Quel fardello da 100 milioni di euro che pesa sul consuntivo 2015. E arriva il commissario ad acta

Quel fardello da 100 milioni di euro che pesa sul consuntivo 2015. E arriva il commissario ad acta

Danila La Torre

Quel fardello da 100 milioni di euro che pesa sul consuntivo 2015. E arriva il commissario ad acta

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giovedì 07 Luglio 2016 - 17:02

Si tratta di una vecchia conoscenza per l’ente, Antonio Garofalo, più volte mandato a Messina per vigliare sui tempi di approvazione dei documenti contabili. L’ultima risale al 2014, quando da Palermo era stato incaricato di seguire le vicende del consuntivo 2013

Far quadrare i conti di un bilancio è già compito arduo al Comune di Messina , come dimostrano i mostruosi ritardi registrati per il previsionale 2015, ma far quadrare contemporaneamente i conti di tre documenti finanziari appare quasi una mission impossible. I tre documenti in questione sono il consuntivo 2015, il previsionale 2016 ed il piano di riequilibrio 2014-2023, quest’ultimo non ancora approvato dalla commissione ministeriale ed in attesa di rimodulazione da effettuarsi entro il 30 settembre ma dal quale – secondo l’assessore Eller – non si può prescindere per la redazione dei bilanci.

L’esponente della giunta Accorinti sta portando avanti un’operazione chirurgica necessaria e propedeutica al pareggio di bilancio e all’allineamento dei tre strumenti finanziari, ma le condizioni di partenza sono assai sfavorevoli se si considera che il consuntivo 2015 – come spiega l’assessore – dovrà necessariamente tenere conto di passività pari a poco meno di cento milioni di euro, emerse dal riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi e da spalmare in 30 anni; e che il piano di riequilibrio risulta già squilibrato a causa del mancato raggiungimento dei risultati in esso previsti .

A risentire di tali criticità sarà ovviamente il bilancio di previsione 2016 , che è pronto ma resta “congelato” in attesa che la questione del pareggio dei conti venga risolta politicamente. Dal punto di vista contabile, infatti, Eller ha già trovato l’unica soluzione possibile: intervenire col bisturi e tagliare. A subire i tagli funzionali a pareggiare entrate ed uscite sarebbero soprattutto i servizi sociali, ma la giunta sa perfettamente che se si andasse a toccare questo settore monterebbero immediatamente le proteste dei sindacati e degli operatori sociali e così prende tempo per cercare di capire se la coperta, che è sempre più corta, può essere tirata da qualche altra parte, magari racimolando risorse in altri capitoli di bilancio.

Se chiudere il previsionale 2016 in tempi brevi è certamente importante, da oggi la priorità diventa il consuntivo 2015, i cui termini di approvazione sono scaduti lo scorso 30 aprile. A Palazzo Zanca si è ufficialmente insediato il commissario ad acta inviato dalla Regione. Si tratta di una vecchia conoscenza per l’ente, Antonio Garofalo, più volte mandato a Messina per vigliare sui tempi di approvazione dei documenti contabili. L’ultima risale al 2014, quando da Palermo era stato incaricato di seguire le vicende del consuntivo 2013, che come tutti gli altri bilanci di palazzo Zanca è venuto alla luce dopo un iter piuttosto travagliato .

Nella nota inviata al segretario/direttore generale, Antonio Le Donne, il commissario ad acta ha evidenziato l’urgenza del caso e ha chiesto che il Dirigente del Dipartimento servizi finanziari produca «entro e non oltre 5 giorni dalla data della presente, una sintetica relazione sullo stato del procedimento di approvazione dello strumento finanziario in questione».

Sui ritardi dei bilanci interviene anche il capogruppo di Felice per Messina, Peppuccio Santalco, che ha inviato una lettera direttamente ad Eller : « noto con vivo rammarico– scrive – che, nonostante le Sue assicurazioni, la Giunta non ha ancora adottato il Consuntivo 2015.

Cambiano gli Assessori, ma i ritardi permangono in maniera irreversibile ed il Suo insediamento, avvenuto da quasi 6 mesi, di fatto non sta sortendo alcun effetto positivo tale da accelerare le procedure e consentire al Consiglio Comunale l'approvazione dei bilanci».

Santalco rimarca la responsabilità ed invita l'assessore Eller «a dare risposte concrete facendo arrivare in Aula consiliare entro il mese di luglio sia il Bilancio Consuntivo 2015 che il Bilancio Preventivo 2016 e ciò per consentire al Consiglio di svolgere il proprio ruolo, il resto è solo "fuffa fiorentina"».

A palazzo Zanca ricomincia la corsa contro il tempo per l’approvazione dei bilanci, che nonostante le promesse continuano ad essere presentati in ritardo, impendendo così che vengano sbloccati i trasferimenti statali e regionali, indispensabili per rimpinguare le casse comunali e garantire servizi alla città e stipendi ai lavoratori.

Danila La Torre

12 commenti

  1. MessineseAttenta 7 Luglio 2016 17:29

    Ma non doveva pensarci il genio toscano?
    Ah, no, Mariedit è in ferie!!!!

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  2. MessineseAttenta 7 Luglio 2016 17:29

    Ma non doveva pensarci il genio toscano?
    Ah, no, Mariedit è in ferie!!!!

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  3. Santalco IGNORA che nessun comune siciliano ha deliberato il CONSUNTIVO 2015 e i PLURIENNALI 2016-2018, IGNORA che i nuovi principi contabili non consentono più di utilizzare i RESIDUI per gli aggiustamenti dei PREVISIONALI, che il volume dei residui attivi, ereditato,di difficile, anzi impossibile riscossione, è impressionante, costringe a fondi vincolati e di accantonamento di non facile calcolo, perché le burocrazie comunali tengono conto di obbligazioni valide solo sulla carta straccia. La Catania del “fuoriclasse” del PD è combinata ancora peggio, ma lì BIANCO eredita parte dei suoi RESIDUI, di quando fu sindaco, mentre ACCORINTI eredita quelli degli amici di PEPPUCCIO, GENOVESE e BUZZANCA. Viviamo al di sopra delle nostre possibilità.

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  4. Santalco IGNORA che nessun comune siciliano ha deliberato il CONSUNTIVO 2015 e i PLURIENNALI 2016-2018, IGNORA che i nuovi principi contabili non consentono più di utilizzare i RESIDUI per gli aggiustamenti dei PREVISIONALI, che il volume dei residui attivi, ereditato,di difficile, anzi impossibile riscossione, è impressionante, costringe a fondi vincolati e di accantonamento di non facile calcolo, perché le burocrazie comunali tengono conto di obbligazioni valide solo sulla carta straccia. La Catania del “fuoriclasse” del PD è combinata ancora peggio, ma lì BIANCO eredita parte dei suoi RESIDUI, di quando fu sindaco, mentre ACCORINTI eredita quelli degli amici di PEPPUCCIO, GENOVESE e BUZZANCA. Viviamo al di sopra delle nostre possibilità.

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  5. MESSINESEATTENTA si riferisce a ELLER,il quale essendo un contabile e non un politico sta facendo i conti come un buon padre di famiglia, non nascondendo la verità ai propri “figli”, come i dipendenti di Palazzo Zanca, MessinAmbiente/Ato, Amam, che stanno vivendo al di sopra delle possibilità della casa comune, U MUNICIPIU. Sto commentando da Milano e nella città che vanta la più preparata burocrazia comunale, informatizzazione degli uffici all’avanguardia, CONSUNTIVO 2015 e PREVISIONALE 2016 sono stati deliberati i primi di maggio,questo la dice tutta sulle difficoltà alla luce delle nuove regole contabili. Ci sono alcune spese correnti che non possiamo più permetterci,anche perché molti messinesi eludono ed evadono, quali taglierà RENATO?

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  6. MESSINESEATTENTA si riferisce a ELLER,il quale essendo un contabile e non un politico sta facendo i conti come un buon padre di famiglia, non nascondendo la verità ai propri “figli”, come i dipendenti di Palazzo Zanca, MessinAmbiente/Ato, Amam, che stanno vivendo al di sopra delle possibilità della casa comune, U MUNICIPIU. Sto commentando da Milano e nella città che vanta la più preparata burocrazia comunale, informatizzazione degli uffici all’avanguardia, CONSUNTIVO 2015 e PREVISIONALE 2016 sono stati deliberati i primi di maggio,questo la dice tutta sulle difficoltà alla luce delle nuove regole contabili. Ci sono alcune spese correnti che non possiamo più permetterci,anche perché molti messinesi eludono ed evadono, quali taglierà RENATO?

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  7. Cara MESSINESEATTENTA, capire il ritardo di Milano,rispetto ai tempi usuali della capitale economica, ci fa comprendere le difficoltà di Messina e delle città siciliane a predisporre i due documenti contabili. MILANO al 31/12/2015 aveva RESIDUI ATTIVI per €2.177.290.491, di cui ben €1.458.457.586 precedenti al 2015, sono CREDITI che non riesce a riscuotere. Per calcolarsi l’importo minimo del fondo da accantonare, cosa non prevista nei precedenti consuntivi e previsionali, ci ha impiegato 4 mesi, passandolo da €1.330.844.370, il 61% dei crediti di difficile riscossione a €1.350.846.000, il 62%. Come leggi anche MILANO si è servita nel passato dei RESIDUI per aggiustamenti di bilancio, oggi ha un vincolo della spesa ENORME, immagina noi.

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  8. Cara MESSINESEATTENTA, capire il ritardo di Milano,rispetto ai tempi usuali della capitale economica, ci fa comprendere le difficoltà di Messina e delle città siciliane a predisporre i due documenti contabili. MILANO al 31/12/2015 aveva RESIDUI ATTIVI per €2.177.290.491, di cui ben €1.458.457.586 precedenti al 2015, sono CREDITI che non riesce a riscuotere. Per calcolarsi l’importo minimo del fondo da accantonare, cosa non prevista nei precedenti consuntivi e previsionali, ci ha impiegato 4 mesi, passandolo da €1.330.844.370, il 61% dei crediti di difficile riscossione a €1.350.846.000, il 62%. Come leggi anche MILANO si è servita nel passato dei RESIDUI per aggiustamenti di bilancio, oggi ha un vincolo della spesa ENORME, immagina noi.

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  9. Cara DANILA a pochi giorni dal suo insediamento la sindaca di Torino del MOVIMENTO 5 STELLE,Chiara APPENDINO,ha dato mandato di non avvalersi della figura di DIRETTORE GENERALE,di snellire la struttura di vertice,conseguire un risparmio nella spesa per il personale, e tra le altre indicazioni una delibera di indirizzo per un risparmio di 5 MILIONI delle spese per gli staff e gli incarichi dirigenziali a termine, il tutto per poter finanziare con certezza la copertura di posti di assistente sociale, educatore professionali, assistenti domiciliari, giardinieri e tecnici impianti sportivi. Mi pare un segnale positivo mandato a tutti i Comuni,alcune cose si possono fare e subito, senza bisogno di girarci troppo intorno. DONNA, GIOVANE e SICURA.

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  10. Cara DANILA a pochi giorni dal suo insediamento la sindaca di Torino del MOVIMENTO 5 STELLE,Chiara APPENDINO,ha dato mandato di non avvalersi della figura di DIRETTORE GENERALE,di snellire la struttura di vertice,conseguire un risparmio nella spesa per il personale, e tra le altre indicazioni una delibera di indirizzo per un risparmio di 5 MILIONI delle spese per gli staff e gli incarichi dirigenziali a termine, il tutto per poter finanziare con certezza la copertura di posti di assistente sociale, educatore professionali, assistenti domiciliari, giardinieri e tecnici impianti sportivi. Mi pare un segnale positivo mandato a tutti i Comuni,alcune cose si possono fare e subito, senza bisogno di girarci troppo intorno. DONNA, GIOVANE e SICURA.

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  11. DA ANNI IN QUESTO COMUNE SI PARLA DI “TAGLIARE” MA INVECE PERCHE NON SI GUARDA AI CENTINAIA DI CANONI NON PAGATI, PASSI CARRABILI, INSEGNE PUBBLICITARIE, CARTELLONI, OCCUPAZIONI SUOLO ECC. ECC. CHE SERVIREBBERO A FARE RESPIRARE LE CASSE COMUNALI ASFITTICHE… MA SI SA, SI ANDREBBE A LEDERE PREBENDE, FAVORITISMI, CONTADI, CHE IMPAZZANO IN QUESTA CITTA

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  12. DA ANNI IN QUESTO COMUNE SI PARLA DI “TAGLIARE” MA INVECE PERCHE NON SI GUARDA AI CENTINAIA DI CANONI NON PAGATI, PASSI CARRABILI, INSEGNE PUBBLICITARIE, CARTELLONI, OCCUPAZIONI SUOLO ECC. ECC. CHE SERVIREBBERO A FARE RESPIRARE LE CASSE COMUNALI ASFITTICHE… MA SI SA, SI ANDREBBE A LEDERE PREBENDE, FAVORITISMI, CONTADI, CHE IMPAZZANO IN QUESTA CITTA

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