Isola pedonale, Gioveni chiede che si faccia un referendum

Isola pedonale, Gioveni chiede che si faccia un referendum

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giovedì 31 Luglio 2014 - 09:52

Il consigliere si rivolge alla presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile, ed al sindaco, Renato Accorinti, richiamando lo statuto comunale sulla proposta di indizione di un "Referendum consultivo e propositivo"

Lo Statuto del Comune di Messina all’art. 30 comma 1 recita testualmente che “nelle materie di sua competenza il consiglio comunale, prima di procedere alla emanazione di provvedimenti di interesse generale può deliberare a maggioranza assoluta dei consiglieri in carica di indire un referendum consultivo.” Il comma 9 del medesimo art. 30 invece stabilisce che “è indetto referendum propositivo quando lo richieda il sindaco, su conforme delibera della giunta, con riguardo a proposte non approvate dal consiglio comunale e dichiarate, all’atto della presentazione, essenziali per l’attuazione del programma presentato ai sensi della L.R. 26 agosto 1992, n. 7.”

A ricordarlo, è il consigliere comunale Libero Gioveni, che si rivolge alla presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile, ed al sindaco, Renato Accorinti, chiedendo di indire un “Referendum consultivo e propositivo” sull’eventuale istituzione e relativa individuazione di un’isola pedonale in città. “Quando ci sono in gioco importanti provvedimenti per la collettività sotto tutti gli aspetti (economici, viari, sociali, di protezione civile, di vivibilità, di ambiente ecc.) – scrive Gioveni – come può esserlo, nella fattispecie, l’eventuale istituzione o individuazione di un’isola pedonale che sta suscitando tanto interesse e soprattutto divisioni, non si può non pensare di ricorrere a questa importante opportunità concessa dal nostro Statuto”.

Il consigliere indica la strada a quanti stanno già avviando petizioni popolari, “che, però, senza il giusto peso istituzionale del Referendum previsto dallo Statuto rischierebbero di rimanere carta straccia visto che il comma 7 dell’art. 30 risulta vincolante per il Civico Consesso prevedendo che ‘l’organo competente è tenuto, entro trenta giorni, a deliberare sull’oggetto del referendum’ e che ‘qualora non vi provveda i promotori possono chiedere la nomina di un commissario ad acta’”.

2 commenti

  1. totalmente d’accordo con la proposta del referendum

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  2. totalmente d’accordo con la proposta del referendum

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