Ospedale di Mistretta, Amata (FdI) attacca l'Asp: "Non si può togliere dove non c'è più nulla"

Ospedale di Mistretta, Amata (FdI) attacca l’Asp: “Non si può togliere dove non c’è più nulla”

Lorenzo Crivillaro

Ospedale di Mistretta, Amata (FdI) attacca l’Asp: “Non si può togliere dove non c’è più nulla”

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sabato 21 Novembre 2020 - 17:55

Il capogruppo di FdI all'Ars non è favorevole alla decisione dell'Asp di Messina di sostituire tre medici contagiati a S. Agata con altrettanti colleghi di Mistretta

MISTRETTA – Ha destato delusione e indignazione la decisione dell’Asp di Messina di sostituire 3 medici dell’ospedale di Sant’Agata di Militello, contagiati dal Covid-19, con altrettanti colleghi del nosocomio di Mistretta. In una dichiarazione all’Assemblea regionale siciliana, il capogruppo di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Sanità dell’Ars, Elvira Amata, ha espresso tutto il tuo dissenso ritenendo che: “si potevano trovare altre soluzioni. La struttura ospedaliera di Messina verte in una condizione di disuso e degrado da diverso tempo per colpa di “una gestione non attenta alle necessità assistenziali della popolazione” che hanno portato alla vera e propria mancanza di servizi fondamentali, come il punto nascita, per la comunità mistrettese”. Amata ha invitato l’assessore sulla salute regionale ad intervenire sulla decisione presa dall’Asp, soprattutto per il bene dei cittadini che ormai si sentono “abbandonati dalle istituzioni”.

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