Comune senza bilancio 2015: il commissario ad acta adesso mette fretta…ai revisori dei conti

Comune senza bilancio 2015: il commissario ad acta adesso mette fretta…ai revisori dei conti

Danila La Torre

Comune senza bilancio 2015: il commissario ad acta adesso mette fretta…ai revisori dei conti

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lunedì 02 Maggio 2016 - 17:37

Il funzionario Lauricella, inviato dalla Regione lo scorso dicembre per velocizzare l’iter di approvazione del previsionale, detta i tempi all’Organo di revisione ma non entra nel merito della procedura piuttosto contorta e sicuramente inusuale indicata dall’amministrazione Accorinti a Zaccone e colleghi

«Con riferimento allo Schema di bilancio di previsione per l’esercizio 2015 , approvato dalla Giunta Comunale il 21/04/2016 ….si è in attesa del parere… da parte di codesto Collegio. Pertanto, nella considerazione dei tempi ristrettissimi per i successivi adempimenti si chiede a codesto Collegio di volere esprimere il suddetto parere nei tempi più brevi e, comunque, non oltre il termine massimo previsto dal regolamento di contabilità di questo ente».

A scrivere queste poche righe, indirizzate ai componenti dell’Organo di revisione di Palazzo Zanca, è il commissario ad acta Nicolò Lauricella, rimasto a guardare per settimane, interviene con una nota (datata 2 maggio), destinata per conoscenza anche al sindaco Renato Accorinti , al segretario /direttore generale Antonio Le Donne e al ragioniere generale Antonino Cama , per mettere fretta ai revisori Zaccone , Zingales e Basile, espressamente invitati ad esprimersi nei 10 giorni previsti dall’art. 19 del Regolamento di contabilità dell’ente. Piuttosto singolare che tra i destinatari della missiva non ci sia anche colui il quale ha in mano la delega al bilancio, vale a dire l’assessore Luca Eller Vainicher .

In merito ai tempi dettati da Lauricella, già in mattinata il presidente del Collegio dei revisori, Dario Zaccone, aveva fatto sapere che il parere sulla delibera approvata da sindaco ed assessori il 21 aprile e ricevuta dall’Organo di revisione il 22 aprile sarà pronto tra mercoledì e giovedì. Negli ultimi giorni della scorsa settimana, infatti, i tecnici contabili si sono dovuti concentrare sulla delibera relativa alla Tari, al fine di consentire che venisse approvata entro il termine del 30 aprile.

Messo un punto sul tributo rifiuti, i revisori sono tornati ad occuparsi della delibera esitata dalla giunta Accorinti lo scorso 21 aprile. Delibera che – come più volte scritto in questi giorni – riceverà parere negativo per via di alcuni disallineamenti contabili, i quali a detta di Zaccone e colleghi rendono non veritiero il bilancio. Una volta “incassato” il parere negativo sulla proposta del 21 aprile, la giunta Accorinti sfornerà un nuovo atto con la quinta versione del bilancio di previsione 2015, a cui nel frattempo stanno lavorando gli uffici insieme al rendiconto 2015.

Quello in corso a Palazzo Zanca è un iter tanto travagliato quanto inusuale. Qualche consigliere comunale si chiede persino se sia legittimo da parte dell’amministrazione Accorinti pretendere dai revisori, facendolo rimanere agli atti, un parere negativo su una delibera che già in partenza si sa dovrà essere ritirata per consentire la presentazione di un nuovo schema di bilancio. Nella sua nota, il commissario ad acta inviato dalla Regione a dicembre del 2015 per velocizzare l’iter di approvazione del previsionale 2015 (che per legge il l'ente avrebbe dovuto approvare entro il 30 settembre), non accenna minimante al percorso burocratico-amministrativo intrapreso al Comune di Messina.

Lauricella – che in questi quattro mesi, nonostante la situazione di stallo e le gravi difficoltà amministrative e finanziarie di Palazzo Zanca, è intervenuto formalmente solo tre volte (vedi qui le due precedenti) – si limita infatti oggi a chiedere all’Organo di revisione di fare presto a dare parere, senza entrare nel merito della procedura indicata dall’amministrazione Accorinti ai revisori.

A tal proposito, va sottolineato che il parere, negativo, dei revisori non interromperà l’attuale impasse facendo finalmente arrivare il bilancio di previsione 2015 in Consiglio comunale, ma semplicemente aprirà la strada alla quinta versione del previsionale, che richiederà ulteriore tempo per la verifica da parte del Collegio dei revisori dei conti. Quando siamo ormai a cinque mesi dalla chiusura dell’esercizio a cui il documento contabile di programmazione (che nei fatti non c’è stata e non ci sarà) si riferisce.

Se non fosse tutto vero, sembrerebbe una barzelletta. Ma da ridere c'è poco in questa assurda vicenda legata al bilancio e ai 70 milioni di euro di contributo statale ordinario bloccati al Ministero causa inadempienza del Comune. Senza queste somme, infatti, stipendi e servizi per la collettività sono sempre più a rischio ed il default dietro l'angolo.

Danila La Torre

20 commenti

  1. La richiesta del PARERE NEGATIVO per iscritto è necessaria per evidenziare il comportamento capzioso dei revisori,ieri PARTE ed ESPRESSIONE della maggioranza di Peppino Buzzanca,dando parere favorevole a previsionali e consuntivi a processo,oggi della opposizione ad Accorinti,praticamente tutto il Consiglio Comunale. U bastasu, a cui TempoStretto da la possibilita di insultare, che merita du moffi to mussu, continua non solo a millantare di aver dato il sostegno ad Accorinti ma a confondere ignorantemente la responsabilità politica, in questo caso di Signorino come assessore al bilancio, il quale è stato sostituito, con quelle gestionali, previste dalle leggi, ricadenti sui dirigenti,ragioniere,revisori per la imprecisione delle loro note.

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  2. La richiesta del PARERE NEGATIVO per iscritto è necessaria per evidenziare il comportamento capzioso dei revisori,ieri PARTE ed ESPRESSIONE della maggioranza di Peppino Buzzanca,dando parere favorevole a previsionali e consuntivi a processo,oggi della opposizione ad Accorinti,praticamente tutto il Consiglio Comunale. U bastasu, a cui TempoStretto da la possibilita di insultare, che merita du moffi to mussu, continua non solo a millantare di aver dato il sostegno ad Accorinti ma a confondere ignorantemente la responsabilità politica, in questo caso di Signorino come assessore al bilancio, il quale è stato sostituito, con quelle gestionali, previste dalle leggi, ricadenti sui dirigenti,ragioniere,revisori per la imprecisione delle loro note.

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  3. Cara DANILA permettimi di aggiungere al tuo articolo alcune cifre, i numeri non sono di parte e non mentono mai. Da qualche giorno sono pubblici gli incassi e i pagamenti del primo quadrimestre 2016, che il tesoriere UniCredit ha comunicato a SIOPE, analizziamoli insieme liberandoci della speculazione politica. Il totale degli incassi come quello dei pagamenti è pari a €63.579.915, in perfetto equilibrio. Come ci siamo finanziati in assenza del trasferimento di cui scrivi? Le entrate tributarie sono €7.868.341, il 94,7% è TARI, €32,51 a messinese. Le entrate extratributarie €2.695.005, €11,13 a messinese. Ci sono anche incassi da regolarizzare pari a €12.448.904, €51,44 pro capite. Il totale per chi di noi paga puntualmente è di €95,08.

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  4. Cara DANILA permettimi di aggiungere al tuo articolo alcune cifre, i numeri non sono di parte e non mentono mai. Da qualche giorno sono pubblici gli incassi e i pagamenti del primo quadrimestre 2016, che il tesoriere UniCredit ha comunicato a SIOPE, analizziamoli insieme liberandoci della speculazione politica. Il totale degli incassi come quello dei pagamenti è pari a €63.579.915, in perfetto equilibrio. Come ci siamo finanziati in assenza del trasferimento di cui scrivi? Le entrate tributarie sono €7.868.341, il 94,7% è TARI, €32,51 a messinese. Le entrate extratributarie €2.695.005, €11,13 a messinese. Ci sono anche incassi da regolarizzare pari a €12.448.904, €51,44 pro capite. Il totale per chi di noi paga puntualmente è di €95,08.

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  5. Ci siamo finanziati, in mancanza di quel trasferimento, ricorrendo a UniCredit, come sapete il tasso è di punti 2,75+BCE. Ad oggi l’anticipazione di cassa è di €28.759.719, ma sempre dal primo gennaio abbiamo rimborsato €24.721.230, quindi la differenza è €4.038.489, che porta il totale delle entrate destinate alla nostra spesa corrente a €31.504.054, sono compresi le entrate dei trasferimenti della Regione pari a €4.453.315. La spesa corrente è stata di €29.985.479, cui dobbiamo sommare €3.493.294 di spesa non ancora regolarizzata, in totale €33.478.773, finanziata anche con entrate in c/capitale pari a €3.749.747, le cui uscite sono state €1.679.876. I due titoli partita di giro sono in equilibrio, la differenza è di soli €120.976.

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  6. Ci siamo finanziati, in mancanza di quel trasferimento, ricorrendo a UniCredit, come sapete il tasso è di punti 2,75+BCE. Ad oggi l’anticipazione di cassa è di €28.759.719, ma sempre dal primo gennaio abbiamo rimborsato €24.721.230, quindi la differenza è €4.038.489, che porta il totale delle entrate destinate alla nostra spesa corrente a €31.504.054, sono compresi le entrate dei trasferimenti della Regione pari a €4.453.315. La spesa corrente è stata di €29.985.479, cui dobbiamo sommare €3.493.294 di spesa non ancora regolarizzata, in totale €33.478.773, finanziata anche con entrate in c/capitale pari a €3.749.747, le cui uscite sono state €1.679.876. I due titoli partita di giro sono in equilibrio, la differenza è di soli €120.976.

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  7. Cara DANILA perché ho pubblicato quei numeri? Le cifre di questo primo quadrimestre,causa del disagio nei Servizi Sociali, del ritardo degli stipendi, del conseguente abbassamento della qualità dei servizi, quello dei rifiuti in particolare, sono uno fotografia di cosa sarebbe accaduto con il dissesto finanziario, ma siccome in questi due anni RENATO sindaco ci ha abituato bene, come se non fossimo indebitati e con quattro bilanci e consuntivi a processo, riceve generosamente in cambio aggressioni politiche senza fondamento, molti hanno compreso che i ritardi sono da addebitare alla burocrazia comunale e all’atteggiamento ostruzionistico dei revisori dei conti, naturalmente mi aspettavo maggiore autorevolezza e rudezza da Antonio Le Donne.

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  8. Cara DANILA perché ho pubblicato quei numeri? Le cifre di questo primo quadrimestre,causa del disagio nei Servizi Sociali, del ritardo degli stipendi, del conseguente abbassamento della qualità dei servizi, quello dei rifiuti in particolare, sono uno fotografia di cosa sarebbe accaduto con il dissesto finanziario, ma siccome in questi due anni RENATO sindaco ci ha abituato bene, come se non fossimo indebitati e con quattro bilanci e consuntivi a processo, riceve generosamente in cambio aggressioni politiche senza fondamento, molti hanno compreso che i ritardi sono da addebitare alla burocrazia comunale e all’atteggiamento ostruzionistico dei revisori dei conti, naturalmente mi aspettavo maggiore autorevolezza e rudezza da Antonio Le Donne.

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  9. Franco Caliri 3 Maggio 2016 11:53

    mariedit, perde la calma ed è comprensibile. Il terreno frana sotto ai piedi e non sa più dove e a chi aggrapparsi. Lo scalzo che ho appoggiato fortemente in campagna elettorale, affidandosi a simili “personaggi” incapaci ed incompetenti, sprofonda ogni giorno di più verso un baratro dal quale non riuscirà ad uscire. Peccato, avevo fiducia nel tibetano, fiducia, evidentemente, mal riposta!

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  10. Franco Caliri 3 Maggio 2016 11:53

    mariedit, perde la calma ed è comprensibile. Il terreno frana sotto ai piedi e non sa più dove e a chi aggrapparsi. Lo scalzo che ho appoggiato fortemente in campagna elettorale, affidandosi a simili “personaggi” incapaci ed incompetenti, sprofonda ogni giorno di più verso un baratro dal quale non riuscirà ad uscire. Peccato, avevo fiducia nel tibetano, fiducia, evidentemente, mal riposta!

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  11. sig.Caliri ,evidentemente lei ha tempo da perdere per rispondere a delle idiozie.Ricordi che: “Saccu vacanti non po’ stari additta”,quindi lasci che si legga da solo.

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  12. sig.Caliri ,evidentemente lei ha tempo da perdere per rispondere a delle idiozie.Ricordi che: “Saccu vacanti non po’ stari additta”,quindi lasci che si legga da solo.

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  13. A PROPOSITO di RIFIUTI. Francesca STORNANTE ha informato sui costi di MESSINAMBIENTE analizzando puntualmente le RIGHE della tabella, da cui non risaltano le macerie trovate, mentre le COLONNE fanno comprendere il perché di queste difficoltà. MESSINAMBIENTE ha un costo di €31.838.712, di cui €2.925.129 vanno attraverso l’IVA alla fiscalità generale. Il PERSONALE, tra cui quelli che accarezzano la strada invece di ramazzarla, costa €22.125.803 il 69,5%,aggravato nel 2010 dalle assunzioni di Buzzanca,forse pensava di riempire le urne alla Regione,invece lo hanno trombato. Il costo del PERSONALE mediamente si colloca in aziende della stesso tipo al di sotto del 60%, inoltre anche il numero è elevato se confrontato con la popolazione servita.

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  14. A PROPOSITO di RIFIUTI. Francesca STORNANTE ha informato sui costi di MESSINAMBIENTE analizzando puntualmente le RIGHE della tabella, da cui non risaltano le macerie trovate, mentre le COLONNE fanno comprendere il perché di queste difficoltà. MESSINAMBIENTE ha un costo di €31.838.712, di cui €2.925.129 vanno attraverso l’IVA alla fiscalità generale. Il PERSONALE, tra cui quelli che accarezzano la strada invece di ramazzarla, costa €22.125.803 il 69,5%,aggravato nel 2010 dalle assunzioni di Buzzanca,forse pensava di riempire le urne alla Regione,invece lo hanno trombato. Il costo del PERSONALE mediamente si colloca in aziende della stesso tipo al di sotto del 60%, inoltre anche il numero è elevato se confrontato con la popolazione servita.

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  15. A PROPOSITO di RIFIUTI. Il COSTO AUTOMEZZI è di €5.441.268 incide per il 17%, mentre quello delle attrezzature €335.310 l’1%. Le SPESE GENERALI €1.348.910 il 4,2%, distribuite nei diversi servizi, gran parte assorbite dal costo del personale amministrativo. Questo alto costo del PERSONALE, anche pro capite, costringe a irrisori investimenti sulle attrezzature, infatti non disponiamo di idropulitrici e spazzatrici meccanizzate. Il costo AUTOMEZZI incide per il 17% ma il parco è vecchio e insufficiente rispetto alla spesa annuale prevista. Infine i ricavi dalla raccolta differenziata sono pari a €337.709, sono la prova provata del fallimento politico di Daniele IALACQUA, il quale non ha usato il bastone insieme alla carota dello sconto 35%.

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  16. A PROPOSITO di RIFIUTI. Il COSTO AUTOMEZZI è di €5.441.268 incide per il 17%, mentre quello delle attrezzature €335.310 l’1%. Le SPESE GENERALI €1.348.910 il 4,2%, distribuite nei diversi servizi, gran parte assorbite dal costo del personale amministrativo. Questo alto costo del PERSONALE, anche pro capite, costringe a irrisori investimenti sulle attrezzature, infatti non disponiamo di idropulitrici e spazzatrici meccanizzate. Il costo AUTOMEZZI incide per il 17% ma il parco è vecchio e insufficiente rispetto alla spesa annuale prevista. Infine i ricavi dalla raccolta differenziata sono pari a €337.709, sono la prova provata del fallimento politico di Daniele IALACQUA, il quale non ha usato il bastone insieme alla carota dello sconto 35%.

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  17. Cari concittadini non FACCIAMOCI INGANNARE, non c’è alternativa a RENATO sindaco, almeno fino alla fine del suo mandato, le macerie morali e finanziarie lasciate da #QUELLIDISEMPRE# erano spaventose, praticamente a Palazzo Zanca nulla era conforme al Testo Unico degli enti locali, per non parlare di uno scellerato piano regolatore nemico della sicurezza dei messinesi. I sindaci cadono come mele marce dall’albero di #QUELLIDISEMPRE#, l’ultimo è quello di Lodi del PARTITO DEMOCRATICO, noi abbiamo Genovese e Buzzanca. MENO MALE CHE ACCORINTI C’E’, certo deve cambiare IALACQUA, la raccolta differenziata va troppo a rilento, e sollecitare DE COLA sul PRG, ma alla fine del mandato consegnerà ai messinesi un Palazzo Zanca pulito .

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  18. Cari concittadini non FACCIAMOCI INGANNARE, non c’è alternativa a RENATO sindaco, almeno fino alla fine del suo mandato, le macerie morali e finanziarie lasciate da #QUELLIDISEMPRE# erano spaventose, praticamente a Palazzo Zanca nulla era conforme al Testo Unico degli enti locali, per non parlare di uno scellerato piano regolatore nemico della sicurezza dei messinesi. I sindaci cadono come mele marce dall’albero di #QUELLIDISEMPRE#, l’ultimo è quello di Lodi del PARTITO DEMOCRATICO, noi abbiamo Genovese e Buzzanca. MENO MALE CHE ACCORINTI C’E’, certo deve cambiare IALACQUA, la raccolta differenziata va troppo a rilento, e sollecitare DE COLA sul PRG, ma alla fine del mandato consegnerà ai messinesi un Palazzo Zanca pulito .

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  19. La delibera TARI non ha la motivazione tecnica, come prevede la legge, della ripartizione del costo totale del servizio tra utenze domestiche UD e attività merceologiche UND. Le UD devono concorrere per il 70 % mentre le UND il 30%. E’ una ripartizione A MUZZU, il dialetto sintetizza bene, quindi ILLEGITTIMA. Ancora una volta i Consiglieri Comunali non hanno preteso la motivazione di queste percentuali, penalizzanti per le famiglie. Il costo dello smaltimento del rifiuto urbano residuo RUR è elevato €3.869.370, va ai padroni delle discariche, con esso non si fa niente di buono, se la Sicilia avesse i termovalorizzatori potremmo trasformarlo in energia e calore. Gli oneri di conferimento del FORSU, l’umido, sono alti €3.373.800, a chi vanno?

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  20. La delibera TARI non ha la motivazione tecnica, come prevede la legge, della ripartizione del costo totale del servizio tra utenze domestiche UD e attività merceologiche UND. Le UD devono concorrere per il 70 % mentre le UND il 30%. E’ una ripartizione A MUZZU, il dialetto sintetizza bene, quindi ILLEGITTIMA. Ancora una volta i Consiglieri Comunali non hanno preteso la motivazione di queste percentuali, penalizzanti per le famiglie. Il costo dello smaltimento del rifiuto urbano residuo RUR è elevato €3.869.370, va ai padroni delle discariche, con esso non si fa niente di buono, se la Sicilia avesse i termovalorizzatori potremmo trasformarlo in energia e calore. Gli oneri di conferimento del FORSU, l’umido, sono alti €3.373.800, a chi vanno?

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