Scassinavano le auto in sosta dei bagnanti, arrestata famiglia di ladri

Scassinavano le auto in sosta dei bagnanti, arrestata famiglia di ladri

Ve. Cro.

Scassinavano le auto in sosta dei bagnanti, arrestata famiglia di ladri

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lunedì 14 Luglio 2014 - 09:24

In un solo pomeriggio avevano intascato più di mille euro e diversi oggetti di valore nella frazione di Mongiove. Tempestivo l'intervento degli agenti del Commissariato di Patti. Per i tre sono scattate immediatamente le manette ai polsi.

Erano partiti da Merì, destinazione la Piazzetta delle Grotte a Mongiove. All’apparenza sembravano un’allegra famiglia in vacanza, pronta a trascorrere un sereno pomeriggio a mare. In realtà, l’obiettivo di papà Antonino Trovatello, 49 anni, della moglie Tindara Cannavò, 39 anni, e del figlio Antonio era scassinare le macchine posteggiate e rubare quello che trovavano dentro.
In un solo pomeriggio avevano già accumulato un bottino di circa 1000 euro, tra cui alcune banconote di valuta straniera, ed altri oggetti di valore riconosciuti poi dalle stesse vittime che ne avevano denunciato il furto.
Quando i poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Patti sono intervenuti, i tre erano ancora intenti a scassinare una delle auto. Avevano già mandato in frantumi il finestrino e arraffato vari oggetti. Inutile il tentativo di fuga. Bloccati e ammanettati dovranno adesso rispondere di furto aggravato in concorso. Gli agenti hanno anche ritrovato tutti gli attrezzi utilizzati per lo scasso tra cui un vero e proprio campionario di pinze, flex, cesoie, forbici, coltelli e lampadine di ogni dimensione o forma.

2 commenti

  1. Neanche nella tranquillissima ed amena frazione di Mongiove del Comune di Patti, quindi, si può stare più tranquilli!

    Fino a pochissimo tempo fa si lasciavano, addirittura, le chiavi nelle toppe delle porte d’ingresso alle proprie abitazioni!

    Oggi abbiamo perfino gli “emigranti del furto” che arrivano (anche loro) da un tranquillissimo ed ameno paesino del messinese: Merì!

    E quì è d’obbligo una sequela di “se…”:
    – se si combattesse VERAMENTE e CON FORZA l’attuale crisi economica che spinge i più deboli a “soluzioni” non proprio lecite per sbarcare il lunario ….
    – se polizia e carabinieri effettuassero un più intenso servizio di pattugliamento …..
    – se ci fossero più carabinieri e poliziotti …..
    – se anche i signori vigili urbani si facessero vedere a Mongiove .,…
    – se i privati cittadini tenessero più aperti gli occhi e denunciassero immediatamente il benchè minimo sospetto …..
    – se non si lasaciassero in macchina oggetti di valore in bellavista …..
    – se, se. se,

    si potrebbe – forse – ritornare a lasciare le chiavi attaccate nelle proprie porte d’ingresso.

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  2. Neanche nella tranquillissima ed amena frazione di Mongiove del Comune di Patti, quindi, si può stare più tranquilli!

    Fino a pochissimo tempo fa si lasciavano, addirittura, le chiavi nelle toppe delle porte d’ingresso alle proprie abitazioni!

    Oggi abbiamo perfino gli “emigranti del furto” che arrivano (anche loro) da un tranquillissimo ed ameno paesino del messinese: Merì!

    E quì è d’obbligo una sequela di “se…”:
    – se si combattesse VERAMENTE e CON FORZA l’attuale crisi economica che spinge i più deboli a “soluzioni” non proprio lecite per sbarcare il lunario ….
    – se polizia e carabinieri effettuassero un più intenso servizio di pattugliamento …..
    – se ci fossero più carabinieri e poliziotti …..
    – se anche i signori vigili urbani si facessero vedere a Mongiove .,…
    – se i privati cittadini tenessero più aperti gli occhi e denunciassero immediatamente il benchè minimo sospetto …..
    – se non si lasaciassero in macchina oggetti di valore in bellavista …..
    – se, se. se,

    si potrebbe – forse – ritornare a lasciare le chiavi attaccate nelle proprie porte d’ingresso.

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