Parcelle legali da capogiro mandano all'aria il patto di stabilità della Provincia

Parcelle legali da capogiro mandano all’aria il patto di stabilità della Provincia

Danila La Torre

Parcelle legali da capogiro mandano all’aria il patto di stabilità della Provincia

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martedì 15 Aprile 2014 - 17:59

Il gap tra entrate e uscite è di 600mila euro ed è stato causato dalle ingenti e spropositate spese legali che l’ente di Corso Cavour si trascina ormai da anni ed ammontano a ben 8 milioni di euro. Allarme della Fp Cisl per i precari, ma il commissario Romano spiega che non ci saranno ripercussioni

Quel che è riuscito al Comune, questa volta è fallito alla Provincia. Se nel 2013 Palazzo Zanca ha rispettato i parametri del patto di stabilità, lo stesso non può dirsi per Palazzo dei Leoni, che ha sforato i conti per 600mila euro. Il gap tra entrate e uscite è stato causato dai minori finanziamenti e dalle ingenti e spropositate spese legali che l’ente di Corso Cavour si trascina ormai da anni ed ammontano a ben 8 milioni di euro.

Il commissario Filippo Romano spiega che ci sono parcelle da capogiro, lui le chiama “mega-parcelle”, che arrivano addirittura a 600 mila euro. Queste resteranno in “stand-by”, mentre la Provincia ha intenzione di pagare quelle al di sotto dei 10mila euro, cercando anche di trovare un accordo con i legali per ridurre l’entità del compenso dovuto.

Intanto, la notizia dello sforamento del patto di stabilità ha messo in allarme i sindacati, In particolare, la Fp Cisl teme per il futuro dei contrattisti di Palazzo dei Leoni. Il segretario Calogero Emanuele afferma, in un comunicato, di aver appreso solo oggi, in occasione del tavolo di concertazione sulla proposta di delibera del piano triennale del fabbisogno, del mancato rispetto dei parametri imposti dalla legge

«Stigmatizziamo si legge testualmente nel documentoil modus per come si apprende il possibile sforamento del Patto, non si può accettare proprio perché nel corso dell'anno 2013 le stesse dichiarazioni del Commissario andavano in direzione opposta e che si procedeva nel senso favorevole del rispetto dei parametri del Patto di stabilità. Riteniamo – continua Calogero Emanuele – siano necessari ulteriori accertamenti e verifiche, anche in un apposito tavolo tecnico che chiederemo formalmente, prima della certificazione da parte dei revisori. È necessario fare ciò perché non possiamo mettere a serio rischio i 1043 lavoratori, compresi i 97 contrattisti».

Secondo il commissario Romano, però, non ci saranno ripercussioni sulla vita dell’Ente e neanche sui contrattisti per via dello sforamento del patto di stabilità 2013, per il quale anche la sanzione dovrebbe essere di poche migliaia di euro o completamente cancellata. Il burocrate arrivato più di un anno fa dalla Prefettura chiarisce che il destino dei contrattisti, garantiti sino al luglio 2015, è piuttosto legato al processo di trasformazione della Provincia in Liberi Consorzi e/o Città Metropolitane. Solo con la definitiva abolizione degli enti, la creazione dei nuovi organismi ed il passaggio obbligato del personale si potrà affrontare il tema della stabilizzazione, prevista dalla normativa nazionale.

La Cisl Fp è tuttavia convinta che proprio alla luce della ridefinizione dei nuovi consorzi “debbano crearsi tutte le condizioni favorevoli per il personale a tempo indeterminato e soprattutto per quello a tempo determinato la previsione di deroghe straordinarie”.

È opportuna – continua il segretario provinciale della Cisl Funzione Pubblica – una riflessione da parte del commissario e di tutte le istituzioni coinvolte, comprese le forze sociali, per farsi promotori di proposte e iniziative che devono essere presentate prima della definizione delle competenze e delle funzioni dei liberi consorzi ma soprattutto delle norme di salvaguardia della forza lavoro delle Provincie regionali. Su queste linee – continua Emanuele – riteniamo che il Commissario debba muoversi e senza indugio assumere le determinazioni in direzione delle richieste del tavolo”.

Proprio a questo proposito, il commissario Romano fa sapere di aver inviato alla Regione un atto di indirizzo, con cui chiede di mantenere in servizio tutto il personale, compresi quindi i precari. «Nell’atto non pongo limiti temporali ed è ovvio che quello vale oggi varrà anche tra un anno, cioè dopo giugno 2015».

Danila La Torre

6 commenti

  1. Considerato che la Provincia perde almeno il 99% delle cause, il commissario farebbe bene a mandare a casa tutti gli avvocati.

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  2. Considerato che la Provincia perde almeno il 99% delle cause, il commissario farebbe bene a mandare a casa tutti gli avvocati.

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  3. ma questi legali con quei prezzi difendevano Berlusconi????

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  4. ma questi legali con quei prezzi difendevano Berlusconi????

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  5. Sono già tutti a casa. Alle Cayman…

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  6. Sono già tutti a casa. Alle Cayman…

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