La vergogna del lungomare Ringo. Istituzioni incapaci di garantire pulizia. FOTO

Dovrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della città e invece è solo un ricettacolo di rifiuti ed erbacce. E’ la Messina che da anni volge le spalle al suo mare e anche quando vengono attuati interventi di riqualificazione non si riesce poi a mantenere un minimo di decoro. Il lungomare del Ringo è l’emblema di tutto questo. Sporadici interventi di manutenzione straordinaria perché di quella ordinaria non se ne vede neppure l’ombra.

L’ultima segnalazione, in ordine di tempo, arriva dal consigliere della V circoscrizione, Giuseppe Cannistraci. “Questa bella passeggiata si trova in uno stato di degrado pietoso – scrive -. Partiamo dai giochi dei bambini. Tutti i tappetini di gomma divelti e accatastati, quasi pronti per essere trasportati furtivamente in un altro luogo. Tutti i cestini dei rifiuti stracolmi e straripanti di qualsiasi tipo di immondizia, sacchi interi di spazzatura buttati ai piedi dei cestini già ricolmi, contenitori di cartone per la pizza buttati qua e là dentro le fioriere e nelle vie di percorso del parco, pedane di legno, bottiglie, grossi sassi, sabbia e quant’altro possa sporcare i percorsi pedonali. Tutte le fioriere piene di cespugli e sterpaglie, erbacce cresciute in uno stato primitivo senza alcuna cura. Un percorso sporchissimo e sconnesso dalle varie voragini creatisi tra un marciapiede ed un altro, in quanto i mattoni si sono affossati nel terreno sabbioso. Non parliamo poi della spiaggia, dove gli pseudo pescatori hanno fatto sede ufficiale dello stazionamento delle proprie barche, riducendo lo spazio balneare a pochi tratti. Per finire, tre scarichi di fogna: il primo scende dalla via Brasile e sfocia sotto il distributore di benzina; il secondo da via Giuseppe Cacopardi fino al Circolo del Tennis e Vela; l’ultimo dal torrente Annunziata fino al mare”.