Il vescovo di Patti oggetto di un video satirico: 15 consiglieri comunali gridano allo scandalo. Immediata la replica dell’autore: ”la satira è anche questa”.

Il vescovo di Patti oggetto di un video satirico: 15 consiglieri comunali gridano allo scandalo. Immediata la replica dell’autore: ”la satira è anche questa”.

Giuseppe Giarrizzo

Il vescovo di Patti oggetto di un video satirico: 15 consiglieri comunali gridano allo scandalo. Immediata la replica dell’autore: ”la satira è anche questa”.

venerdì 24 Febbraio 2012 - 21:59

Impazza la polemica sul video del vescovo che dice le parolacce: la comunità si divide e 15 consiglieri comunali diffondono un comunicato di solidarietà a Sua Eccellenza. Ma L’autore non ci sta e ricambia pan per focaccia.

Da qualche giorno a questa parte è apparso su Facebook e you tube un video in cui un omino con mitra e pastorale, caricatura del vescovo di Patti mons. Ignazio Zambito, si rivolge ai pattesi comunicando loro il suo assenso allo svolgimento della sfilata dei carri allegorici, prevista per la prima domenica di quaresima. Il video satirico, ideato e messo in rete dal pattese Franco Zanghì, attuale gestore del Cineteatro Comunale, nasce in seguito alle polemiche che hanno accompagnato la decisione dell’amministrazione comunale e dei carristi di rinviare proprio alla prima domenica di quaresima la sfilata annullata martedì grasso a causa delle avverse condizioni meteo. Scelta motivata dall’esigenza di permettere a carri e gruppi di valorizzare fino in fondo il lavoro svolto nei mesi precedenti. La decisione ha suscitato non poche polemiche e l’opinione pubblica si è subito divisa tra chi si è mostrato favorevole alla sfilata e chi no. Qualcuno ha addirittura invocato l’intervento del vescovo affinché si pronunciasse sull’opportunità o meno di acconsentire alla sfilata, dimenticando forse che non compete al vescovo dare indicazioni o placet su manifestazioni ed eventi che esulano dal sacro. Da qui l’idea di diffondere il video satirico, e fin qui nulla di strano. Senonché nel video viene messa in bocca al vescovo qualche parolaccia, ed immediatamente qualcuno ha gridato allo scandalo. La notizia si è rapidamente diffusa, fino ad approdare in Consiglio Comunale dove 15 consiglieri comunali hanno deciso di compilare e diffondere un comunicato di solidarietà a Sua Eccellenza. Ecco il testo:

“Il rispetto delle istituzioni, siano esse civili o religiose, è un valore imprescindibile di ogni comunità che voglia definirsi civile.
Far pronunciare ad un’Autorità morale parole che mai pronuncerebbe, non è esercizio di satira, ma piuttosto manifestazione di esecrabile intolleranza nei confronti di chi ha una sensibilità religiosa.
Per queste ragioni esprimiamo la nostra più sincera solidarietà a S.E. il Vescovo di Patti, fulgida guida della nostra comunità, ma esprimiamo anche l’auspicio che la nostra città sappia stigmatizzare tali comportamenti, distinguendo tra libertà di critica e liberta di offendere.
Patti non ha bisogno di uomini di cultura senza cultura, né di dignitari senza dignità, ma di persone che nel loro agire quotidiano facciano del rispetto della persona, sia essa autorità o meno, un valore irrinunciabile”.

Immediata la replica del sig. Franco Zanghì, autore del video, che afferma: “E’ evidente che il video non vuole offendere nessuno. Né il vescovo, né la chiesa, né tantomeno la comunità cattolica, di cui mi onoro di far parte. Capisco che due parolacce possano turbare qualcuno, ma la satira è anche questa. Personalmente usare due parole, volgari sì, ma comunque di uso comune, non mi sembra assolutamente scandaloso. Mi sembra più scandaloso il bigottismo e il non indignarsi per cose ben più gravi. Mi è stato inoltre assicurato che il vescovo, da uomo intelligente qual è, non si è minimamente offeso e ha interpretato alla lettera il vero significato del video facendosi un paio di sane risate. Quello che avrebbero dovuto fare i 15 consiglieri comunali”.
Riguardo al documento di solidarietà diffuso dai 15 consiglieri, Zanghì lo definisce “un autentico atto di “lecchinaggio” nei confronti del vescovo al quale, sistematicamente, ad ogni appuntamento elettorale vanno a chiedere voti. Penso che sia più offensivo della figura del vescovo il documento che porta 15 firme su 20 che il mio video”. Infine, da buon satirico, ringrazia i 15 firmatari per avergli prestato nuovo materiale per la satira: “tuttavia non ci saranno cartoni per loro, non mi sembrano molto adatti, fanno ridere di più dal vivo o leggendo le cose che scrivono. Se poi uno vuole sbellicarsi basta andare a qualche seduta del consiglio comunale: ogni tanto si sente dire che alcuni consigli comunali vengono chiusi per infiltrazioni mafiose. Ebbene quello di Patti dovrebbe essere chiuso per infiltrazioni idiote. Quasi 3/4 del tempo, che dovrebbe essere impiegato per discutere sul futuro della città, viene utilizzato in maniera becera, trattando argomenti inutili, (il video sul vescovo non è il solo).”.

Di seguito il link del video incriminato e un altro realizzato subito dopo la diffusione del comunicato di solidarietà da parte dei 15 consiglieri comunali:

http://www.youtube.com/watch?v=SQH-Av7bgiU

http://www.youtube.com/watch?v=fuWke11Cf7o&feature=related

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