Articolo su l'Espresso: Genovese ricorre ai legali per tutelare l'immagine

Articolo su l’Espresso: Genovese ricorre ai legali per tutelare l’immagine

Articolo su l’Espresso: Genovese ricorre ai legali per tutelare l’immagine

Tag:

venerdì 07 Marzo 2014 - 20:10

Francantonio Genovese, con una nota diramata nel pomeriggio, annuncia che ricorrerà alle vie legali per tutelare la sua immagine lesa dall'articolo pubblicato oggi dal settimanale l'Espresso.

In seguito all’articolo pubblicato oggi sull’Espresso, a firma Lirio Abate e Primo Di Nicola il parlamentare messinese Francantonio Genovese ha diramato una nota con la quale annuncia di voler ricorrere alle vie legali per tutelare la sua immagine lesa dai contenuti in questione.

“L'articolo pubblicato sul numero odierno del settimanale l'Espresso, dal titolo "Onorevole che strani affari", con la pretesa di 'indagare' su attività imprenditoriali riconducibili alla mia persona, è intriso di palesi falsità e macroscopiche inesattezze".

"L'unica certezza che si può trarre dalla lettura di quell'articolo è quella di una totale distorsione della realtà e di una evidente strumentalizzazione dei fatti, di cui si offre una ricostruzione che nulla ha a che vedere con il diritto di informazione e, prima ancora, con la verità".

"Alla luce di ciò, ho dato mandato ai miei legali di avviare ogni più opportuna azione giudiziaria, nei confronti del settimanale l'Espresso e degli autori dell'articolo, a tutela della mia immagine personale, di uomo politico e di imprenditore".

12 commenti

  1. Figghiu beddu

    0
    0
  2. Anche suo nipote Waldo ha deciso di ricorrere ai legali

    0
    0
  3. Perchè invece di minacciare denunce non ti ritira a vita privata con i xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx? La vergogna di avere una xxxxxxxxxxxx non ti sfiora neppure vero?

    0
    0
  4. Per prima cosa farei una buona cura per la ricrescita dei capelli, per informazioni potrà rivolgersi ad Antonio Conte, in maniera tale che la sua immagine possa migliorarsi.

    0
    0
  5. Settimo Libero 8 Marzo 2014 06:59

    Ma come si permettono certi cosiddetti giornalisti a scrivere su carta stampata quello che un normale uomo politico italiano ha sempre fatto da quarant’anni.
    Ma dove pensano di vivere questi Signori, in Danimarca o in Svezia.
    Siamo in Italia, paese di poeti, artisti, pensatori e politici in affare.

    0
    0
  6. Zitto, avrebbe fatto meglio a stare zitto:
    “…a tutela della mia immagine personale, di uomo politico” (?????)

    …commentare ancora sarebbe stato tempo perso!

    0
    0
  7. Legali immagine? Ma qui stiamo scherzando?? Ma poverino dai che non ha fatto niente di male……

    0
    0
  8. non sarebbe meglio se lasciasse il PD????

    0
    0
  9. Di sicuro non avrà problemi a pagarli i legali…anche se io uno di quelli bravi comincerei a tenerlo in caldo per le. Osé serie che verranno

    0
    0
  10. BRAVO DIFENDITI ONOR. COME FANNO A SCRIVERE TUTTE QUELLE BUGIE IO LE CONSIGLIO DOMANI DI PUBBLICARE NEL GRANDE GIORNALE DI MESSINA CHE TUTTI I BUDDACI LEGGONO FORSE X I NECROLOGICI UN INETRA PAGINA CON TUTTI I PUNTI E SMENTIRE xxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxxx MA DAI ANDATE VIA DA MESSINA NON VI VUOLE PIU NESSUNO.

    0
    0
  11. MessineseAttento 8 Marzo 2014 14:15

    Speriamo che affidi la sua difesa all’avv. Calabrò. Sarebbe condanna certa!

    0
    0
  12. e se è il caso ci guadagna pure su”questa onta” che gli è caduta tra un capello….e l’altro,tanto i soldi per pagare i legali ce li ha,vedi se era qualcuno che non aveva la possibilità di pagarsi un legale,può morire

    0
    0

Rispondi a Epimeteo Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Salita Villa Contino 15 - 98124 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007

Questo sito è associato alla

badge_FED