Scarcerato il commissario Paolo Muscianisi, accusato di pretendere mazzette e regali

Torna in libertà il commissario della Polizia Municipale, Paolo Muscianisi, finito ai domiciliari con l’accusa di aver intascato mazzette e regali per evitare di effettuare controlli ed accertamenti riguardanti abusi edilizi nella zona sud.
I giudici del Tribunale della Libertà, accogliendo l’istanza dell’avvocato Pietro Luccisano, hanno annullato l’ordinanza di custodia cautelare per carenza di esigenze cautelari.
Il commissario Muscianisi era stato arrestato dai Carabinieri con le accuse di concussione, tentata concussione e truffa. Ad inchiodarlo le denunce di alcuni cittadini che hanno sostenuto di aver dovuto elargire modeste somme di denaro al commissario per indurlo a chiudere un occhio su alcune irregolarità di natura edilizia. In un caso avrebbe ottenuto 500 euro, in un altro una bottiglia di Chivas Regal e poi ancora 200 euro. Una volta, per non far rimuovere un ponteggio ad un imprenditore, si sarebbe fatto regalare una “fornitura” di carne. Nell’interrogatorio reso davanti al gip Luana Lino il commissario Paolo Muscianisi ha negato di aver intascato mai denaro o ottenuto regalie per evitare di effettuare controlli.