Edipower, la Zero Waste boccia il combustibile CSS

Edipower, la Zero Waste boccia il combustibile CSS

Serena Sframeli

Edipower, la Zero Waste boccia il combustibile CSS

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mercoledì 12 Novembre 2014 - 07:11

L’associazione è contraria all’uso del CSS, e non condivide il pensiero che questo combustibile porterebbe ricadute positive sullo sviluppo di nuove opportunità per maestranze ed aziende, ma anche per l'abbattimento delle emissioni

Dopo la nota di CGIL, CISL e UIL sulla riconversione della centrale Edipower di S. Filippo del Mela e su una maggiore chiarezza, l’associazione Zero Waste interviene sul tanto discusso CSS, il combustibile solido secondario che deriva dai rifiuti e che dovrebbe entrare nei piani aziendali dell’Edipower, rifiutato dalla maggior parte dei consigli comunali del circondario.
L’associazione è contraria all’uso del CSS, e non condivide il pensiero che questo combustibile porterebbe ricadute positive sullo sviluppo di nuove opportunità per maestranze ed aziende, ma anche per l’abbattimento delle emissioni.
“Il CSS- spiega Egidio Maio, rappresentante della Zero waste- ha un bassissimo potere calorifico, quindi la sua combustione genera pochissima energia termica (da trasformare poi in elettrica). Ne consegue che la produzione di energia elettrica con il suo uso crollerà e, molto verosimilmente, anche i livelli occupazionali crolleranno, con buona pace di chi oggi plaude all’operazione.”
“Come invece- continua Maio- abbiamo già avuto modo di far notare, l’Europa, l’Italia e la Sicilia non dispongono di materie prime sufficienti ad alimentare il loro sistema industriale. Le materie prime reperibili sul mercato internazionale scarseggeranno sempre più in futuro, e pertanto è strategico, in questo scenario, che la Sicilia si attrezzi per recuperare il massimo possibile di materie prime seconde (MPS) dai materiali post-consumo e quindi favorire il riciclo e il recupero di materia anziché avviare i rifiuti alla produzione di combustibili inquinanti”. E’ quindi il recupero di materia che può generare reddito e lavoro, la nuova opportunità per maestranze ed aziende.
Per quanto riguarda l’abbattimento delle emissioni con il CSS, la Zero Waste ricorda che “proprio perché il CSS non è carbonio puro ma contiene molte altre sostanze, se anche diminuisse la CO2 emessa, crescerebbero certamente diossine, furani, idrocarburi policiclici aromatici, polveri sottili ed ultrasottili, NOx, SOx, metalli pesanti. Di questi ulteriori agenti inquinanti, nella Valle del Mela non se ne sente affatto il bisogno, e non è col ricatto occupazionale che si possa barattare la salute dei cittadini e delle stesse maestranze”.

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