Ornella Bosco e il karate: "Una forma di difesa personale non fisica, mentale"

Ornella Bosco e il karate: “Una forma di difesa personale non fisica, mentale”

Piero Genovese

Ornella Bosco e il karate: “Una forma di difesa personale non fisica, mentale”

mercoledì 21 Settembre 2022 - 10:33

Ornella Bosco è salita sul gradino più alto del podio in Repubblica Ceca alla manifestazione “World Countries Shotokan Championship”

Ornella Bosco del team Csks di Catania, diretta dal maestro Santo Torre e attualmente cintura nera II Dan, inizia la pratica di questo sport a 39 anni, spina dai benefici che questa disciplina offre a quanti coloro la praticano.

Spiega che lo Shotokan, stile di karate che lei pratica, “è uno stile nato dall’incontro di varie nato dall’incontro di varie arti marziali, codificato dai maestri Funakoshi, si caratterizza in tre parti: Kihon (l’insieme delle tecniche fondamentali), Kata (forme o sequenze di movimenti, ovvero un combattimento reale contro uno o più avversari immaginari) e Kumite (combattimento)”.

“Aumento dell’autostima, dell’autocontrollo, della calma, il controllare se stessi, mettendo a fuoco – prosegue Bosco – le proprie debolezze e a migliorarsi, giorno dopo giorno, mettendosi in gioco, superando i propri limiti, sono alcuni dei benefici che si hanno praticando questa disciplina marziale”.

Tornata da poco dalla Repubblica Ceca dove è salita sul gradino più alto del podio (immagine in evidenza) in occasione della manifestazione “World Countries Shotokan Championship”, la Bosco sottolinea che, per restare competitivi ad alti livelli, bisogna sempre restare con i piedi incollati al suolo e “rappresentare l’Italia emoziona sempre, anche perché in alcune manifestazioni, l’esserci vale più di una vittoria, indipendentemente da come va poi l’esito della competizione”.

Attualmente cintura nera II Dan, prossima al terzo Dan, l’atleta del maestro Torre, tiene a precisare che “cintura nera II Dan si diventa dopo almeno 3 anni dal conseguimento del I Dan mentre, il terzo Dan lo si ottiene dopo 4 anni dal II Dan. Essere cinture nere vuol dire comprendere meglio il significato delle tecniche condividendo, con chi si avvicina alla disciplina, parte del tuo percorso iniziale”.

Anche ufficiale di gara, la Bosco, spiega che questa abilitazione la si prende tramite esami che annualmente la Fikilkam indice e che hanno la validità di un anno. “Il Karate – afferma – lo si deve vedere come una forma difesa personale non fisica ma mentale, dove metti in gioco te stesso per superare le tue ansie e paure. A chi si avvicina a questa disciplina consiglio di non mollare mai”.
Parlando del futuro di sicuro sarà ancora all’interno dei tatami, cercando sempre di migliorarsi e far emozionare gli sportivi che seguono queste discipline.

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