"La giornata del praticante", un "tuffo" tra Tribunale e carcere per i futuri avvocati

“La giornata del praticante”, un “tuffo” tra Tribunale e carcere per i futuri avvocati

“La giornata del praticante”, un “tuffo” tra Tribunale e carcere per i futuri avvocati

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sabato 25 Giugno 2016 - 06:57

Terza edizione per la "giornata del praticante", dedicata ai giovani laureati in giurisprudenza e organizzata dall'Aiga con il patrocinio dell'Ordine degli avvocati

Dopo il successo dei due anni precedenti, si è tenuta ieri a Palazzo di Giustizia la “Giornata del Praticante”. L’evento è stato ideato e realizzato dall’Associazione Italiana Giovani Avvocati di Messina, oggi presieduta dall’Avvocato Antonino De Francesco, con il patrocinio del locale Consiglio dell’Ordine degli Avvocati e, tra le varie associazioni coinvolte, ha aderito l’associazione culturale studentesca “Collettivo –art. 21”.

Protagonisti dell’iniziativa formativa sono stati i neolaureati ed i laureandi in Giurisprudenza che, molto probabilmente per la prima volta, hanno varchato le soglie di Palazzo Piacentini per conoscere da vicino la realtà della professione legale. I partecipanti sono stati condotti dal direttivo dell’associazione dei giovani Avvocati e dalla Consulta del Praticante in un percorso guidato nei locali nei quali si svolge quotidianamente l’attività forense, sia nel settore civile che nel settore penale, ovvero aule di udienza, cancellerie, uffici che erogano i servizi principali. Inoltre, le “nuove leve” hanno potuto avere avere tutte le informazioni utili per avviarsi alla professione.

Alla fine del percorso, i ragazzi partecipanti sono stati ricevuti dal Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Messina, AvvocatoVincenzo Ciraolo e dal Presidente del Tribunale di Messina. Il Presidente Ciraolo ha consegnato ai giovani presenti un codice di deontologia forense.

La giornata proseguirà anche oggi, presso la Casa Circondariale di Gazzi. In questa occasione, i giovani studenti laureandi ed i neo laureati, potranno approcciarsi ad una realtà come quella carceraria, conosceranno i vari uffici amministrativi e –soprattutto – si cercherà di sensibilizzarli rispetto ad una realtà poco conosciuta come l’ambiente carcerario.

L’evento si è proposto, ancora una volta, come un’occasione di formazione per i giovani, dal carattere strettamente pratico e dinamico, che ha altresì l’obiettivo ambizioso di orientarli rispetto al loro futuro professionale, accorciando così le distanze, ancora significative, tra il percorso di studi e l’ingresso nel mondo del lavoro.

2 commenti

  1. MA QUANDO CHIUDONO I CORSI UNIVERISTARI IN LEGGE? NON BASTANO OLTRE 230.000 ISCRITTI? A ROMA VI SONO PIU’ AVVOCATI ISCRITTI ALL’ALBO CHE IN TUTTA LA FRANCIA

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  2. MA QUANDO CHIUDONO I CORSI UNIVERISTARI IN LEGGE? NON BASTANO OLTRE 230.000 ISCRITTI? A ROMA VI SONO PIU’ AVVOCATI ISCRITTI ALL’ALBO CHE IN TUTTA LA FRANCIA

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