Vita e arte in tre donne siciliane: un pomeriggio di confronto e riflessione su tre grandi figure femminili per affrontare il tema del ruolo della donna e ridare senso e valore ad una festa ormai consegnata al consumismo.
In occasione della festa internazionale della donna giovedì 8 marzo dalle ore 17.00 presso l’Antico Caffè Galante si terrà l’incontro dal titolo “Una stanza tutta per sé: vita e arte in tre donne siciliane”. Un’occasione di conoscenza e di riflessione sulla vita e l’arte della poetessa Marianna Coffa, della cuntastorie Rosa Balistreri e della scrittrice Maria Messina.
Un’iniziativa curata da tre donne pattesi tenacemente impegnate in attività di carattere sociale e culturale: si tratta delle dott. esse Maria Costantino e Maria Gloria Faustini, rispettivamente vice presidente del “Club Amici di Salvatore Quasimodo” e fondatrice del “Centro d’Iniziativa Culturale Antica Casa Mangiò” e della prof. essa del Liceo Scientifico Vittorio Emanuele III di Patti Maria Lucia Lo Presti.
Ad una festa che ormai da tempo ha smarrito il suo significato originale, trasformandosi spesso e volentieri in un’occasione per uscire da sole tra amiche e concedersi una serata diversa, le tre donne pattesi hanno voluto contrapporre la forte valenza simbolica che storicamente ha caratterizzato l’8 marzo: giornata simbolo delle vessazioni che la donna è stata costretta a subire nel corso dei secoli e punto di partenza per il suo riscatto. Non una festa consumistica, dunque, ma un pomeriggio di riflessione e di confronto sulla condizione femminile attraverso la rievocazione di tre grandi donne siciliane, per ribadire il rifiuto della sopraffazione e della violenza e stringersi sui temi della pace e della solidarietà umana.
“L’idea di questo incontro – afferma Maria Costantino – è nata ripensando al famoso saggio di Virginia Woolf sul tema della discriminazione del ruolo della donna, scritto nel ’29 ma sempre attuale se si pensa alle difficoltà delle donne nel trovare un proprio spazio fisico e mentale nel mondo. Le tre artiste siciliane, vissute in epoche diverse, ne sono testimonianza e l’8 marzo “giornata internazionale della donna” ci è sembrato il momento adatto per rievocarne la memoria”.
