuto”. Il primo è il ponte sospeso nel nulla, una struttura iniziata e mai finita. I lavori sono cominciati trent’anni fa, nel 1985, e non sono mai stati portati a compimento. Si trova sulla strada provinciale 19, presso il campo sportivo comunale: 8 pilastri in cemento armato formano il corpo del ponte, che è però privo di accesso da entrambi i lati, risultando dunque completamente inutile. L’altra opera incompiuta è invece il centro sociale di Casalvecchio. In realtà la struttura, per la quale sono stati spesi € 1.062.690,93, risulta completa al 100%. Alla voce fruibilità opera” però c’è scritto “no”. Si tratta, soprattutto nel primo caso, di un’eredità del passato che incombe sul presente e sul futuro, opere per le quali sono stati spesi dei soldi (inutilmente?) e probabilmente ne verranno spesi altri per tentare di portarli o termine o di rimuoverli. Su tutto il territorio nazionale la spesa stimata per i 650 casi evidenziati è di 4 miliardi di euro e sembra sempre poco. Tra le opere incompiute nella provincia jonica, ad esempio, sarebbe stato lecito attendersi di trovare, almeno, il raddoppio ferroviario Giampilieri-Fiumefreddo e lo svincolo autostradale di Alì Terme. O sono stati fatti?

Giusy Briguglio

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007