Da istituzione a palcoscenico con il monologo "L'inverno del nostro rovello”

Da istituzione a palcoscenico con il monologo “L’inverno del nostro rovello”

Emma De Maria

Da istituzione a palcoscenico con il monologo “L’inverno del nostro rovello”

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venerdì 06 Settembre 2013 - 17:17

Il reading di Boncoddo e Savasta, liberamente tratto dal libro "Ero cosa loro" di Camilla Costanzo che racconta la storia vera di Giusy Vitale donna "di mafia" oggi collaboratrice di giustizia, vuole essere un tributo al sindaco Renato Accorinti che, sempre a viso aperto, ha portato avanti con passione le proprie battaglie per la città dello Stretto e non solo.

Per una sera, come nelle favole, il Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca metterà da parte la dimensione istituzionale per trasformarsi in un palcoscenico teatrale.

Una metamorfosi inaspettata che, sabato 7 settembre alle ore 18,30, sarà lo scenario dello spettacolo monologo "L'inverno del nostro rovello" per la regia di Giovanni Boncoddo.

Opera liberamente tratta dal libro "Ero cosa loro" di Camilla Costanzo che racconta la storia vera di Giusy Vitale, una donna "di mafia" cresciuta in una famiglia vicina ai Corleonesi.

Nel giro di qualche anno la famiglia inizia a frequentare stabilmente le carceri italiane per trasformarsi nel braccio armato dei Corleonesi, clan capeggiato da Totò Riina.

Una catena di violenza ed intimidazione che si spezza solo quando Giusy, ultimogenita di una famiglia numerosa, trova la forza di opporsi ad un sistema illegale che non la rispecchia ed inizia a collaborare con la giustizia.

Spettacolo monologo che sarà accompagnato dalle musiche dell'attore e regista messinese Giovanni Boncoddo, con la direzione artistica di Angelo Savasta.
Il reading di Boncoddo e Savasta vuole essere un tributo al sindaco Renato Accorinti che, sempre a viso aperto, ha portato avanti con passione le proprie battaglie: “ Una dedica attraverso la quale porre in risalto come gran parte dell’impegno di Renato, in qualità di primo cittadino, sia incentrato sull'amore e su innovativi principi sociali e politici.

Accorinti è un sindaco viscerale in tutti i sensi – spiega l’artista – ed è per questo motivo che nella sua vita si è battuto sempre per mantenere un'onestà totale".
Insieme a Boncoddo saranno in scena Enzo Cambria, Roberta Catanese, Gabriele Crisafulli, Ylenia Franco, Francesco Grasso, Valentina Lionetto, Davide Marchese, Francesca Mirenda, Leyla Talakoub e Jasmine Triolo, attori della Nuova Compagnia dei Giovani.

La carriera artistica di Giovanni Boncoddo si consolida con l’interpretazione del ruolo del Giudice Calì nel film Tv "Il giudice ragazzino" con Giulio Scarpati.

Dal 2005 l’attore è il direttore artistico di UniversiTeatrali, Laboratorio dell'Università di Messina, e di Cantieri dell'Università – Festival.

Una carriera da regista che ha avuto inizio nel 2001, quando Boncoddo viene selezionato dal Festival del Cinema di Taormina con il cortometraggio "Mi manca Saro".

Un curriculum scandito da teatro e fiction, che vanta la presenza sul set di serie tv come "Don Matteo", "La Squadra" e la partecipazione ad un episodio de "Il Commissario Montalbano".

Tra le performance teatrali più note "Giulio Cesare" e "Conversazioni in Sicilia".

(Emma De Maria)

Un commento

  1. Grande Boncoddo…
    Arte fatta da artista…vero artista.

    0
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