Democrazia partecipata, solo in undici hanno risposto decidendo in merito alla destinazione di somme trasferite al Comune dalla Regione

La democrazia partecipata a Furci ha fatto flop. Solo in undici hanno risposto in merito alla destinazione di somme trasferite al Comune dalla Regione per un importo di 16mila e 324 euro, da destinare a scelte di azioni di interesse comune con forme di democrazia partecipata. Con l’avviso pubblicato all’albo pretorio i cittadini sono stati chiamati ad esprimersi, presentando, tramite apposito modulo, la scelta per l’utilizzo della somma tra quattro ipotesi. La prima riguardava il servizio civico economico (misura a sostegno di situazioni di svantaggio socio-economico, sotto forma di attività di lavori di pubblica utilità).

La seconda una gita per anziani, la terza la riqualificazione e il potenziamento dell’area giochi della villa comunale e l’ultima la riqualificazione degli arredi sul lungomare. All’ufficio protocollo sono state presentate 7 istanze mentre altre quattro sono arrivate via facebook. Quanti hanno votato, hanno optato per la riqualificazione e il potenziamento dell’area giochi della Villa comunale “Furci verde” che sorge alla periferia sud del paese. Ed è a questo scopo che l’Amministrazione comunale, preso atto della scelta dei residenti, ha destinato i 16 mila e 324 euro.

Carmelo Caspanello