La Riorganizzazione di Palazzo Zanca continua a far discutere. Se n’è parlato anche in Commissione, dove è stato preso di mira il segretario/direttore generale che guida ad interim il Dipartimento staff segreteria generale ed è per questo contemporaneamente controllore e controllato
Dopo la collocazione dei 19 dirigenti a capo dei 22 Dipartimenti comunali, adesso a Palazzo Zanca si lavora per trovare una sistemazione consona anche ai 1800 dipendenti. Tra questi ce n’è uno molto “speciale”, di cui tanto si è parlato nelle scorse settimane: Antonio Ruggeri. Per lui, l’amministrazione Accorinti aveva pensato al Dipartimento cimiteri ,arredo urbano e verde pubblico, che nella rimodulazione disposta dal segretario/ direttore generale Antonio Le Donne è stato affidato al dirigente Domenico Manna, il quale è anche commissario straordinario dell’Atm. Tuttavia, i noti guai giudiziari legati al precedente incarico di commissario dell’Ato3 hanno reso incompatibile, nonostante la società d’ambito sia in via di estinzione – la collocazione di Ruggeri in quel dipartimento e così per l’ex braccio destro di Buzzanca si sono spalancate, ma con orario part-time – le porte del Dipartimento politiche culturali ed educative , guidato da Salvatore De Francesco. Cioè lo stesso dirigente che ha firmatola revoca della sospensione dal servizio, ma solo –ci tiene a precisare dopo le polemiche– «perché non c’erano altre possibilità , visto che il giudice non ha previsto l’interdizione dai pubblici uffici e una conferma della sospensione avrebbe potuto indurre Ruggeri a fare causa al Comune». Ruggeri si occuperà, in qualità di tecnico, della valorizzazione dei beni culturali, come ad esempio delle fontane cittadine.
A tenere banco in quel di Palazzo Zanca non c’è però solo il “caso Ruggeri”,ma anche il “caso Ferlisi”, scoppiato proprio in seguito all’emanazione dei decreti ( nuova dicitura voluta da Le Donne in sostituzione della parola “determina”) da parte del sindaco Renato Accorinti. Ferlisi è stato designato come dirigente all’Avvocatura e ad interim gli è stato assegnato il Comando della Polizia Municipale. Una decisione incomprensibile per il generale vincitore di concorso,entrato al Comune proprio per guidare il corpo dei vigili urbani e che adesso chiede conto e ragione all’amministrazione . Altrettanto incomprensibile appare però al segretario/ direttore Le Donne la reazione di Ferlisi, visto che era stato lui a chiedere il trasferimento all’Avvocatura – dopo la famosa riunione sull’ordinanza tir (vedi correlato) – e adesso invece, leggi e sentenze alla mano, chiede di poter tornare al suo posto di comandante, e non certo ad interim,almeno in attesa che arrivi un nuovo comandante dall’esterno. Frizioni che dimostrano come, in queste settimane , i rapporti non si siano per nulla rasserenati tra l’amministrazione Accorinti e Ferlisi, a dispetto dell’idillio dei primissimi giorni.
Intanto, la riorganizzazione della macchina burocratica operata da Le Donne è stata anche al centro di una lunghissima seduta di commissione consiliare, nel corso della quale i consiglieri comunali hanno rimproverato al sindaco Renato Accorinti, al segretario/direttore e al vice segretario Giovanni Bruno di presentare loro un atto già in vigore e che, in fondo,nessun cambiamento sostanziale ha apportato, se non la solita rotazione, già “sperimentata” dalle precedenti amministrazioni. Il consigliere Giuseppe Santalco ha, poi ,puntato il dito contro lo “strapotere” di Le Donne, che al Comune di Messina svolge il ruolo di segretario , direttore generale ed anche di dirigente ad l’interim del Dipartimento staff segreteria generale: insomma è contemporaneamente controllore e controllato.
Qualche anomalia la segnalano anche il segretario aziendale Emilio Di Stefano ed il segretario provinciale Giuseppe Calapai della Funzione pubblica della Uil. «Purtroppo,ancora una volta – scrivono in un comunicato – si è persa l’occasione per eliminare in maniera assoluta e definitiva ogni aggravio di costi non facilmente giustificabile, che, come prima con gli interim diffusi, oggi può comportare la riviviscenza di figure dirigenziali riconducibili ai vecchi “Capi Area”.Infatti la funzione di Coordinamento di tali figure non solo non era stata esplicitata nella proposta oggetto di confronto, ma la Scrivente aveva espressamente richiesto di escludere ogni possibile duplicazione e sovrapposizione di funzioni chiedendo, ancora una volta, l’adeguamento del Regolamento degli Uffici e dei Servizi a tali principi. Non intervenire tempestivamente – continua il comunicato – significa ritornare indietro nel tempo con le solite discriminazioni e ed ingenerando caos».
La Ul si augura infine «che l’Amministrazione Accorinti non si faccia sfuggire l’occasione che le si offre con l’imminente assegnazione di tutto il personale alla nuova Struttura» e «sappia agire svincolata da quei condizionamenti che in passato hanno allontanato le professionalità dagli uffici dove potevano essere meglio impiegate e valorizzate. Ciò nondimeno – concludono i dure rappresentanti sindacali – il cammino intrapreso appare finalmente aver imboccato la giusta direzione».
La nuova macchina burocratica del Comune si è appena messa in moto e se per qualcuno è già in grado di arrivare lontano; per altri è solo un modello base, privo non solo di optionals ma anche di pezzi fondamentali e, per questo, non in grado di fare molta strada. (Danila La Torre)

Mi sa che questo nuovo segretario generale ha accentrato a sè molti poteri seguendo la scia del presidente dell’Inps Antonio Mastrapasqua e del ffffffffunzionario comunale Antonio Ruggeri. E chi è Nembo Kid.
Cambiamo Messina dal bassodietro nostro.
Suum cuique tribuere.
Ruggeri da sospeso prendeva mezzo stipendio e doveva essere reintegrato perchè poteva fare causa all’Amministrazione, ora reintegrato lavora part time …. ma la finite di prenderci in giro dal Basso?
è uno scherzo vero??
Non preoccupatevi lo scienziato Le Donne avrà copiato qualche altro schema organizzativo, forse quello della metropoli marchigiana da cui proviene, commettendo una serie di errori, tanto ha capito che le determine (od i decreti, come piace a lui) possono essere sempre rifatte.
Basta dire: “non ci siamo capiti”.
Quando Renatino il tibetano doveva esaminare i curricula degli aspiranti si ricordava di un giovane conosciuto in gioventù, più bravo di lui (cosa non difficile), della stessa area politica, che ha reso trascurabile inforcare le lenti per leggerli.
Ma il consiglio comunale esiste ancora?
Vergognatevi.
Ma come fate a dire che il segretario comunale non opera bene, vediamolo all’opera e dopo giudichiamo , alla fine l’ossatura della macchina comunale sarà lui , non certo Renato l’improvvisato.
Ma questo “Cambiamo Messina dal basso” che significa quando i dirigenti sono sempre gli stessi
Messinesi …..
Volete comprendere che a Messina fa e disfa Il Si. On. Ministro D’Alia!!!! I Sigg. Dott. Bruno e Le Donne sono i suoi rappresentanti. Sig. Sindaco Accorinti perché non interviene (visto che li ha subiti).
Caos completo, d’altronde non c’è da meravigliarsi.
Da notare soprattutto l’assenza totale in questi articoli, in quanto ovviamente non potendo replicare di fronte all’evidenza, di tutti i sostenitori di questa amministrazione che puntualmente attaccano ed insultano spudoratamente chi si permette di puntualizzare qualcosa che non va. O voi che predicate di essere più intelligenti degli altri che sapete scrivere bene, che conoscete tutte le leggi citando articoli su articoli, che accusate la gente di essere servi e schiavi di questo e di quello. …. Perché non date qualche consiglio ai vostri eletti su come evitare il tracollo totale di questa città? dato che da soli mi sa che non ce la fanno.
Preghiamo che il TAR ci salvi dall’apocalisse Accorintiana, rivogliamo Genovese Buzzanca e chiunque sia, sempre più xxxxxxxx di questo erano
Mi pare di capire, anche da quest’ultima notizia, che in seno a questa Amministrazione manchi la collegialità nelle decisioni assunte. Ciò, insieme all’inesperienza ed alla fretta, crea un mix esplosivo che sta portando a determinazioni e/o decretazioni farraginose, improduttive e dannose. Speravo che il sindacocarmelitano scalzo, vista la pur giustificata inesperienza nel ruolo ricoperto, si avvalesse di esperti più autorevoli e competenti. Invero questa macchina amministrativa è bloccata, ingessata ed ogni decisione pare campata in aria. Ciò genera molta confusione e sgomento nei cittadini. Parlare di caos mi pare esagerato. Almeno per ora.
Le conclusioni bisogna tirarle a consuntivo,le critiche sull’aria fritta beh…..lasciamole agli imbecilli,noto con preoccupazione che i “sudditi” implorino il loro “padrone” affinchè ritorni a sottomettere Messina e i Messinesi liberi evidentemente hanno perso i loro benefici,ed anche i privilegi e le coperture che avevano prima……. allora costato che qualcosa di buono nonostante tutto si muova all’orizzonte.
Qualcuno va dicendo in giro che cambiando Sindaco:toglieranno la “TARES” sono dei bugiardi e dei mistificatori,vorrei ricordare che hanno depredato il Comune causandone il predissesto finanziario, è c’è un piano di rientro molto oneroso che grava su tutti i cittadini e li penalizza.Credo fermamente che la Magistratura farà piena luce su eventuali illeciti perpetrati precedentemente sulla “carne viva” delle persone.
Finalmente il dott. Ruggeri (il cui curriculum è disponibile in rete, come già detto precedentemente e chi volesse potrebbe consultarlo dandomi ragione) è approdato al POSTO GIUSTO dopo essere stato trattato per mesi come un “migrante clandestino” da questa giunta pilatesca.
Il dott. Ruggeri (il curriculum lo prova) si è talmente speso (ed ha talmente speso) nella cultura da averne fatto una ragione di vita.
Lo stesso tribunale lo ha sempre riconosciuto come personaggio emblematico della cultura messinese contemporanea: quella “xxxxxxxxxx”
Inutilmente Buzzanca Genovese e relative mogli hanno cercato di sottrargli questo titolo.
Il “part-time” è un’ulteriore riconoscimento alla sua grandezza.. altro che degradazione.
Un personaggio talmente illustre è bene preservarlo dallo stress di un lavoro continuativo ed usurante.
Siamo d’altra parte fiduciosi che le “politiche culturali ed educative” saranno finalmente esaltate da un tale personaggio esemplare .. sotto tutti i punti di vista, modello a cui i veri messinesi potranno continuare ad ispirarsi per generazioni e generazioni.
In buona sostanza Renatino il tibetano, con la connivenza del Consiglio Comunale, ha trasferito i pieni poteri allo scienziato Le Donne, così lui può continuare a giocare.
Chi dice che chi critica Renatino vorrebbe il ritorno di Ali Baba ed i 40 compagni di ruberia (eufemismo per non incorrere in censura), per quanto mi riguarda, è completamente fuoristrada, in vita mia ho sempre combattuto con i modesti mezzi a mia disposizione.
Una città che non riesce ad esprimere un amministratore degno di questo nome è giusto che venga ridotta molto simile ad una cloaga.
Del resto se tra i compagni di merenda il più esposto è Daniele Ialacqua, noto ambientalista messinese dallo smagliante sorriso, la comunità (è fine dire così) cosa poteva aspettarsi se non l’erbaccia lungo tutti i marciapiedi così alta da permettere di nutrire la speranza che diventino foreste.
Noto che a Messina non si è persa la cultura dell’insulto. Dire che chi critica è “imbecille” è un tipico comportamento da faziosi oltre che sintomo di “disonestà intellettuale” e l’uno non esclude l’altro.
In questo caso sono contento di annoverarmi tra gli “imbecilli”.
Non è mio “costume” dare dell’imbecille a nessuno specialmente a chi democraticamente esprime le sue idee su questa testata telematica. (A quelli che secondo me lo meritano “SI”)
Se ho colpito la sua suscettibilità me ne scuso vivamente.
Però mi faccia esprimere delle evidenze che non la riguardano ma riguardano tanti galoppini e porta borse che hanno sistemato figli e nipoti,a scapito di tanti altri giovani meritevoli,con chi: non hanno pagato l’acqua ne la spazzatura ecc.ecc.e che andava in giro con la macchina di servizio in giro per la città transitando anche nelle corsie preferenziali.
Beh……questi non hanno il coraggio civile di rispondermi.
Caro “giacomoprimo” continui a scrivere tranquillamente i suoi commenti li leggo volentieri.
AH AH…
e potevano chiamare “Il Trota” mentre si trovavano…..
si consoli…non è solo allora..
Grazie della risposta 🙂
competenze zero questo tizio, poi alla gente davvero preparata cercano il pelo nell’uovo. La cosa scandalosa è che nessuno del mondo pseudoculturale locale, abbia detto una sola parola di protesta e sdegno, ma lo sappiamo come funziona con questi.-…
Almeno non dire cavolate.
Se fossero stati disonesti invece che incompetenti, tanti errori macroscopici non li avrebbero commessi.
L’errore più grosso è stato di avere ritenuto che amministrare correttamente sarebbe stato facile una volta eletti.
Invece, cavolate su cavolate.
A 45 anni il sig. Ruggeri, dopo tre diplomi, e l’Ordine al merito della Repubblica italiana, ha coronato gli sforzi di una vita, finalmente la laurea…
Grazie Ruggeri ci hai dato tante soddisfazioni! Continua così siamo tutti con te…chi ti denigra è invidioso del tuoi successi.
A proposito mi piacerebbe avere qualche dritta, grazie anticipate
Tenuto conto che:
non ho mai fatto il galoppino o portaborse (tuttalpiù il porta zaino ai miei figli per evitare loro la scoliosi);
non ho sistemato figli (che sono regolarmente disoccupati) e non ho ancora nipoti;
che ho sempre pagato le bollette dell’acqua e della spazzatura;
che non ho una macchina di servizio (e neanche la mia visto che me la sottraggono i miei figli) e quindi non posso scorazzare lungo le corsie preferenziali,
Le chiedo di poter avere il piacere di sapere che legge, volentieri, anche i miei commenti.
Io lo faccio con tutti e, pur ammettendo che ce ne sono di “strani”, mi sforzo sempre di rispettare le opinioni altrui, anche quando sono profondamente diverse dalle mie.
La saluto cordialmente.
Speriamo che faccia luce anche sugli eventuali illeciti di questa Amministrazione e su quelle future.
Sarebbe interessante conoscere il curriculum di Le Donne (che non sia il solo eventuale rapporto di [parentela con qualche componente la giunta, che comunque, non e’ reato) in particolare dove ha fatto esperienza e per quanto tempo nelle vesti di segretario generale. Cio’ per rassicurare i cittadini sulla validita’ del lavoro svolto in cosi’ poco tempo e da solo ed essere sicuri di trovarci di fronte ad un genio (non credo che abbia mai avuto alcun premio per buona pratica salvo una semplice laurea in scienze politiche con 110 e lode ma a Messina e qualche corsetto qui e li seguito come altri milioni di funzionari pubblici in Italia).
Sarebbe, ancora, interessante sapere se il Sindaco nella fattispecie si e’ comportato differentemente dalle precedenti Amministrazioni premiando la professionalita’ e non rapporti personali di amicizia o, peggio, di parentela
Cari concittadini non vedo niente di nuovo ad eccezione dell’incompetenza e dell’ipocrisia. Cosi’ continuando raggiungeremo il livello del Tibet.
Gli obiettivi di questa Amministrazione , quelli buoni, rappresentano, se non una copiatura, un restiling di vecchi studi di cui sono pieni gli archivi di Palazzo Zanca e non solo(area metropolitana, water front, risanamento ecc.). Gli altri pur se suggestivi non sono sostenibili. Non esiste uno straccio di programmazione (ammesso che chi governa conosca il reale significato di programma).
La macchina Burocratica e’ vecchia ed e’ impostata sulla logica di trovare qualcosa da far fare a chi anziche’ di trovare chi per fare cosa. Per cui anche se San Pietro ci facesse il miracolo di colmare tutti i buchi finanziari pregressi, il giorno dopo l’Amministrazione si troverebbe a doverne tappare di nuovi.
La nomina nelle strutture di governo (direzione generale, uff. gabinetto ecc. ) segue le antiche logiche, se non della parentela con componenti della giunta, dei rapporti di amicizia piuttosto che quelle della competenza (sia Scoglio che Fragale hanno maturato, rispetto a Le Donne, maggior esperienza in comuni con abitanti superiori a 200.000).
E non scherziamo se Le Donne e’ il massimo che si puo’ trovare tra i Messinesi siamo messi proprio male!
Purtroppo questo e’ il risultato della completa carenza di una base ideologica a cui si sopperisce con i piccoli opportunismi personali.
Pietra nella scarpa?????
Piu’ che subiti approfondirei rapporti di amicizia e parentela (una strana coincidenza e non solo : la maggior parte viene da scienze politiche di Messina) …..mah!!
Macerata è un comune italiano di 42.013 abitanti, capoluogo dell’omonima provincia delle Marche. Alla faccia della metropoli da cui proviene Le Donne dove, tra l’altro, sembra che ci sia stato circa un anno. Le doti saranno altre – niente avviene a caso ( forse, e non solo, si e’ laureato a scienze politiche dove insegna anche il vicesindaco Signorino).
E comunque nel momento in cui si decidere di sceglere un Direttore Generale per una qualsiasi, personale, ragione, e’ una ipocrisia, se non reato, bandire una evidenza pubblica
22 Dipartimenti 19 Dirigenti, sembra quasi che debbano governare una Nazione non una città.
22 Dipartimenti Comunali, 19 Dirigenti per una città di 250 mila abitanti? Ma siamo impazziti? A cosa servono? A favorire gli amici a cui regalare una poltrona?
Che senso ha spezzare/dividere in diversi ed inutili Dipartimenti servizi che interessano la città? Cosi si causa solo una perdita di tempo ed efficenza. Così non si risparmia sulla spesa del Comune, anzi la si aumenta.
Evidentemente sono stato frainteso il mio scritto non è rivolto a “Voi”, lo ripeto di nuovo, è non sono uno con la verità in tasca, credo che il Suo Acume e la sua Osservazione la porti a considerare che quello da me “osservato” corrisponda al vero: quindi non ho fatto altro che dire:”CHE IL RE’E’ NUDO”……
Arrivederci, e scriva sempre che la leggo volentieri.