Crocetta a Tempostretto: "La rivoluzione si fa se vinciamo da uomini liberi"

Crocetta a Tempostretto: “La rivoluzione si fa se vinciamo da uomini liberi”

Rosaria Brancato

Crocetta a Tempostretto: “La rivoluzione si fa se vinciamo da uomini liberi”

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mercoledì 15 Agosto 2012 - 06:44

Intervistato da Tempostretto Rosario Crocetta spiega i suoi rapporti con i partiti che hanno deciso di sostenerlo. "Sono e resterò un uomo libero. Da sindaco ho licenziato gli impiegati parenti dei mafiosi. Nessuno cambierà la mia storia". Fa un appello per un patto con i siciliani, "e' un'occasione storica, se alcune forze del centro-sinistra mirano solo ad ottenere il 5% commettono un grave errore".

“Io sono e resterò un uomo libero che vuole fare la rivoluzione”

Non è cambiato di una virgola Rosario Crocetta da quando più di un mese fa ha iniziato la sua “rivoluzione” per la Sicilia, scegliendo la rete e la “gente”, quella che a noi giornalisti piace chiamare “la società civile”.

Anche adesso che il Pd e l’Udc hanno deciso di sostenerlo e gli altri partiti, dall’Mpa all’Api e al Fli, fanno a gara a corteggiarlo, lui resta lo stesso “sono quello che vedete. Un siciliano indignato” ed ogni giorno scrive sul suo sito i “pizzini”, messaggi per chi vuol seguirlo in questo percorso. Lo incontriamo in quella che sarà la segreteria delle liste di Crocetta Presidente, perché saranno diverse le liste collegate all’ex sindaco di Gela ed in queste non ci sarà posto per chi ama i vecchi trucchi, per chi è abituato a travestirsi, riciclarsi o cercare facili paracadute.

“Ho fatto tante cose nella mia vita, anche scrivere poesie. E chi ama la poesia sa che c’è sempre un modo per unire il cielo e la terra. Io voglio fare questo, unire il cielo e la terra. E’ la prima volta in Sicilia che i partiti scelgono di sostenere un candidato voluto dai movimenti. Non possiamo pensare che i partiti e la società civile non si parlino. E’ questa le vera rivoluzione, fare un’antipolitica che non distrugge quel che c’è ma lo cambia radicalmente”.

Non appena i sondaggi hanno fatto schizzare il nome di Crocetta gli stessi partiti che lo avevano snobbato all’inizio o, come l’Udc, lo avevano attaccato, son tornati sui loro passi.Pd e Fli, ad esempio, che si guardano in cagnesco, pur di appoggiarlo sono pronti a convivere e persino Lombardo non ha mai nascosto le sue simpatie e sarebbe stato pronto a stare in coalizione con gli acerrimi nemici centristi.

Lei non ha avuto paura quando ha capito che i partiti sarebbero saliti sul carro? Che vorranno qualcosa in cambio e poi le presenteranno il conto?

“ Lombardo è stato corretto, lo ha detto subito. Ma io sono un tesserato del Pd e in ogni caso già dal 2010 ho espresso la mia opinione sul suo governo. Posso anche dialogare con gli autonomisti ma le mie opinioni su Lombardo e sulla sua vicenda giudiziaria sono chiare da tempo. Quanto poi al confronto con tutti l’ho detto più volte, credo nel patto civico che si basa sull’onestà. Sono stanco di una Sicilia gestita dalle furfanterie. Dobbiamo fare un patto tra le persone perbene, superiamo i vecchi steccati. Non dobbiamo fare politica contro, ma politica per. Mi sono candidato per usare i fondi europei e non perderli in progetti mai attuati, per sburocratizzare un’isola dove ci vogliono 90 giorni per un’autorizzazione, per una regione dove gli imprenditori possano investire senza dover pagare il pizzo o la tangente”

Il programma lui l’ha già fatto a luglio, sono i partiti che lo hanno sposato e chi vuole deve seguire le sue regole. Nessun indagato in lista, tagli ai costi della politica se si andrà al governo, tagli ai consulenti, deputati pagati in base alle presenze reali e non per il solo fatto che sono stati eletti. Quanto alle liste, ognuno corre in base alle sue forze, non ci saranno scorciatoie nel listone per altri che non siano i rappresentanti della società civile. Tutti sullo stesso piano, per lo stesso progetto. Lo ha già capito chi ha provato a far la distribuzione “dei pani e dei pesci”ed è rimasto a mani vuote e chi ha cercato facili rifugi a rischio zero.

Leoluca Orlando ha chiuso la porta dopo l’alleanza con “gli eredi di Cuffaro” lei come si sente in coalizione con questi eredi?

“Per me parla la mia storia, sono io il candidato alla Presidenza. Quando parlo con Orlando conosco bene qual è la sua storia personale, mica la confondo con quella di Scilipoti. Chi ha votato Prodi sapeva che era con Mastella. Sono argomenti pretestuosi. Una parte della sinistra sembra abbia come unico obiettivo il raggiungimento della soglia del 5%. E’ un peccato storico, perché per la prima volta dal dopoguerra abbiamo un’occasione che è quella di fare la rivoluzione e la rivoluzione si fa solo se vinci, se perdi che rivoluzione è? Contro i fascisti nella Resistenza c’erano comunisti, socialisti, senza partito e persino monarchici. Che c’entravano i monarchici con gli altri? Eppure c’erano e sono stati insieme”

Ma a Messina si è incontrato e ha fatto accordi con Francantonio Genovese e Gianpiero D’Alia in termini di poltrone e sottogoverni? In vista di future alleanze per le elezioni del 2013? Già si fanno i nomi di assessori….

“Io ho un mio progetto da candidato, lo ribadisco, e come candidato ho incontrato i due segretari dei partiti, per il Pd Lupo e per l’Udc D’Alia. Solo ed esclusivamente in qualità di segretari. Sono stato sindaco e so quanto è importante avere una maggioranza ma per me le regole vengono prima di ogni altra cosa. Altri calcoli per me non esistono. Pacta servanda sunt. Chi non le rispetta è fuori. Ho una mia storia ed un onore da difendere. E il Patto civico l’ho fatto con la società civile, i partiti son venuti dopo e così resterà”.

Nel patto con i siciliani si deve evitare la “macelleria sociale”, ma solo allargando la base produttiva si troveranno i posti di lavoro reali. Non con finti progetti per ottenere fondi, ma con l’esatto contrario. Progettualità nel fotovoltaico, nell’eolico, nel piano rifiuti zero, equivale a posti di lavoro, senza mandare a casa nessuno.

Gli chiedo di giurare che se dovesse vincere non farà il solito inutile e offensivo assessorato alle pari opportunità

“Certo che lo farò, ma sono io, assumo io le deleghe come ho fatto da sindaco di Gela. Ho preso la delega alle pari opportunità e alla donne in giunta ho dato l’assessorato all’urbanistica e quello ai lavori pubblici”.

Non si è pentito di nulla di questi mesi, neanche di quest’abbraccio improvviso con il Pd e l’Udc, che potrebbe essere velenoso. Il carro lo guida lui, poi saranno i numeri a dimostrare quali sono le ruote più forti e più veloci. Per questo è pronto a dialogare e confrontarsi con tutti, ma senza timori reverenziali, lasciando i punti fermi che sono quelli dell’inizio della sua avventura in rete, e cioè i siciliani.

“Da sindaco ho licenziato la moglie del boss e gli impiegati vicini alla mafia o parenti. Io sono e resto un uomo libero, nessuno potrà farmi cambiare la mia storia. La libertà è partecipazione, è discontinuità col passato ma confronto con gli altri, senza cedimenti sui valori, senza perdere la propria identità, ma senza ghettizzarla. Dobbiamo fare la rivoluzione restando uomini e donne libere”.

Con Miccichè ha già battibeccato su chi è più “imborghesito”, ma chi vorrebbe come rivale del centro-destra?

“Silvio Berlusconi. Così la finiamo con il dire che in Sicilia c’è l’ascarismo. Mi piacerebbe battere Berlusconi. Alle elezioni Europee mi è capitato in 4 province: Caltanissetta, Ragusa, Enna e Agrigento. Ho preso più voti di lui”.

Rosaria Brancato

13 commenti

  1. Crocetta ha lottato e lotta, a tutt’oggi, contro la mafia ed i poteri forti che la sostengono.
    Mi chiedo:
    Perchè tutta questa ostilità?
    L’IDV e la Sinistra pensano veramente che questa persona possa rivoluzionare il proprio modo di essere e diventare un amico dei mafiosi?
    Non può, invece, questa candidatura far confluire più forze politiche per sostenere la lotta contro la mafia ed il malaffare?

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  2. forse non si è rilevato dalla intervista, ma sulla formazione, gli enti carrozzone, le auto assegnate a tutti i deputati con autisti, agricoltura e turismo, si chiede una parola ed un impegno in più. E poi, tempi sulla realizzazione, insomma i primi 100 giorni sin dal giorno dopo.
    Ti guardiamo con simpatia, ma non basta.

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  3. FRANCESCO TIANO 15 Agosto 2012 08:02

    Crocetta fa la rivoluzione con la società civile che lo ha scelto prima dei partiti ma in caso di vincita distribuirà le poltrone assessoriali agli uomini dei partiti che lo sostengono. Tanto (sostiene) è sempre lui a controllarli e sbatterli fuori in caso dovessero sbagliare.
    Devo dire che questo sig. Crocetta è un grande, conosce la politica e sa dove deve puntare per accaparrarsi i voti d’opinione. I Siciliani potranno credere a tutto ma non alle alleanze con i partiti gestiti dagli uomini di sempre. Invece questa è una mossa per riciclare il vecchio, farlo eleggere e sederlo negli scanni di Governo.
    L’unico cambiamenti e l’unica rivoluzione sono nel metodo utilizzato, veramente ingegnoso, di arrivare al risultato di sempre.
    Franco Tiano MPLI Messina (PDL)

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  4. Intanto una nota positiva,con l’intervista a CROCETTA, TempoStretto dimostra la tempestività di stare sulla notizia e la bravura della sua redazione quasi tutta al femminile, cui auguro un felice ferragosto messinese. Caro CROCETTA, scrivo nei miei commenti,che con lei si rischia l’entusiamo che gli elettori della SINISTRA ebbero con BASSOLINO e LORIERO, (Crocetta il Bassolino o il Loriero di turno?)per poi cadere nella GRANDE DELUSIONE, che i due diedero a chi li votò con convinzione, sperando in un cambiamento progressista radicale del modo di governare.Il dopo BASSOLINO e LORIERO si chiamò FRUSTAZIONE.Lei è onesto politicamente, a Rosaria Brancato dichiara che non farà MACELLERIA SOCIALE, significa che l’enorme spesa corrente che va ai veri ricchi siciliani, quelli con lo stipendio sempre sicuro,pagato dalle nostre tasche, cioè i dipendenti regionali e i loro straricchi dirigenti, i forestali, quel mondo che gira intorno all’enorme spesa legale e alle consulenze, prevedo che con lei la formazione professionale rientrerà nel bilancio regionale, prevedo pure che quell’oscuro mondo delle discariche non sarà scalfito dalla sua maggioranza, che li porterà quei voti sicuri di quel vasto e capillare sistema di interessi di cui sopra, che soffoca i siciliani.Il mio voto di opinione per l’interesse generale, gli pseudo progressisti lo HANNO PERSO PER SEMPRE. Comunque auguri

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  5. Crocetta mi ha deluso dopo aver tradito Rita Borsellino alle primarie di Palermo sostenendo Ferrandelli insieme a Sonia Alfano… Mi dispiace Rosario, certe cose non si dimenitcano, il mio voto è per Claudio Fava

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  6. ….. la storia di Crocetta mi sembra un ottima presentazione per poter fare a pieno titolo il presidente della regione Sicilia.

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  7. Attenzione……… Potrebbe essere un nuovo Lombardo bis

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  8. Sicuramente CROCETTA non sarà deluso di aver perso il mio voto di OPINIONE, la sua maggioranza gli farà il pieno dei voti di scambio,che produce quel vasto sistema d’interessi elencato nel mio precedente commento, un CANCRO per l’economia e la politica siciliana.
    C’è un fatto politico molto positivo della prossima campagna elettorale, è il frutto straordinario di scambio d’opinioni che la rete ha messo a disposizione di tutti, naturalmente il nostro TempoStretto è in pole position, la lotta non sarà tra DESTRA e SINISTRA, due facce consunte della stessa medaglia, ma tra quel vastissimo sistema di interessi e i siciliani. Non sarà difficile per i siciliani scegliere, basta non votare il PARTITO DEMOCRATICO, IL POPOLO DELLA LIBERTA’, l’UDC di CASINI. Qualcuno potrà osservare che manca l’MPA di LOMBARDO, da me escluso solo per aver sottratto gli artigli della FORMAZIONE PROFESSIONALE dal bilancio regionale, credetemi non è poco, infatti CROCETTA rimetterà le cose a posto, è il prezzo che pagherà all’esercito dei formatori.
    Comunque ne vedremo delle belle in questi mesi.

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  9. Provo tenerezza per gli ingenui idealisti,ipotizzo che CROCETTA lo sia, come si fa dirgli che non è uomo libero politicamente,perchè alla mercè dei PARTITI che gli faranno il pieno del voto di scambio.La Gazzatta del Sud ci mostra le facce dei probabili candidati alla presidenza della Regione,scartati senza possibilità alcuna di ripensamento, CROCETTA, LEONTINI e MICCICHE’,quest’ultimi ultras di Berlusconi,sono il peggio che ci potrà capitare;scartato DE LUCA,che per carità di patria non dirò la motivazione;scartato FAVA,diffido degli intelletuali che non conoscono la Sicilia e i siciliani;ci restano da scegliere le facce pulite di STURZO (italiani liberi e forti), di FERRO (forconi e fns),di CANCELLERI (movimento 5 stelle).Un discorso a parte merita Massimo RUSSO (mpa – fli),ha il merito di aver portato in porto la riforma sanitaria, che visto gli interessi in gioco non è cosa da poco, e come MPA ha tenuto lontano la formazione professionale dal bilancio regionale.La preferenza per RUSSO, magistrato e politico di fortissima autorevolezza, dipende se parlerà di ridurre drasticamente i dipendenti regionali e il codazzo dei dirigenti, vedremo.

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  10. franco martino 15 Agosto 2012 11:58

    Io credo che bisogna essere realisti,la politica è quella che è, con il suo pietoso teatrino sarebbe da rinnovare TOTALMENTE, ma questo non è possibile allora bisogna accontentarsi del meno peggio e Crocetta per la sua storia personale e per i fatti e non per le chiacchere è sicuramente una speranza per i siciliani onesti. Forse non farà miracoli, ma certamentente non farà porcherie.

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  11. benemerito per la lotta ai mafiosi, Ma vogliamo capire che non basta?

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  12. ma chi ci crede dopo che sta imbarcando il peggio della politicavecchio stampo? il rinnovamento passa sopratutto se si rompe con i vecchi schemi del passato

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  13. Mi sembra il solito fuoco di paglia, arricchito da parole e vacue promesse. Anche lui,ruota dentata nuova, verrà inserito nel vecchio ingranaggio della politica corrotta e menzoniera, che in breve tempo lo assorbirà annullandone ogni libertà di azione e pensiero. Spero di sbagliarmi, ma contro i poteri occulti della politica e della mafia, o ti adegui oppure vieni fatto fuori (anche fisicamente, se occorre).

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