Si tratta di un finaziamento del Cipe. Già pronto il progetto preliminare. Previsto un sistema di telecontrollo per la supervisione costante del nuovo impianto.

Ammonta a 2 milioni e 70mila euro il finanziamento del Cipe intercettato dal comune di Patti per far fronte al potenziamento e all’adeguamento dell’impianto di depurazione dei reflui, in ottemperanza alla normativa europea sulla tutela delle acque dall’inquinamento e il trattamento delle acque reflue urbane. Il comune di Patti, per il tramite del progettista Gaetano Manganaro, ha già predisposto un progetto preliminare, cui seguiranno, entro e non oltre il 30 giugno prossimo, la progettazione definitiva e l’espletamento della gara d’appalto per l’affidamento dei lavori. Il finanziamento si è reso possibile grazie alla stipula di una convenzione tra comune e segreteria tecnico-operativa dell’Ato Me3 che ha sottoscritto un Accordo di Programma Quadro (APQ) con l’Assessorato regionale all’Energia per l’accredito delle somme necessarie. Nel frattempo il progetto preliminare ha già indicato la summa degli interventi necessari a risolvere l’annoso problema della depurazione delle acque di natura industriale e civile del comune che insiste sul depuratore di contrada Playa, progettato negli anni ’80 e non più in grado di far fronte alle accresciute esigenze del territorio. I concetti basilari che ne hanno anticipato la progettazione esecutiva si sono concentrati sulla ricerca della migliore soluzione tecnica, sia nel campo delle apparecchiature e dell’impiantistica che nel campo delle opere civili, cercando di perseguire gli obiettivi di affidabilità, modernità e compattezza dell’impianto. Le novità più interessanti riguarderanno il trattamento di disinfezione dei liquami depurati mediante raggi UV e il telecontrollo con supervisione dell’intero impianto. Previsto anche l’inserimento dell’impianto di deodorizzazione per la mitigazione dell’impatto ambientale che, aggiunto alla copertura delle vasche di processo, renderà la piattaforma depurativa esente da sostanze maleodoranti. «Alla fine di tutto l’iter – ha commentato soddisfatto il sindaco Aquino – contiamo di ottenere un depuratore davvero efficiente e di ottima qualità, rispondente alle normative imposte dalla Comunità Europea. Inutile dire che la salubrità dell’ambiente, e delle acque marine in particolare, devono essere per noi priorità assolute, considerata la vocazione turistica della nostra città».