Risposta all’interrogazione di alcuni deputati regionali sulla gestione del Parco

Risposta all’interrogazione di alcuni deputati regionali sulla gestione del Parco

Risposta all’interrogazione di alcuni deputati regionali sulla gestione del Parco

sabato 18 Giugno 2011 - 06:44

In ordine all’interrogazione presentata da alcuni deputati regionali, nonché al suo contenuto, non si può sottacere alle affermazioni contenute nella stessa. Infatti risultano totalmente gratuite, ingiustificate, assolutamente infondate e non corrispondenti al vero.

Si ha la sensazione che i firmatari non abbiano alcuna conoscenza della gestione delle aree protette in generale e del Parco dei Nebrodi in particolare.
Probabilmente i firmatari, con una semplice consultazione del sito istituzionale del Parco, funzionale ad una trasparente e completa informazione con la pubblicazione di tutti gli atti gestionali dell’Ente, ivi comprese quelle inerenti oneri finanziari, avrebbero potuto avere una visione immediata e completa della realtà dell’Ente Parco.

Un’attività di trasparenza e di contenimento della spesa voluta fortemente dal Commissario straordinario dell’Ente, Antonino Ferro, fin dal suo insediamento avvenuto due anni fa. Tale gestione non ha esposto l’Ente a debiti fuori bilancio ad eccezione di quelli relativi al pagamento dello stipendio di tutto il personale 2010. Ciò anche tenuto conto che l’Assemblea Regionale, su iniziativa di alcuni deputati tra cui quelli adesso firmatari dell’interrogazione, ha operato dei tagli illegittimi ed indiscriminati ai danni dei lavoratori il cui numero non ha subito nessun incremento dalla data di insediamento dell’attuale Commissario. Quest’ultimo svolge solo le funzioni di legale rappresentante, presiedendo il Comitato Esecutivo (organo di gestione, composto tra l’altro al momento anche dai Sindaci di Alcara Li Fusi, Acquedolci, Cesarò e S. Domenica Vittoria) nonché il Consiglio del Parco (organo di indirizzo costituito dai 24 Sindaci e da 3 Presidenti di Provincia di Messina, Catania e Enna).

Pertanto gli organi del Parco sono tutti costituiti, ivi compresa la carica di Vice Presidente, attualmente ricoperta dal Sindaco di S. Agata Militello, Bruno Mancuso. Tutti organismi i cui componenti svolgono la loro attività a titolo gratuito.
I risultati ottenuti dall’attuale gestione, pur con le ben note difficoltà di bilancio della Regione Siciliana, sono sotto gli occhi di tutti. L’Ente ha acquistato una centralità significativa e si colloca come soggetto istituzionale sovra-comunale di riferimento non solo per la salvaguardia e protezione dell’ambiente ma anche per la programmazione territoriale funzionale alla spesa dei Fondi strutturali 2007-2013.

In particolare dalla tutela del territorio e risorse naturali alla valorizzazione dei prodotti tipici, dalla partecipazione alle iniziative territoriali per la intercettazione di risorse dei bandi comunitari (Pist, Distretto turistico e altro…) alla messa a regime di tutte le strutture realizzate dal Parco (Palazzo Zito di Cesarò, Palazzo Portera di MIstreta, Palazzo Virzì di Bronte, nonché Palazzo Gentile che ha consentito all’Ente un significativo risparmio di spese per affitto locali). Per non parlare della complessa problematica legata alla stabilizzazione del personale,finalizzata a una sua migliore e razionale utilizzazione.

I firmatari dell’interrogazione dovrebbero essere a conoscenza che la nomina di Commissario Straordinario avvenuta nel pieno rispetto delle disposizioni di legge vigenti in materia e comunque in via temporanea, nelle more della nomina del Presidente.
L’attuale Commissario ha svolto e attualmente svolge la sua attività presso gli uffici di Gabinetto di diversi Assessorati Regionali e in atto è in servizio presso l’ufficio di Gabinetto dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali ed Identità Regionale. Una nomina scaturita dalla valutazione di un curriculum che evidenzia la sua specifica esperienza professionale, in campo pubblico e privato, in linea con le previsioni di legge previste per la nomina di Presidente degli Enti Parchi.

Relativamente all’affermazione che sono state affidate una miriade di consulenze con sperpero di denaro pubblico si ribadisce “che tale affermazioni non sono veritiere in quanto sono stati affidati incarichi di consulenza soltanto a quelli di carattere specialistico non in servizio presso l’Ente, come ad esempio quella affidata allo zoologo, relativamente al progetto di reintroduzione dei Grifoni e comunque effettuate con procedura di evidenza pubblica.

Per quanto riguarda i componenti del nucleo di valutazioni e revisione contabile gli stessi sono stati nominati all’unanimità dal Consiglio del Parco.
Si ricorda, infine, che tutti gli atti di gestione dell’Ente Parco dei Nebrodi sono sottoposti al controllo ed alla vigilanza dell’Assessorato Territorio ed Ambiente, mentre gli atti contabili sono anche sottoposti al controllo della Corte dei Conti. A tutt’oggi nessun rilievo è stato mosso in ordine alla attuale gestione.
Non si teme, quindi, nessun ulteriore controllo. Sarebbe stato opportuno, tuttavia, prima di esternare delle affermazioni assolutamente gratuite ed infondate che gli interroganti si fossero effettivamente informati sulle modalità con le quali si è sino ad oggi adoperata la gestione dell’Ente.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007