Pasqua e pasquetta: 5 posti da visitare a Milazzo

Pasqua e pasquetta: 5 posti da visitare a Milazzo

Salvatore Di Trapani

Pasqua e pasquetta: 5 posti da visitare a Milazzo

Tag:

sabato 08 Aprile 2023 - 11:30

La città del Capo offre numerosi punti d’interesse, ideali per trascorrere un pomeriggio o l’intera giornata in occasione delle festività

MILAZZO – Sono diversi i luoghi da visitare nella città di Milazzo, che diviene meta ideale per trascorrere con amici e parenti le giornate di Pasqua e pasquetta. Scopriamo insieme cinque mete ideali, tra percorsi naturalistici e luoghi di cultura. Ma prima, una premessa: si tratta di luoghi dove, per forza di cose, non è consentito portare cibo e bevande e che dunque non devono in alcun modo essere sporcati -e in ogni caso, ovunque andiate, ricordate sempre di lasciare tutto pulito così come l’avete trovato!

La cittadella fortificata di Milazzo

Situato presso il borgo antico della città del Capo, il Castello è conosciuto anche come “cittadella fortificata” a causa delle diverse strutture che ospita offrendo, quindi, più punti d’interesse oltre a numerosi scorci panoramici ideali per gli amanti della fotografia.

Partiamo dalla struttura principale del Castello, che nel corso della storia è stata oggetto di rimaneggiamenti da parte delle varie dominazioni spagnole, borboniche, aragonesi, sveve e austriache. Dal suo interno è possibile godere di una vista privilegiata dell’intera cittadella fortificata e di parte della costa milazzese. Di sicuro interesse è il “finto ponte levatoio” di recente oggetto di operazioni di restauro.

Sicuramente da visitare, poi, è il Duomo Antico di Milazzo. Si tratta di una struttura dalla ricca storia, sorta a partire dal 1607 durante l’epoca spagnola. Nel 1714 il Duomo ospitò Vittorio Amedeo II di Savoia, Re di Sicilia dell’epoca in onore del quale venne celebrato il “Te Deum”. Consacrato al patrono della città Santo Stefano, il Duomo antico divenne ospedale militare durante le battaglie del 1718 che videro impegnati il Regno di Spagna e l’Impero Austriaco. La struttura subì numerosi danni durante gli scontri garibaldini del 1860 e, solo dopo diversi anni, tornerà fruibile alla cittadinanza.

Altro luogo d’interesse è sicuramente il Museo del Mare (MuMa) di Milazzo, fondato dal biologo Carmelo Isgrò. Il Museo, ospitato presso il Bastione di Santa Maria, offre numerose attività dedicate all’ambiente e, in particolar modo, all’ecosistema marino locale coinvolgendo tanto gli adulti quanto i giovanissimi con progetti che interessano diverse scuole del territorio. La mascotte del Museo è Siso, lo scheletro di un Capodoglio spiaggiato la cui storia è divenuta simbolo della lotta contro l’inquinamento del nostro mare.

La Ngonia del Tono

Come non citare uno dei luoghi privilegiati dalla movida milazzese? Non tutti, però, sono a conoscenza degli importanti scorci naturalistici offerti dalla zona. La Baia, infatti, offre un sentiero immerso nel verde che si dipana sin nei pressi della vicina scogliera dalla quale è possibile godere di una vista privilegiata del nostro mare e di buona parte della costa. La spiaggia è poi una delle più belle del comprensorio. Merita, infine, una visita la Chiesa dedicata alla Madonna di Tindari, fulcro della comunità religiosa della zona.

Il Capo di Milazzo

Concludiamo parlando del Capo di Milazzo. Famoso principalmente per l’Area Marina Protetta, che offre uno scorcio della grande biodiversità locale. Da visitare è sicuramente la piscina di Venere, raggiungibile tramite un percorso dal quale è possibile osservare un paesaggio mozzafiato.

Presso il Capo è poi ospitato il Santuario di Sant’Antonio di Padova, luogo di culto eretto in onore del santo che, secondo documenti storici, naufragò proprio presso le coste milazzesi durante un viaggio di ritorno dall’Africa nel 1221. Ricevuto aiuto e soccorso dai pescatori della zona, Sant’Antonio si attardò per qualche tempo presso una grotta che, già dal 1232 divenne luogo di culto per poi essere trasformata in chiesa nel 1575.

E se voleste semplicemente fare una passeggiata senza troppo impegno, il Capo offre comunque uno spazio “urbano” nel quale è possibile soffermarsi a passeggiare ammirando il panorama.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007