La riflessione personale del vicepresidente del Cineforum Don Orione. I dubbi sulla cifra destinata alla fondazione, a prescindere dal dalai lama

"Con l'occasione del Dalai Lama, abbiamo saputo quanto il Comune di Messina destina come contributo a Taormina Arte: 120mila euro l'anno. Non mi sembra una somma proporzionata a quanto ritorna nella nostra città: una serata al Monte di Pietà, con la proiezione di un film e la presenza di un regista e qualche attore più o meno famosi. Anzi mi sembra un importo eccessivo. Ogni stagione si dice: però la prossima avremo tante altro cose… . La profezia non si avvera mai". Lo scrive il vicepresidente del Cineforum Don Orione, Giuseppe Corallo.

"Mi chiedo da tempo – prosegue – perchè, in queste condizioni, il Comune di Messina si ostini a dare soldi a Taormina Arte: non basta il farne parte a giustificare l'erogazione. La notizia di stampa di oggi per cui, secondo la presidente del Consiglio comunale, dal 2008 ad oggi il Comune non aveva mai liquidato la somma di 120 mila euro determinata con delibere del 2007, mi lascia perplesso. Ad ogni buon conto, se la memoria non mi inganna, la partecipazione finanziaria della nostra città risale ben indietro a quella data. Quindi ritengo che i termini della questione non si spostino. Poichè abbiamo un Assessorato alla Cultura che non ha fondi o ne ha di scarsi (così dicono al Comune – perchè allora vanno a fare gli assessori al ramo?-) la predetta somma potrebbe essere ivi destinata".