Il Club Amici di Salvatore Quasimodo chiede l'intitolazione del Liceo a Beniamino Joppolo

Il Club Amici di Salvatore Quasimodo chiede l’intitolazione del Liceo a Beniamino Joppolo

Giuseppe Giarrizzo

Il Club Amici di Salvatore Quasimodo chiede l’intitolazione del Liceo a Beniamino Joppolo

martedì 08 Maggio 2012 - 13:07

La proposta ha suscitato qualche perplessità. Per il consigliere De Luca va mantenuto il nome di Vittorio Emanuele III

Con una lettera inviata al dirigente scolastico del Liceo di Patti prof.ssa Gullotti Scalisi, al sindaco Mauro Aquino e al presidente del Consiglio Comunale Giorgio Cangemi, il Club Amici di Salvatore Quasimodo ha di recente posto l’attenzione sulla necessità di cambiare il nome al più prestigioso istituto scolastico del centro tirrenico, attualmente intitolato a Vittorio Emanuele III. “Da troppo tempo, da più di sessantacinque anni, dalla fine della seconda guerra mondiale, dalla nascita della Repubblica – si legge nella nota -il nostro prestigioso e illustre Liceo continua a portare il nome di un personaggio imbarazzante agli occhi della Storia, del Mondo, della nostra Nazione, della nostra Città. Responsabile dell’ascesa al potere del fascismo e della promulgazione delle leggi razziali e antisemitiche in Italia, egli stesso fu consapevole di aver arrecato un danno irrimediabile all’immagine e alla reputazione propria e della propria casata decidendo, nell’estremo e vano tentativo di salvarla, di abdicare dal proprio ruolo in favore del figlio. E di fronte ad un giudizio storico e morale di condanna e riprovazione, netto e sancito da tempo nei confronti di quel personaggio, non è più possibile che la nostra Città continui a mostrarsi indifferente e non senta il bisogno di liberarsi di un tale imbarazzante fardello”. Alla luce di queste considerazioni l’associazione socioculturale pattese ha chiesto alla dirigente scolastica di farsi promotrice della richiesta, avanzata dall’associazione stessa, di intitolare il Liceo a Beniamino Joppolo: “concittadino, per troppo tempo sconosciuto agli stessi pattesi, protagonista e interprete di valori antifascisti, promotore e artefice di sperimentazioni artistiche e letterarie, riconosciuto a livello europeo e mondiale”. Un’idea, hanno precisato i soci del Club Quasimodo, maturata molto prima dell’intitolazione a Joppolo del Cine-Teatro Comunale ma che è stata comunicata tardivamente affinché potesse essere supportata da uno studio attento, documentato e che evidenziasse i meriti di Beniamino Joppolo.
Il Club Amici di Salvatore Quasimodo riaccende così i riflettori su una questione più volte dibattuta in questi ultimi anni e che continua a dividere l’opinione pubblica pattese tra chi vorrebbe liberarsi del nome del monarca savoiardo e chi, al contrario, non ne vedrebbe affatto l’opportunità. Come nel caso del consigliere comunale Giorgio De Luca, il quale è intervenuto sulla questione affermando che “Vittorio Emanuele III si trovò ad affrontare questioni particolarmente delicate in un momento storico denso di tensioni sociali. Affrontò la questione del contrasto tra capitale e lavoro e la sua ascesa al trono coincise con una stagione di feconda attività sociale. Ad onor del vero vi fu la colpa storica, forse, di non aver voluto firmare lo “Stato d’assedio” propostogli dal Capo del Governo Facta, in occasione della marcia su Roma di Mussolini, ma questo probabilmente evitò una guerra civile. Scelse la via istituzionale e le decisioni parlamentari che seguirono nel corso di quegli anni favorirono sicuramente l’ascesa del fascismo in Italia. Ma, al di là delle considerazioni storiche su un momento così tragico della nostra storia – ha spiegato De Luca – credo che sarebbe opportuno lasciare la denominazione originale del nostro Liceo apprezzando nel contempo l’idea di valorizzare tutti i pattesi che, nel corso degli anni, hanno dato lustro alla nostra città”. La questione continua dunque a dividere l’opinione pubblica pattese e le dichiarazioni circolate in questi giorni a mezzo stampa e sulla rete hanno spinto i soci del Club Quasimodo a diffondere un’ulteriore nota a sostegno della loro tesi. “Non vorremmo sembrare eccessivi – si legge – ma riteniamo che a Beniamino Joppolo la città non abbia ancora sufficientemente tributato il riconoscimento dovuto, e anche dopo l’eventuale accoglimento della nostra richiesta riteniamo che altro debba ancora essere fatto per divulgare e far apprezzare più universalmente il ruolo e il valore dell’opera e del pensiero di Joppolo nell’ambito della cultura europea del Novecento […]. Ciò di cui Patti potrebbe vantarsi non è sempre adeguatamente valorizzato e spesso il nome della città è associato a elementi negativi o anche a personaggi del recente passato che sarebbe meglio dimenticare. L’esigenza dunque di associare l’immagine della città a ciò che ne è espressione positiva, dovrebbe essere particolarmente sentita […]. E Joppolo, salvo smentite, rappresenta, ad oggi, il pattese che più di ogni altro nella storia abbia influenzato la cultura italiana ed europea; per questo riteniamo che anche l’intitolazione del Liceo di Patti a Beniamino Joppolo, come è scritto nell’istanza, «possa ulteriormente qualificare il nostro concittadino, il Liceo e la Città al contempo»”. Un’iniziativa che, a detta dell’associazione promotrice, non intende sostenere o veicolare alcuna forma di propaganda politica ma invita comunque le parti politiche espresse in Consiglio Comunale, i cittadini e le varie associazioni socio-culturali presenti sul territorio a pronunciarsi per far conoscere alla cittadinanza le proprie posizioni al riguardo e contribuire civilmente al dibattito.

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