Bocciatura consuntivi Atm 2007 e 2008: l’Azienda propone l’impugnazione davanti al Tar, il Comune chiamato a valutare le scelte

Bocciatura consuntivi Atm 2007 e 2008: l’Azienda propone l’impugnazione davanti al Tar, il Comune chiamato a valutare le scelte

ELENA DE PASQUALE

Bocciatura consuntivi Atm 2007 e 2008: l’Azienda propone l’impugnazione davanti al Tar, il Comune chiamato a valutare le scelte

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mercoledì 21 Dicembre 2011 - 00:46

Il presidente del consiglio comunale Previti invita gli organi “al ramo” a valutare gli opportuni provvedimenti da intraprendere. Pergolizzi, presidente della commissione partecipate, chiede lumi all’assessore Capone che però viene colto alla sprovvista

Rimaniamo sempre in “casa Atm” dove dal giorno successivo al terremoto che ha investito i più alti uffici di via La Farina, il dott. Ferdinando Garufi ha preso il posto dello “storico” Claudio Conte con l’incarico di direttore generale. Parecchie le vicende lasciate in sospeso e di cui lo stesso Garufi ha dovuto prendere nota per riattivare la macchina amministrativa. Tra i tanti “capitoli” uno riguarda la proposta di impugnazione innanzi al Tar contro il Comune, voluta dallo stesso Conte, per la bocciatura dei bilanci consuntivi Atm 2007/2008 da parte del consiglio. La discussione (vedi articolo correlato), era emersa nel corso di una delle seduta della commissione partecipate dedicate proprio alla situazione economico-finanziaria dall’azienda di via La Farina.

Sulla questione, come anticipato, torna il direttore Garufi che del problema ha interessato il presidente Previti. Quest’ultimo, con una nota inviata al dirigente Ufficio Staff Rapporti con le Aziende e/o società partecipate, ai vice presidenti del consiglio, ai capigruppo consiliari, al presidente della commissione partecipate e all’assessore alle politiche finanziarie, dà conoscenza della nota dell’Atm in modo da effettuare tutte le opportune valutazioni e gli eventuali provvedimenti di competenza. In particolare però Previti invita il presidente della competente commissione, Nello Pergolizzi, a valutare con i componenti l’opportunità di un’audizione del dirigente dell’ufficio staff rapporti partecipate per un puntuale riscontro alla nota in questione.

Il consigliere di Fli “approfitta” proprio della seduta di consiglio per sottoporre l’interrogativo all’assessore Capone «Lei sa se il commissario presenterà ricorso contro il consiglio?» ma la domanda rimane senza risposta perché lo stesso rappresentante di giunta viene colto alla sprovvista. Fuori aula le osservazioni di Pergolizzi non sono però rivolte solo all’amministrazione ma anche al presidente del consiglio: «Mi domando perché mai tra gli indirizzi della nota inviata da Previti non ci sia anche il sindaco, che tra le tante deleghe detiene per sé anche quella di assessore alla partecipate. Forse lo avrà dimenticato…». (ELENA DE PASQUALE)

Un commento

  1. Se ciò che in tempi precedenti abbiamo espresso fosse stato raccolto dalle istituzioni (tutte) nell’interessate e per il benessere della nostra città, , non avremmo visto il titolo giornalisti oggetto di commento. Ciò significa che nella nostra città, nessuno crede ai “tecnici” nostrani. Certo che è vero che “nessuno è profeta in Patria” ma è anche vetro che, alle volte, le conseguenze possono essere devastanti come per eventuali ritardi nel pagamento gli stipendi e la tredicesima ai propri dipendenti e delle aziende speciali ( Atm) ed a quelle partecipate (Messina ambiente) E’ legge naturale: “la presunzione alla fine non paga”

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